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mercoledì 30 marzo 2011

Miami: Dolgo non può nulla contro il cyborg

Speravamo potesse fare il miracolo, azzeccare la partita della vita e battere per la prima volta in carriera Rafael Nadal, ma per Aleksandr Dolgopolov, oramai nostro idolo conclamato, non è stato purtroppo così. L'ucraino, in scarsa vena di professare il suo Verbo, ha ceduto negli ottavi di finale di Miami con un eloquente 6-1 6-2 pur sciorinando alcune perle non indifferenti, alternate però ad una lunga serie di errori, figli della fretta e delle frenesia con la quale gioca.
E dire che per lui la giornata era iniziata bene, con il successo ottenuto nel recupero del match dell'altro ieri contro Jo-Wilfried Tsonga, catechizzato  7-5 al terzo. Pensare che dopo la vittoria sul francese Dio Dolgopolov aveva deciso di far scendere la pioggia per arrivare alla sfida contro l'eretico spagnolo un po' più riposato. Pazienza. Siamo convinti che se l'ucraino trova maggiore solidità da fondo e inizia a ragionare un po' di più e a non fare tutto in maniera frenetica in futuro potrà toglierci grandi soddisfazioni.


Il cyborg quindi va avanti senza problemi e ora attende allegramente Berdych. Il ceco in questi giorni sta scendendo in campo con un certa voglia di perdere, cosa che per altro gli riesce spesso benissimo. Prima ci ha provato con Ramirez-Hidalgo, poi ha sofferto contro Berlocq mentre ieri si è fatto rimontare un set dal gradevole Florian Mayer per poi salvarsi al tie-break del terzo. Crediamo fermamente che questa continua ricerca della sconfitta troverà nei quarti di finale contro Nadal il giusto e meritato appagamento.

Nella parte alta del tabellone ci si avvia quindi verso "El partido" Federer-Nadal, ma lo svizzero, che ieri ha sfilato (a proposito, ma quanto è brutta la fascetta color pesca, tra l'altro abbinata al polsino? Gliel'avrà consigliata lei?) sopra i resti di Olly "Pollicino" Rochus per 6-3 6-1 guadagnando i quarti di finale, dovrà prima fare i conti contro Gilles "Pong" Simon. Il francese ha mandato a casa Janko Gennaro Tipsarevic e già pregusta la sfida ben cosciente di essere uno dei pochi tennisti non top ten ad essere in vantaggio contro l'elvetico negli scontri diretti, cosa che a Federer  fa girare le scatole come le eliche di un motoscafo.

E scendiamo nella parte bassa del tabellone, dove scorriamo un nome che difficilmente ci saremmo attesi ai quarti, quello di Kevin Anderson, autore dell'eliminazione di John Isner. Se sia arrivato fin qui per caso o se sia veramente bravo lo scopriremo solo vivendo, ovvero con i risultati che otterrà nel corso della stagione. Intanto ieri, nella sfida tra gli spilungoni del circuito (203 cm per il sudafricano e 206 per l'americano, in pratica una partita di basket uno contro uno) ha avuto la meglio in due set. La sua splendida corsa però sta per scontrarsi contro il muro eretto ormai da qualche mese da Novak Djokovic, ancora imbattutto nel 2011. Ieri il serbo ha concesso "ben" 5 game al suo connazionale Troicki, giusto perché sono amici. Infine quella che forse è stata la sorpresona della giornata: Mardy Fish, tennista a noi comunque gradito, ha fermato Juan Martin Del Potro. L'argentino stava forse ancora festeggiando il successo contro Soderling, o più probabilmente è stato minacciato in nottata dallo stesso svedese e per questo si è impaurito, fatto stà che ha ceduto il passo all'americano in due set, 7-5 7-6, privandoci della sfida tra lui e lo spagnolo Ferrer. La speranza era che l'argentino vincesse per annichilire l'odioso pallettaro valenciano, ma purtroppo non sarà così. Confidiamo in Fish, ma è come sperare che qualcuno si dimetta per andare a farsi processare.

Questo quanto abbiamo visto noi, per un punto di vista un po' più serio potete andare qui, dove trovare il tabellone aggiornato, e qui per l'order of play di giornata. Così come per Indian Wells avremo i quarti spalmati in due giornate, oggi tocca a Ferrer-Fish mentre in nottata chi vorrà potrà assistere all'esecuzione di Anderson, noi no.

2 commenti:

mitch ha detto...

Ragazzi, attenzione: avete messo che i due spilungoni sono tutti e due americani.

E Fish, per la vostra gioia, vi ha smentito clamorosamente con Ferrer. Ciao ciao

Walk Over ha detto...

Oops... è vero, grazie, ho corretto. Fish nuovo idolo!!

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