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mercoledì 28 marzo 2012

Disastro Roddick, anche Del Potro vittima della notte di Miami

Dopo le lodi del giorno prima, ecco il disastro del giorno dopo, ovviamente si parla di Andy Roddick. Passata la notte di gloria, nella quale è impazzito, giocando un tennis lucido, aggressivo e vincente contro Federer, ieri di lucido aveva soltanto la fronte ampiamente irrorata di sudore, dinanzi all'ennesimo disastro di stagione. Avevamo chiesto anticipatamente scusa a i suoi tifosi, se ci eravamo permessi di dire che per noi era solo un caso di grazia, ma come al solito, siamo "troppo esperti" e infatti agli ottavi è tornato in campo il classico americano degli ultimi tempi, cupo in volto, disperato, che non ha le armi per controbattere nemmeno un pallettaro monocorde come Monaco, capace di prendersi un 6-0 al secondo set, solo perché ha perso il primo all'ultimo istante con un 7-5. Del match c'è poco da raccontare, un break in apertura da parte dello statunitense che faceva pensare al miracolo e poi declino sempre più vivo con break compassionevolmente subito sul 6-5 ed elettroencefalogramma piatto per i restanti 20 minuti. Capitano questi miracoli nel tennis ed è bello vedere i tabelloni distrutti, che ogni tanto lasciano spazio a nomi diversi.


Ma passiamo al Master King dei pallettari, David Ferrer, che ieri ha spazzato via Del Potro con un doppio 6-3 nella notte di Miami. Non abbiamo visto la partita e quindi non sappiamo dirvi come si sia consumato questo disastro da parte dell'argentino, ma una cosa è certa, se Martino non inizia a svegliarsi coi top player, diventerà un abituale abbonato in seconda fila. Djokovic ha eliminato Gasquet con qualche brivido nel primo set, che si è chiuso 7-5 col canonico break subito in compassione dal francese, ma l'impressione che fosse il serbo a fare il gioco, non ci ha mai abbandonati e infatti sono stati rari i momenti di supremazia di Riccardino. Per lui come la solito un tennis bomboniera, con qualche perla, ma facilmente frantumabile. Break in apertura del secondo set e addio sogni di gloria con uno scolastico 6-3. Il primo quarto sarà quindi Djokovic-Ferrer. Fish è ormai sulla via della disperazione, sta scomparendo, sembra anche debilitato, ma contro l'altro ex grasso, Almagro, ha avuto la meglio. Per lui è stata una vittoria più che altro data dalla forza di volontà, visto il delizioso buco lascito da Federer in tabellone, perché in campo la netta supremazia non si è vista per niente. Per fortuna gli è capitato l'Oompa Loompa spagnolo e se l'è potuta cavare con una vittoria al terzo (6-3 6-7 6-3), ma contro Pico Monaco potrebbero già essere dolori. Soprattutto per noi, visto che l'idea dell'argentino in semi, genera un leggero voltastomaco.

Tipsarevic ha dimostrato a Dimitrov che la vittoria con Berdych è stato solo un caso e che la strada per essere il nuovo Federer non solo è lunga, ma probabilmente irraggiungibile. 7-6 6-2 per Ringhio che si sta riprendendo dai disastri dei precedenti tornei. Stavamo per riuscire a non vedere nemmeno un secondo di Murray, ma Sky ci ha mostrato a tradimento gli ultimi minuti della sua partita contro Simon, il tempo necessario per andare a fare ricreazione e quindi perderci gli scambi a specchio e l'esultanza dello scozzese. 6-3 6-4 per lui e il serbo di riserva nei quarti. Altro match oscurato, a causa del programma geniale che ha ammassato tutti i top player contemporaneamente per poi lasciare un buco fino alle 3 di notte, è stato quello di Tsonga contro Mayer. Si è chiuso 6-3 6-2 per il francese e non pensavamo minimamente che potesse succedere il contrario. In chiusura per noi, ma in realtà in apertura della giornata di ieri, Nishikori opposto a Nadal. L'incontro ha veramente bisogno di quattro parole per essere descritto "classico match con Nadal". Non bastano solo i 40 secondi canonici che si prende lo spagnolo tra un punto e l'altro per rimettersi a posto i calzini, asciugarsi da capo a piedi, pettinarsi e smutandarsi, ma adesso ha aggiunto la costante che in media a ogni suo turno di servizio deve annullare almeno due palle break e allungare i game a minimo 5 minuti. Morale della favola, mentre Tipsarevic e Dimitrov erano al secondo set, lo spagnolo e il samurai stavano ancora combattendo per il 2-1 del primo, con 296 palle break annullate da Rafa. Con lui lo share sale alle stelle... sì certo, quello della FOX, di Eurosport, di Real Time, ma forse anche di Rete 4 pur di evitare la solita tiritera. Alla fine un doppio 6-4 per il cyborg in 2 ore e 10 di gioco. Spettacolo.

Oggi i primi due quarti: Murray-Tipsarevic e Nadal-Tsonga, il primo verso le 21, il secondo alle 3, ma essendoci Rafa in campo è probabile che domani, svegliandosi con comodo alle 11 del mattino, sarà possibile vedere dalla seconda metà del primo set in poi. Per tutti gli approfondimenti, vi rimandiamo alla nostra pagina Livescore. Buon tennis!

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