Eccoci di nuovo in pista per raccontarvi il poco che è successo in questi due giorni di quarti a Miami. Dopo averci iniettato in vena l'intera giornata degli ottavi, aver costretto Dio Dolgo a giocarsi due partite in un giorno e Federer a scendere in campo verso la mezzanotte, il programma dei quarti è stato spalmato su due giornate ottenendo risultati pessimi perché, tra infortuni e malumori, praticamente di partite vere se n'è giocata solamente una, Nadal-Berdych. Gli organizzatori dei tornei ATP fanno corsi speciali o semplicemente fanno una gara a premi a chi fa la cagata dell'anno? Forse un giorno lo sapremo.
Mercoledì notte c'è stata la prima gioia della giornata con Ferrer fuori dalle balle grazie all'ormai numero uno americano, Mardy Fish. Ebbene sì, proprio colui che nessuno si aspettava ora si trova in semifinale nel torneo di casa e da numero uno della nazione. Non è male, quasi come quando Seppi ha vinto il challenger di Bergamo. Stessa cosa.
Fish è stata la vera rivelazione del torneo e non è di certo arrivato in semifinale per fortuna in quanto il suo percorso di guerra è stato bello tosto. Ha dovuto annientare prima Gasquet, ma soprattutto Del Potro che, visto il livello di gioco che è riuscito a ritrovare, sembrava destinato ad andare molto più avanti. Quindi si è dedicato a cancellare dal tabellone Ferrer, che stava male di stomaco, ma pazienza, è sempre una gioia vederlo perdere visto che sulla terra, purtroppo, lo vedremo molto presente. Felici di essere smentiti. Comunque sia, 7-5 6-2 e a casa lo spagnolo. Olè!
Nella notte di mercoledì si è consumato poi il secondo quarto tra Djokovic e Anderson. Nessuno avrebbe scommesso un centesimo sul fatto che il sudafricano potesse raggiungere questo turno, ma dopo che dalla sua fetta si sono autoeliminati Verdasco e Davydenko, chi l'avrebbe dovuto fermare, Garcia Lopez? Non scherziamo. Non contento di essere uscito vincente da quel ramo di tabellone, si è tolto la soddisfazione di battere Isner, il quale ha avuto paura vedendo uno della sua stessa altezza. Non si è però tanto spaventato Djokovic che ha continuato la sua scia positiva facendo sentire Anderson piccolo piccolo con un 6-4 6-2. Il sudafricano non ha giocato per niente male, anzi, ha dimostrato di essere in un periodo veramente in fiducia, ma materialmente, pur dando il 100%, non ha potuto niente contro il serbo. La prima semifinale vedrà quindi Djokovic opposto al padrone di casa Fish che ha dichiarato che prima o poi Nole dovrà pur perdere, ma noi pensiamo non sarà di certo con lui! Diretta alle 19 su SKY sport 3.
Arriviamo quindi a ieri dove abbiamo passato oltre mezz'ora di attesa per la sfilata della Sharapova per poi vedere 10 minuti di partita tra Federer e Simon. La situazione non era proprio rosea perché c'era un vento irritante che avrebbe sicuramente falsato la partita creando la situazione ideale per una miriade di errori, ma Simon, per toglierci ogni disturbo, si è ritirato dopo appena tre game per un dolore collo-spalla. Per ammazzare il tempo, visto che l'altro match si sarebbe giocato 3/4 ore dopo, abbiamo assistito ad un emozionante match di tennis tra quadrocopters ed indubbiamente lo spettacolo non è mancato. Ecco quindi che lo svizzero, stavolta veramente senza nemmeno sudare, è approdato in semifinale, ma sicuramente sarà già affetto da cacarella compulsiva perché dall'altra parte Nadal ha avuto la meglio su Berdych.
Ebbene sì, il licantropo ceco non si è risvegliato, o meglio, ha provato a farlo, ma non è nemmeno riuscito a realizzare il suo vantaggio che è stato cacciato immediatamente nel mondo dei sogni dallo spagnolo. Tutto sommato, dal secondo set in poi, è stata una bella partita. Il primo parziale l'ha portato a casa Nadal in totale scioltezza per 6-2, Tomas probabilmente non è riuscito nemmeno a capire che stava giocando a tennis. Cominciata la seconda partita Berdych ha messo subito le mani avanti portandosi in vantaggio di un break che poi ha confermato fino alla chiusura per 6-3. Il ceco non vinceva un set contro lo spagnolo da quando lo aveva battuto a Madrid per poi zittire il pubblico. Durante il calo dello spagnolo, ovviamente, non è mancato il fisioterapista in campo per un fastidio collo-spalla (anche lui come Simon) nella parte destra... Nadal è mancino quindi immaginate voi che fastidio determinate potesse essere. Questo comportamento ci sta proprio sulle palle! Lui non deve MAI essere in calo, deve SEMPRE essere in vantaggio e SE non è in vantaggio è perché ha un problemino fisico. Come se gli altri ogni volta che entrano in campo dopo una settimana di torneo e ore macinate sui campi, non abbiano fastidi. Solo lui è il martire. Ma per favore! Infatti poi come nel terzo è calato il ceco, è sparito il fisioterapista, è sparito il dolore ed è guarito. Miracolo! Beato lui. In ogni caso 6-2 3-6 6-3 e a casa il ceco; Tomas ha da recriminare parecchio il fatto che nel primo game del terzo con tre palle break consecutive non ne ha trasformata nemmeno una. C'è anche da dire che sono state annullate con tre ace e un servizio vincente proprio nel momento in cui Rafa aveva il suo dolore collo-spalla che l'avrebbe dovuto disturbare nel lancio di palla. Ottimo!
Stasera dall'una su SKY sport 3 avremo quindi il big match Federer-Nadal dove sicuramente parte molto favorito lo spagnolo e probabilmente vincerà visto che Federer in questo torneo non ha praticamente dimostrato niente se non che il polsino e la fascetta pesca fanno veramente pietà. Buon tennis!
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