La settimana di pausa si è conclusa con il week-end Davis e sinceramente nessuno ne sentiva la necessità.
Partiamo dalla Spagna, il risultato più scontato. Dai nomi in gioco era normale che arrivasse ai 3 punti nel secondo giorno e visto che ce n'era la possibilità, Nadal ne ha approfittato per farsi un altro allenamento e Feliciano Lopez per allargare la collezione 2011 e perdere anche da Darcis. Poca gloria in casa per la squadra belga. C'è da dire che molto intelligentemente hanno proposto un campo più lento della terra. Ci vuole impegno per prendere certe decisioni. Segue a ruota nella noia l'Argentina che alla Romania ha lasciato solo il punto di Ungur (si, proprio lui) contro Monaco, ma essendo in casa è una cosa ovvia fare di tutto per regalare la massima festa ai propri sostenitori.
Anche la Svezia tra le mura amiche non ha fatto complimenti vincendo già dal secondo giorno contro la Russia e Soderling è stato scomodato solo per il primo match di venerdì così ha potuto passare l'intero weekend a eliminare persone a caso dalla faccia della Terra. La Serbia, dopo aver fatto un passo falso venerdì con la sconfitta di Tipsarevic, alla quale è seguita la vittoria sudatissima di Troicki, ha conquistato prima il doppio e ha poi portato a casa il turno grazie a Viktor, il fratellino di Djokovic.
In Croazia la Germania ha sudato parecchio per avere la vittoria. Andati al sabato con un punto a testa dopo due partite al quinto set, la squadra di fra' Cilic ha perso il doppio sempre in 5 set. Domenica invece, probabilmente stanchi delle maratone dei giorni passati, le due partite si sono chiuse in tre set e il punto decisivo è stato portato a casa da Petzschner che ha battuto Karlovic. A proposito dell'appena citato croato, la foto del post, come potete ben vedere, è dedicata a lui perché mentre di queste tre giornate di Davis non rimarrà niente, Ivo sarà ricordato per aver strappato il record del servizio più veloce a Roddick, arrivando a 251km/h. A proposito di Andy, risultato favorevole anche per gli USA. C'è stato il passo falso di Isner che ha perso al quinto nella giornata di venerdì, ma la vittoria in doppio e il sigillo di Roddick, hanno portato il turno in America.
Dulcis in fundo le ritardatarie: Kazakistan e Francia che hanno vinto in tarda serata. La prima ha eliminato la Repubblica Ceca di Berdych (Tomas ha perso in casa da Golubev!) e la seconda l'Austria di Melzer.
Mentre dei primi ci siamo dovuti accontentare di un livescore, gli altri li abbiamo potuti vedere su Supertennis, o meglio, da oggi li abbiamo potuti vedere perché per amor di Nadal & Company, che devono essere trasmessi anche se giocano con mio nonno, ci siamo persi per esempio il punto decisivo di Chardy che a sorpresa ha battuto Melzer. Ma non contenti di ciò, con Austria e Francia sull'uno pari, hanno preferito mandare l'inutile doppio spagnolo perchè in ogni caso Nadal avrebbe avuto il 99,9% di possibilità di vincere oggi e portare il terzo punto. Supertennis meriterà sicuramente le lodi per aver portato il tennis in chiaro in TV, ma essendo un'emittente tematica, e si spera competente, queste scelte che vanno oltre il razionale e seguono solo una legge di mercato invasata, fanno venir voglia di ritirare gli elogi.
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