di Giuseppe Plasticman de Maio
Si gioca a Bastad, si gioca ad Amburgo e molti tennisti cercano di guadagnare gli ultimi punti sulla terra prima delle trasferte americane. Tra questi, però, non compare il nome di David Ferrer. Il Valenciano in questi giorni si sta allenando per raggiungere la condizione ottimale in vista degli open canadesi a Montreal. Reduce da un 2013 a dir poco fenomenale, "Ferru" sta finalmente raccogliendo i frutti di una vita dedita esclusivamente al sacrificio. Lo Spagnolo ha, infatti, raggiunto la terza posizione mondiale e la sua prima e (probabilmente) unica finale slam. Gli dei del tennis si sono finalmente decisi a premiare la volontà, l'anima ed il cuore di questo oramai non più giovane atleta, facendolo diventare, se non una divinità di questo sport, di certo il primo degli umani.
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