Miami: big avanti tutta, Lopez battuto da Ramos

Inizio fiacco per il Masters 1000 di Miami. Il secondo turno si è esaurito, ma a parte qualche brivido da terzo set o da tie-break indesiderato, i predestinati alla vittoria non hanno fallito. L'unica sorpresa del giorno è stata l'intelligente dipartita di Lopez per mano di Ramos, tennista che implica compassione e pallettarità solo dal nome. Il nostro caro Deliciano, ormai contaminato dall'ingresso fortuito a Costa do Seppi, ha pensato bene di non smentirci lasciando il passo con un facile 6-4 7-6(5). La classe non è acqua. Tutti gli altri favoriti, come dicevamo in precedenza, hanno portato a casa il turno e questo ci autorizzerebbe a chiudere qui il post, ma visto che ieri sono cominciate le dirette televisive, e non siamo come quei siti che raccontano le partite solo dal risultato tanto per riempire spazi, vediamo velocemente quali brividi ci hanno regalato i nostri eroi.


Fish, reduce della figuraccia di Indian Wells contro Ebden, nella quale ha rischiato l'uscita dal campo in camicia di forza, ieri stava per riuscire a ripetersi di fronte a Dancevic. Si è salvato in zona Cesarini, grazia alla compassione del canadese, col tie-break del secondo set, dopo essere stato indietro un break per oltre mezzo parziale. Per l'americano ci sarà Anderson, che ha negato al popolo a stelle e strisce un derby in casa. Il bellissimo sudafricano ha infatti fatto fuori Querrey per 6-3 6-7 6-3 in una partita che definirla inguardabile sarebbe un complimento. Sky fortunatamente ha abbandonato il campo per dedicarsi ad un altro match, ma in quei pochi istanti visti, abbiamo registrato due decessi tra il pubblico per soffocamento da sbadiglio prolungato e durante un'inquadratura panoramica delle tribune, abbiamo anche notato qualcuno alle ultime file appeso col cappio al collo. Capita. Verdasco ormai non si arresta più, non si accontenta di avversariucci per essere ridicolizzato e quindi ha portato a casa il successo contro Phau addirittura per 6-3 6-0, uno score che solitamente riceve. Per lui Almagro, vincente su Goffin 6-4 6-2. Per ora non sappiamo niente del tennista belga, nemmeno se esiste o è una merendina, inoltre Google immagini ci dice che si tratta di un pappagallo bianco. Fate voi.

Lu si è ritirato lasciando il via libera a Monaco che al prossimo turno sarà opposto a Monfils, vincitore in due set 6-4 6-4 sul Bubka. Piccolo Sergei, non preoccuparti di questi continui epic fail tanto paga papà. Roddick, memore della celeberrima finale del challenger di Bergamo, nel quale Seppi spazzò via Muller, conquistando l'ambito titolo, ieri ha fatto lo splendido e si è guadagnato il turno con un facile 6-3 6-2, ma la gloria durerà poco perché ad aspettarlo ci sarà Federer. Lo svizzero aveva il compito di battere, senza farsi odiare dal pubblico, il nuovo idolo di casa Harrison. Sappiamo bene come vanno queste partite, raramente l'elvetico perde da tennisti anni luce distanti da lui e infatti anche ieri è andata così, 6-2 il primo set e il secondo si stava portando sulla via del 6-4, se non che nel momento di chiudere è successo un po' di tutto, distrazioni di Roger, una palla chiamata dal pubblico e qualche stupidata di troppo, che ha prolungato la partita al tie-break, portato però a casa in sicurezza.

Partita neutra quella tra Ferrer e Tomic, la gioia di veder sgonfiarsi l'australiano è stata pareggiata dalla tristezza di vedere lo spagnolo gioire per il successo arrivato con un doppio 6-4. Purtroppo il satellite della Nasa che avevamo hackerato non si è abbattuto sul campo come prevedevano i nostri calcoli. Per David ci sarà Benneteau, vincente su Becker in tre set 3-6 6-3 7-6 e per fortuna non è stato mandato nemmeno un frame di questo scempio. Fra' Cilic ha provato a fustigarsi portando il secondo parziale al tie break, ma alla fine le sue penitenze sono state premiate con un 6-3 7-6. Ci sarà sempre tempo di soffrire, soprattutto nel prossimo match contro Del Potro. L'argentino ieri si è creato l'incubo Karlovic, arrivando a mettersi pressione da solo, senza che il croato facesse niente di particolare, se non il buffone durante gli smash dell'avversario. Il calvario del gigante di Tandil si è chiuso per 7-5 6-4. Amen.

A proposito di sofferenze, Gasquet è riuscito ad andare al terzo con Stebe. Il francese è sempre più strano, gli si è ridotto il volume della capigliatura, ha sempre più complessi mentali e il dritto è ormai uno scandalo. Oltretutto gioca talmente fuori dal campo che per vedere la rete ha bisogno di un telescopio astronomico. Fortunatamente il rovescio non ne esce intaccato, ma la compassione non manca mai. Per lui successo con un 6-3 6-7 6-2 e nel prossimo turno sfiderà Ramos, che come dicevamo ha fatto fuori Lopez. Noi ovviamente speravamo di vedere Feliciano opposto a Riccardino, ma sapevamo benissimo che uno dei due avrebbe fallito. Infatti è successo. Troicki ha tentato in tutti i modi di perdere da Garcia-Lopez concedendo il primo set per 6-4, ma poi ha capito che forse era troppo grave, così ha portato a casa il match vincendo gli altri due parziali 6-1 6-4. La sua gloria durerà il tempo di un giorno, prima di vederlo nuovamente nei panni del paggetto di Djokovic. Nole infatti, ieri ha battuto Baghdatis, in quello che forse è stato il match più interessante della giornata. Il cipriota non si è tirato indietro nemmeno un secondo e ha lottato fino all'ultimo istante di gara, ma alla fine niente ha potuto contro il serbo, che a tratti si è dimostrato la macchina killer del 2011, molto probabilmente svegliato anche dall'uscita prematura a Indian Wells. Queste batoste inattese fanno sempre bene e infatti dovrebbero accadere più spesso.

Oggi in scena la parte bassa di tabellone quindi in campo Nadal e Murray, ma soprattutto Dolgopolov, Tsonga, Berdych, Tipsarevic, Isner, Raonic e Melzer. Come al solito vi rimandiamo alla nostra pagina Livescore per ogni approfondimento sull'evento della settimana e non solo. Buon tennis!