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mercoledì 13 aprile 2011

Montecarlo: ciao Fognini. La pallettarità regna sovrana

Visto l'altissimo tasso di pallettarità registrato oggi a Montecarlo avremmo preferito non fare il nostro consueto resoconto sulla giornata, ma dato che il Parlamento, mentre il Paese tra disoccupazione, evasione fiscale, immigrati e criminalità è allo sfascio, ha deciso di approvare l'utilissimo processo breve, anche noi oggi ci adeguiamo e scriviamo questo post breve.

Nei campi del Principato, dicevamo, si è assistito a dei match che anche con tutta la passione che nutriamo per questo sport, abbiamo faticato a seguire. Partiamo però dall'ultimo azzurro superstite del tabellone, Fabio Fognini. L'occasione era buona per conquistare gli ottavi, ma da bravo italiano il ligure se l'è fatta sfuggire perdendo 6-3, 4-6, 6-4 da Troicki, non certo un fenomeno sul rosso. Fognini aveva tutto il pubblico a favore, giocando a pochi chilometri dalla sua Arma di Taggia, ma nonostante questo, non è riuscito ad avere la meglio sul serbo. Siamo mesi che diciamo che Fognini possa meritare le prime 30 posizioni del mondo, dopo questo primo scampolo di 2011 però l'opinione cambia: l'idea è che, sempre se tutto andrà bene, veleggerà sempre intorno alla 50esima posizione, con buona pace dei suoi estimatori. Non male per carità, ma visto che siamo 30 anni in attesa di un top player avremmo gradito qualcosina in più. Semplicemente ci eravamo sbagliati. Lieti ovviamente di essere smentiti, ma fino a che continuerà a racimolare solo qualche turno qua e là difficilmente avremmo torto.


L'alto tasso di palletterità dicevamo... Avete per caso "ammirato" la sfida tra Monfils e Gimeno Traver? No? Beati voi. Noi per qualche frazione di secondo, bastataci per cambiare immediatamente canale e vederci un po' l'esordio di Rafa Nadal contro Nieminen. Lo spagnolo si è dimostrato fuori forma, deludente, preoccupante e suoi tifosi avranno di che tremare perchè ha concesso ben 4 game ed è sotto con la media sulla terra dove solitamente ne perdeva uno a match. Ovviamente si scherza: l'OGM ha massacrato il suo avversario 6-2, 6-2 come di consueto accade sulla terra e come pensiamo accadrà da qui fino al Roland Garros. Che noia.

Tra gli scempi di giornata annoveriamo poi la sconfitta di Feliciano Lopez per mano del connazionale David "corro più de tutti meno che de Nadal" Ferrer (6-2, 6-0), la vittoria del portoghese Frederico Gil sul sempre gradevole Florian Mayer (7-5, 6-1), il successo di Tommy Robredo su Fernando Verdasco, che solitamente non gode dei nostri apprezzamenti ma chiunque contro Robredo gode ampiamente dei nostri apprezzamenti. Segnaliamo poi il risveglio di Andy Murray (ce lo eravamo dimenticato), che ha battuto il modello ceco 6-1, 6-4 e il ritorno tra i vivi di Jurgen Melzer, vittorioso, non senza problemi, sull'olandese rottamato Robin Haase 3-6, 6-1, 6-2.

Per il resto ordinaria amministrazione, che potete benissimo vedere nel tabellone ufficiale senza rompere le scatole a noi poveri blogger devastati dal primo 1000 dell'anno sulla terra rossa. Per quanto riguarda domani speriamo in Raonic, contro Ferrer, mentre dagli altri match non è proprio il caso di attendersi nulla. Magari Melzer-Almagro finisce in rissa, così, giusto per movimentare un po' la giornata.

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