La lunga giornata di tennis si è aperta alle 16 a Dubai con Federer-Murray. Lo svizzero si presentava in campo da favorito, dopo aver dimostrato nei turni precedenti grande sicurezza e fiducia nei propri mezzi, in pratica la classica situazione dove tutti lo danno vincente a mani basse e invece poi perde miseramente in finale. Dall'altra parte lo scozzese, forte del successo su Djokovic e ormai convinto della svolta. Niente da fare, Roger sembra ringiovanito e gioca meglio adesso che non quando aveva 27 anni. Sicuramente il fatto di poter entrare in campo senza il peso di dover per forza mantenere la prima posizione in classifica o non cadere in terza lo aiuta psicologicamente e la risultante è che un tennista come Murray, al suo cospetto, diventa ancor più pivello di quanto non sia, mettendo a nudo tutta la sua ingenuità e paura di vincere. Il punteggio recita 7-5 6-4 per lo svizzero, c'è stato anche un break per Andy e passaggi a vuoto di Federer, ma la sensazione, dall'inizio alla fine, è stata quella che la situazione era sempre in mano a Roger. Per ora il cioccolataio sta dimostrando che non gli passa minimamente per la testa farsi battere da uno che non sia Nadal o Djokovic (ovviamente la Davis sul fango di Friburgo non fa testo).
Voliamo quindi ad Acapulco dove il torneo combined proponeva due finali/derby. Il primo tra Sara Errani e Flavia Pennetta, il secondo tra Verdasco e Ferrer. Il destino atroce ha voluto che i due maschietti fossero programmati alle quattro del mattino e questo purtroppo ci ha impedito di rimanere svegli per ammirare quali mirabolanti ed epiche imprese avrebbero combinato sulla spiaggia messicana. Come previsto David ha impartito un'asfaltata non indifferente al povero Nando, 6-1 6-2 e a casa. Tutto questo ci tranquillizza perché se avesse vinto il modello CK contro David in Messico, avrebbe significato sicurezza assoluta nella teoria catastrofica dei Maya. Tiriamo un sospiro di sollievo e attendiamo qualche evento più destabilizzante prima di impegnare i nostri risparmi nell'acquisto di un bunker, come per esempio la doppietta di Seppi a Eastbourne o la vittoria di uno slam da parte di Murray. Qualche ora prima sono scese in campo le italiane Errani e Pennetta, che abbiamo potuto vedere grazie a Supertennis, in seguito a un accordo dell'ultimo secondo con ESPN. Più volte i cronisti si sono scusati per gli stacchi della TV statunitense, ma a dirla tutta, potrebbero anche mandare gli streaming illegali con i popup pubblicitari, l'importante è permetterci la visione comoda dal divano! Le due sono scese in campo molto scariche, quasi avessero paura di farsi male e il primo penoso set, con un'infinità di break e controbreak è andato in mano alla brindisina per 7-5. Nel secondo è risalito un po' il livello e la bolognese ha come al solito dimostrato le sue palle quadrate riuscendo a rifugiarsi nel tie-break, e vincendolo, nonostante fosse sempre più sfavorita. Nel terzo e decisivo set, il crollo definitivo di Flavia, che ha sigillato la sua partita mediocre e fallosissima, concedendosi con un pesante 6-0. La piccola bolognese ha quindi potuto indossare il sombrero e festeggiare il meritatissimo successo. Chiudiamo il discorso italiani, aperto nelle puntate precedenti, con Lorenzi che ha perso in finale da Pella al challenger di Salinas, mentre Bolelli ha guadagnalo la finale di Florianopolis, dove il sindaco Zio Paperone, ha annunciato che il vincitore verrà premiato da Topolino in persona.
Per chiudere, vi ricordiamo che oggi si disputerà l'atto conclusivo di Delray Beach tra Matosevic e Anderson. Il primo, australiano, si evince chiaramente dal tipico cognome di Melbourne, ha battuto Sela in semifinale, mentre il gigante sudafricano ha fatto fuori la testa di serie numero uno del torneo Isner. Peccato esserci persi la gara dei servizi! In settimana si disputeranno alcuni challenger, per cui ci prenderemo una piccola e meritata vacanza di qualche giorno in Val di Susa, ma avremo poco tempo per rilassarci, perchè Indian Wells è più vicino che mai. Buon combined a tutti!
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