Ci siamo appena lasciati alle spalle due bei tornei come Indian Wells e Miami, nei quali Djokovic ha proseguito nella sua opera dittatoriale vincendo due finali nientemeno che contro l'Ogm. Abbiamo quindi salutato il cemento per dare il benvenuto alla terra rossa con due appuntamenti, Casablanca e Houston. Le nostre attenzioni cadono ovviamente sull'appuntamento marocchino, dove ben quattro nostri eroi si sono presentati ai nastri di partenza. Tutti i nostri portacolori hanno giocato oggi, con alterne fortune.
Iniziamo da Pippo Volandri. Il livornese, il cui rovescio a una mano ha sempre il nostro apprezzamento (un po' meno i suoi capelli) ha battuto, un po' a sorpresa, il francese Benneteau in due set. Complimenti quindi, certo il suo successo non ci scalda gli animi come quello su Federer a Roma nel 2007 ma per l'ex numero uno italiano è una bella iniezione di fiducia. Ora per lui ci sarà Montanes, testa di serie numero uno del torneo (questo vi fa capire l'altissimo livello del seeding, non esattamente pari a quello del Roland Garros).
Oltre a Volandri vittoria anche per Starace, che in due set si è sbarazzato del tedesco Brands. Potito non ci sorprende, visto che le qualità del campano sul rosso le conosciamo tutte. Ora dovrà vedersela con Ramirez Hidalgo, il cui cognome spagnolo la dice tutta sulla sua palletterità e sul conseguente odio che abbiamo il diritto di nutrire nei suoi confronti.
Terzo successo azzurro di giornata quello di Fabio Fognini, in un match inaspettatamente sudato più del dovuto. Il ligure ha infatti impiegato tre set per liberarsi di un altro spagnolo dal cognome ancora più irritante, Gerard Granollers-Pujol (fratello di Marcel), numero 331 del mondo del quale sul profilo dell'Atp non compare nemmeno una foto (forse è più brutto del fratello). Era necessario lottare per tre set per avere la meglio sull'iberico? Mah... Ora Fogna troverà lo sloveno Kavcic, non proprio un fulmine di guerra, quindi possibile anche una sfida tutta azzurra nei quarti in caso di contemporaneo, e difficile, successo di Volandri contro Montanes.
Tre successi azzurri in una giornata quindi, un EVENTO STORICO, roba da leccarsi i baffi. E chi, secondo voi, poteva rovinare questa bella giornata azzurra in quel di Casablanca? Sbagliato, Seppi al torneo marocchino non è iscritto. Ci ha pensato l'ex tennista Simone Bolelli, che ormai diamo per disperso. L'emiliano, opposto al portoghese Gil, si è fatto trapassare con un veloce 6-3 6-1, dandoci ulteriore conferma del suo stato di coma profondo. Sono lontani i tempi in cui si era issato tra i primi 40 del mondo. Preistoria.
Per il resto il torneo vede in campo Gilles "pong" Simon, Marcos "addominale esteso" Baghdatis (entrami al secondo turno grazie a un bye) e tutta una serie di pallettari inguardabili che non osiamo nemmeno nominare per non offendere la reputazione del blog.
Per chi invece avesse ancora voglia di vivere con il fuso orario sballato, la settimana tennistica propone il 250 di Houston sul quale, ovviamente, si sono fiondati tutti gli americani. Forte della sua undicesima fiammante posizione e con il titolo di primo tennista americano del momento, Fish si è presentato il prima linea per portarsi a casa anche queste bricioline che, essendo prossimo alla top ten e con un Melzer che ha tanto da difendere nei prossimi mesi, non fanno poi tanto schifo. Il tabellone a dir la verità non ci entusiasma, per usare un eufemismo. La seconda testa di serie è Querrey, che se si comporta come nell'ultimo torneo potrebbe benissimo morire prematuramente e nessuno se ne dispiacerebbe. Mardy, se non si è già montato la testa, potrebbe avere dei problemi, non certo trascurabili, al terzo turno contro il samurai Nishikori, che ci ha fatto una buonissima impressione nell'ultimo match contro Nadal a Miami. Superato il giapponese iperattivo, l'altro ostacolo potrebbe essere Devvarman, sempre se l'indiano non abbia deciso di mettersi in mostra negli ultimi tornei solo per essere fortemente preso in considerazione per Costa do Seppi 2011. In questa parte alta ci sono altri nomignoli che potrebbero dire qualcosa, ma ci soffermiamo solo su Garcia-Lopez ormai soprannominato bye , bluff o seppi (da notare che non ha la S maiuscola perchè ormai "seppi" è un nuovo termine dello Zanichelli che indica "Colui che ti fa passare il turno", lo troverete dall'edizione 2012).
Ma passiamo alla parte bassa, capeggiata, come dicevamo in precedenza, da Querrey, il cui rischio è di perdere da subito. In questa fetta sono stati sorteggiati molti astri nascenti (o presunti tali): Dimitrov, Sweeting e Harrison e saranno gli stessi che il povero Zio Sam Querrey dovrà fare fuori uno ad uno se vorrà mantenere alto il nome della posizione che occupa e incontrare in finale Fish (probabilmente). A quest'orda di astri nascenti si anteporranno due veterani quali Karlovic e Isner che sarebbero impegnati contro in un virtuale terzo turno che ci perderemmo molto volentieri. Alla fine della fiera se da questa parte ne uscisse Harrison e vincesse anche il torneo contro Fish in finale, non ci farebbe tanto schifo, peccato che sarà veramente difficile un simile miracolo.
A presto per nuove ed entusiasmanti risvolti sui vostri paladini. Buon tennis!
2 commenti:
Ragazzi, Harrison ha già perso. Non è che gli avete portato proprio bene bene.....
Io comunque spero faccia molto bene Fish, che apprezzo molto per i sacrifici fatti a livello fisico
Forse gli abbiamo portato un po' di sfiga... Anche se in effetti abbiamo sbagliato a pronosticarlo troppo avanti visto che si tratta pur sempre di un torneo sulla terra, e come ha trovato un pallettaro con esperienza come Zeballos ha perso nettamente. Su Fish concordiamo pienamente, ora ha un turno facile, tale Albert Ramos, ma poi possibile sfida contro Nishikori, bella partita!
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