Il piccolo Roger nacque nell'estate 1981 nella ridente Basilea. Fu un parto molto difficile e complesso per la madre perché il bambino aveva il braccio destro già sviluppato, ma sopratutto una racchetta che non sappiamo esattamente se sia una dimenticanza di qualche gioco erotico giovanile tra mamma Lynette e papà Robert.
Da qui è nata la leggenda che dice che Roger Federer "ha il braccio".
La cosa che portò i primi allarmismi ai medici fu il fatto che il piccolo non piangeva, ma rimaneva serio e concentrato su quanto stava accadendo in sala parto. Fece segnare quindi il primo record della sua vita come "Neonato che non piange", tutt'ora è imbattuto.
Una volta arrivato a casa fu accolto da oltre 20 camerieri e servi che lo accudivano in ogni cosa: piangeva e lo facevano ridere, rideva e lo facevano piangere per poi farlo ridere, non aveva voglia di andare a tavola e lo accompagnavano in braccio, non si voleva lavare i denti e uno gli apriva la bocca mentre un altro gli passava lo spazzolino ecc. Queste troppe attenzioni fecero si che a 5 anni usasse ancora il pannolone e non sapesse ancora camminare ragion per cui stabilì un altro record inatteso "Bambino di 5 anni più pigro di sempre". Era necessaria una svolta perché non si poteva continuare in questo modo ed era arrivato il momento di svezzarlo, così a 6 anni i genitori decisero che era giunto il momento di non farlo più dormire nel letto con loro, ma sopratutto di renderlo indipendente e libero perché probabilmente stavano sbagliando qualcosa. Nonostante gli avessero preparato la stanza con il letto con le linee di un campo da tennis disegnate nelle coperte, i muri tappezzati di poster di tennisti famosi, la lampada con la forma di palla da tennis gigante, la scrivania col campo da tennis disegnato sopra, la TV bloccata su un canale che trasmetteva tennis 24 ore su 24 e un campo da tennis in erba privato, fecero di tutto per non influenzarlo nelle sue decisioni. Ma alla fine Roger decise di giocare a tennis aggiudicandosi il record come "Uomo con la maggior concentrazione di tennis per metro quadrato", un primato creato appositamente per lui dal padre.
All'età di 8 anni ebbe la sua prima fidanzata, una bellissima bambina di 7 anni, ma quando mamma Lynette li vide assieme massacrò di botte il figlio perché, per andare bene a scuola, non voleva che pensasse alle donne. La signora si pentì successivamente senza dire niente al figlio e lui, non capendo il motivo della rabbia della madre, entrò in confusione e pensò che aveva sbagliato tutto e per farla contenta forse doveva fare tutto il contrario così si buttò sulla più brutta della scuola e la madre, per non compiere lo stesso errore, stavolta non intervenne e il piccolo Federer si sentì più confortato e pensò di aver capito tutto. La stessa convinzione ancora se la porta dietro... Per l'occasione vinse il record come "Miglior trauma infantile di sempre".
Forte delle sue nuove sicurezze poté dedicarsi totalmente al suo sport, sfruttò il braccio che aveva in dono dalla nascita e integrandolo con allenamenti mirati riuscì a diventare un discreto tennista tanto che a 14 anni fu proclamato il migliore della Svizzera e dedicò la vittoria del titolo nazionale alla sua nuova fiamma, un essere di rara bruttezza che tutt'ora non sappiamo a quale razza umana appartenesse stabilendo quindi il record di "Uomo che stringe rapporti con un ominide".
Mentre nei tornei minori vinceva perché gli avversari, non capendo se le sue fiamme fossero donne o mostri, evitavano di far imbizzarrire l'essere e perdevano la partita, una volta entrato nell'ATP trovò le prime difficoltà perché nessuno si spaventava in quanto erano tutti già abituati a vedere Stepanek. Fu il dramma per la sua carriera e infatti passò i primi anni da professionista a fare le scenate e a spaccare le racchette ogni volta che non vinceva, ma in compenso fu forgiato del record "Uomo con donna brutta quanto Stepanek".
Era necessaria una svolta decisiva, cambiare registro e target e alle Olimpiadi del 2000 a Sydney incontrò quella che sarebbe diventata sua moglie: Miroslava Vavrinec, leggiadra e minuta giocatrice svizzera di tennis nota col nomignolo Mirka. Il tennis dello svizzero cambiò radicalmente e dopo aver battuto Sampras a Wimbledon, la sua carriera svoltò nettamente e da allora fino ad oggi ha vinto praticamente tutto. Un passaggio importante della sua storia si ebbe quando a Gstaad, per premiarlo della recente vittoria a Wimbledon, gli regalarono una mucca. Nello svizzero riemersero subito i traumi infantili e gli insegnamenti della mamma così le attenzioni che diede alla mucca furono tante, forse troppe e Mirka notò tutto. Dal giorno, visto che Roger aveva occhi solo per Juliette (nome che diede all'animale), la leggiadra sposa decise di mettersi in competizione col quadrupede e iniziò a lievitare. Più lievitava e più Roger vinceva, fino a quando, rimanendo incinta di due gemelline, ha raggiunto l'apice e Federer l'ha sposata. Una favola moderna a lieto fine, non per noi che ogni volta dobbiamo subirci le inquadrature insistenti alla sua signora.
Nel 2009 è arrivato anche l'unico titolo che gli mancava in bacheca il: Roland Garros. Ora l'unico neo era la medaglia olimpica e Londra 2012 che si giocherà sull'erba, potrebbe essere la sua ultima occasione.
Avendo portato a casa ogni titolo immaginabile che valesse la pena vincere e giocando un tennis abbastanza pulito e talentuoso, viene paragonato a tutti i migliori tennisti della storia, ma anche ai presunti astri nascenti e gli esperti continuamente si dibattono per capire se è lui il migliore di sempre. Ha miliardi di ammiratori e ora ogni volta che muove un piede fa un record, i suoi fan gli trovano record su tutto tanto da aver stabilito il primato di "Uomo stanco di fare record a vanvera".
Il suo è stato quasi un monologo per anni e dal 2001 solo ora si stanno notando segni di cedimento coi tennisti a ridosso della sua posizione. Un grande Slam si esclude, ma altri titoli dello slam o master 1000 sono possibilissimi sempre che Mirka non decida di mettersi a dieta e rovinargli l'umore e il record di "Uomo sposato con dirigibile"
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