Si sono conclusi i quarti a Indian Wells e non ci sono novità in tabellone se non Del Potro che ha preso il posto che sarebbe dovuto essere di Murray e sinceramente non ci dispiace per niente, anzi cento di queste sconfitte per lo scozzese.
Mentre gli ottavi ce li hanno sparati tutto d'un fiato a mo' di cura Ludovico, facendoli terminare a notte fonda, i quarti sono stati divisi in due giorni e la scelta pessima della programmazione è stata subito pagata con la prima giornata vuota perchè Robredo per un problema alla coscia ha dovuto dare forfait regalando a Del Potro il passaggio gratis. L'argentino, mezzo acciaccato dal giorno prima, non ha fatto complimenti e si è preso il walk over con tanto di sorriso. Anche a noi non ha fatto schifo, anzi, si fosse ritirato prima di entrare in tabellone, sarebbe stato anche meglio.
Il secondo quarto di giornata era tra Nadal e Karlovic (fermo un anno e numero 239), partita che, teoricamente avrebbe dovuto avere poca storia e poca ne avrà anche qui sul blog per altri motivi: la tristezza. Stavolta è il caso di Nadal che, dopo aver giocato penosamente contro il gigante croato ed essere arrivato anche a due punti dalla sconfitta, nel momento della vittoria ha esultato come se avesse vinto Wimbledon. Triste. Nemmeno stesse giocando contro Djokovic o Federer e nemmeno avesse avuto un tabellone da guerra. In pratica stai giocando un challenge e rischi di perdere contro Karlovic che ti dovrebbe fare un baffo. Pensaci. Sinceramente le scenate e le tragedie nelle facce del pubblico quando Nadal sta in difficoltà cominciano a starci appese alle parti basse e i patetici festeggiamenti, nelle vittorie annunciate, ancora di più. Ok sei gladiatore, combattente, ti fa onore, ma menatela di meno sopratutto quando è scritto che devi vincere
In ogni caso, 5-7 6-1 7-6 e il croato a casa. Il torneo ci ha sicuramente guadagnato con un succulento Del Potro- Nadal ma, se si vedesse lo spagnolo soccombere sotto le frustate dell'argentino, stavolta sarebbe tanto di guadagnato per noi. Siamo obiettivi, solo per i punti-scalpo guadagnati nel torneo, merita Juan.
Ieri invece si sono giocati gli altri due quarti che hanno decretato la semifinale Federer-Djokovic. Lo svizzero non poteva chiedere di peggio visto che ormai il serbo è il suo peggior incubo e da tremila tornei a questa parte viene puntualmente sorteggiato nel suo lato. Facile la vita per loro, Roger matematicamente non poteva perdere visto che dall'altra parte del campo c'era il brufolo, che ricordiamo non aveva crema per il sole ma rimasugli di Topexan. Partita in totale controllo dell'elvetico bravo (6-3 6-4) e Stanislas a casa a consolarsi coi duplo. Idem dicasi per Djokovic, non poteva perdere perchè dall'alta parte c'era Gasquet. Ok il francese è abbastanza tornato in palla e ha tenuto per quanto ha potuto, il problema è che a questo punto della stagione, il serbo è il vero numero uno dell'ATP. Riccardino col rovescio ha regalato vere perle e colpi fisicamente impossibili, peccato che il dritto non esista e Djokovic non è di certo scemo come Melzer che non capisce queste cose. 6-2 6-4 e il francese a casa.
Dalle 19 partiranno le semifinali su SKY sport extra e saranno assolutamente da seguire. Buon tennis!
0 commenti:
Posta un commento