di Giuseppe Plasticman de Maio
Grande Fogna che quest'oggi, in quel di Stoccarda, disputa un'ottima partita (merito forse anche del quasi totale black-out di Haas). Il tennista ligure è in totale controllo del match. Gioca (e ragiona ) bene. Persino quando l'avversario mostra un timido accenno di ripresa annullando 3 palle match non si scompone, mantiene la calma e porta a casa l'incontro. Davvero una prestazione maiuscola la sua, ma allora perché tarda ancora ad esplodere? Quest'anno ci ha abituato a grandissimi exploit (vedi Berdych a Montecarlo), ma anche a rovinose cadute di stile (Melzer a Wimbledon), la mia domanda ora è questa: "Qual è il vero Fognini ?". Ritengo che Fabio non sia tanto lontano (tennisticamente ovviamente) da "personaggi" come Paire e Gulbis, ai quali non può non esser applicata la legge di Murphy (Se qualcosa può andare storto lo farà [cit. Simone Eterno]). Questi sono atleti che spesso e volentieri, se ne hanno la possibilità, non tardano a deluderci; quindi, amici miei, mettiamoci l'anima in pace e non perdiamo la testa, aspettiamoci invece di tutto dalla prossima semifinale contro il più che modesto Agut...
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