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domenica 20 marzo 2011

Indian Wells: la finale annunciata

Eccoci all'epilogo di Indian Wells nel modo più prevedibile possibile, con la finale che si annunciava già dal secondo turno, quella tra Nadal e Djokovic.

In un torneo che ha visto un bel po' di sorprese come la morte prematura di qualche big, astri nascenti, astri risorgenti e incompresi, non si è riuscito ad annientare le forze del bene (o del male a seconda dei gusti) che si ritrovano al round finale per giocarsi la coppa. I più noiosi diranno che sono i primi due al mondo e di meglio non si poteva chiedere, gli amanti del tennis sosterranno che c'è di più divertente in pentola.

Nadal ieri è stato il primo ad aggiudicarsi la finale battendo Del Potro (6-4 6-4) convalescente dopo l'anno di stop per l'operazione al polso. Che dire, benchè il nome dell'argentino faccia tornare in mente bei ricordi e incubi per Cip e Ciop, sicuramente, nonostante stia galoppando verso quella quarta posizione che, almeno moralmente, gli spetta di diritto, siamo anni luce da quel giocatore che con sicurezza piazzava i piattoni da una parte all'altra del campo e ti faceva correre invano. Inutile nascondersi dietro un dito, ma ora il livello di Del Potro può essere, esagerando, da stabile top 30 e non di più.
I tifosi di Nadal potranno pur vantare questa vittoria come giustificante al torneo straordinario del loro paladino, ma a noi risulta che lo spagnolo per arrivare in finale ha battuto tutti giocatori che stavano al di sotto della 84esima posizione: tre qualificati e due convalescenti. Un challenger. E' come al solito colpa del sorteggio o più bonariamente si definisce: un culo esorbitante che lo accompagna da tempi remoti. Da notare che tutto questo è arrivato perchè le teste di serie hanno perso subito, peccato che erano tutte spagnole, pallettari, simili o comunque impossibilitati di natura a vincere contro Nadal, quindi si torna a bomba al punto di partenza.

Anche Djokovic di certo non ha incontrato tutti i top ten nel cammino, ma Golubev a parte, gli altri erano tutti teste di serie che almeno qualche pensierino la notte potevano darlo. Che poi abbiano giocato malissimo andando a racimolare pochissimi game, non è colpa del serbo che ha fatto il suo mettendosi pochi problemi. Ieri ha battuto Federer 6-3 3-6 6-2, che rimane sempre da top five, ma ormai su di lui c'è poco da dire: col serbo nel suo cammino al 90% dei casi è tagliato fuori. Non ce la fa e non ce la farà mai più (salvo rari casi). Mettetevi l'anima in pace tifosi dello svizzero perché il numero due del mondo è Djokovic e finchè quest'ultimo capiterà nel suo cammino non ci sono santi. Tra un po' si aggiungerà anche Soderling alla lista e Nadal c'è già da un pezzo. Federer arriverà sempre meno in finale perchè avrà sempre uno di questi da battere prima e amen. Su Google ci sono tutte le sedi dell'INPS pronte ad accoglierlo. Venite a dirmi che tanto rinascerà dalle proprie ceneri come ha sempre fatto e io vi verrò a dire che poi rimorirà istantaneamente alla seconda occasione come ha sempre fatto. Se vi piace così, bene per voi.

Oggi, alle 21 su Sky, ci sarà la finale/rivincita degli ultimi US Open. C'è pochissimo da dire se non che Djokovic ha tutti i favori, sta giocando da dio, sbagliando poco e niente mentre Nadal sta giocando male, sta facendo moltissimi errori gratuiti, non ha la velocità di braccio dei tempi migliori e quindi è destinato a perdere. Tirando le somme è la classica partita che vincerà lo spagnolo... chi conosce il tennis capirà. Buon tennis!

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