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sabato 2 febbraio 2013

Coppa Davis 2013: 1-1 tra Italia e Croazia. Il doppio che scotta!

Dopo la prima giornata di Davis è conto pari tra Italia e Croazia, ma doveva essere due a zero... dicevano. Sul "pronti, partenza... via!" a Fognini è venuta la febbre ed ecco che il fantomatico 51% per gli azzurri, si è tramutato in un 49%. E a dirla tutta, non si capisce da che pulpito la presenza del ligure avrebbe dovuto ispirare questa sicurezza di trionfo... Vabé, se lo dicono loro... Per la prima giornata capitan Barazzutti se l'è cavata nel modo meno peggio, tra Bolelli, ormai doppista domenicale, e Lorenzi, ha scelto il lottatore Paolino. Per il secondo incontro ha invece saggiamente tenuto Seppi, unica "sicurezza" della squadra. Il senese ha onorato e santificato la convocazione dell'ultimo secondo, conducendo una partita esemplare contro Fra' Cilic. Inutile dire che il paragone tra i due non sussisteva nemmeno, il croato vanta una potenza, tecnica ed esperienza maggiore rispetto all'italiano, ragion per cui non poteva far altro che vincere.

Lorenzi però si è fatto prendere dal magico clima Davis e, supportato da un abbastanza caloroso pubblico di casa, è riuscito addirittura ad andare 2 set a 1, prima di cedere il passo a Marin e perdere al quinto. Non si poteva chiedere di meglio. Paolo è un giocatore che si è costruito nel circuito minore, ogni tanto fa le sue comparse nei Masters, ma non poteva competere contro uno che, bene o male, viaggia sempre tra i primi trenta del mondo con sporadiche fiammate da top ten. Non è stata una vittoria netta, ma d'esperienza. Bravo lo stesso, son pur sempre ore extra nelle gambe del fraticello, che in tre giornate di 3 su 5 potrebbero pagare. Non sappiamo se Fognini al top avrebbe fatto molto meglio, anzi, visti i risultati recenti in singolare, probabilmente Cilic avrebbe vinto in modo molto più lussurioso.

In svantaggio per un punto a zero, è giunto il momento di Seppi, che sì, partiva favorito contro Dodig, ma sulla palude creata al Palavela di Torino, poteva anche incorrere in rischi dell'ultimo istante. Andreas, nonostante sia italiano per questione di centimetri, non è per niente un terraiolo. Predilige i campi veloci e fare una superficie così lenta poteva essere occasione per affossare anche l'unica "sicurezza" che aveva l'Italia. Fortunatamente non c'è stato nessun calvario, solo una mini debacle nel secondo set perso al tie-break. Seppi ha vinto tre parziali a uno in modo abbastanza tranquillo. Certo non sono mancati i momenti di acuta compassione, come quando servendo per il match nel quarto, si è fatto controbreakkare. Ma poi tutto si è risolto per il meglio.

Oggi viene il bello! Fognini è guarito, non ha più la febbre e potrebbe giocare il doppio con Bolelli... e l'Italia trema. Dalla paura. Il ligure è un giocatore che ormai non regala più un minimo di sicurezza, tutto dipende da come si sveglia la mattina. E' vero che ha fatto semifinale con Simone agli Australian Open, ma eravamo in tutt'altre condizioni e con tutt'altri avversari. La vittoria del doppio è un macigno e sapendo a prescindere che non ci sarebbero state certezze sui singolari di domenica, forse sarebbe stato meglio buttarsi sull'esperienza convocando un Bracciali, ormai puro doppista, piuttosto che affidarsi a una coppia, sì affiatata, ma molto psicolabile. Inoltre, Fabio è guarito ieri, è il caso di rischiare? E in tutto questo non dimentichiamoci che c'è anche Bolelli... Good luck Barazzutti!

Vediamo velocemente le altre situazioni dal mondo. Il Canada si appresta a buttar fuori la Spagna di riserva conducendo per 2-0, idem per la Serbia sul Belgio. Da ringraziare la compassione di Goffin, che ha permesso di far recuperare e vincere Troiacki al quinto. Anche il Brasile naviga in alto mare. Querrey e Isner hanno portato i primi due punti agli USA e il doppio coi Bryan è praticamente una sicurezza. Anche la Francia contro Istraele ha quasi passato il turno, punteggio pieno con Tsonga e Gasquet e oggi ci sarà la benedizione con Llodra-Benneteau. La Germania rischia grosso con l'Argentina. Hanno perso sia Mayer che Kohlschreiber opposti rispettivamente a Monaco e Berlocq. Conto pieno anche per il Kazakistan contro l'Austria. Melzer sta diventando una sicurezza di vittoria per qualunque avversario e Haider-Maurer è riuscito a far trionfare anche Golubev, che non portava a casa una partita da circa 38 anni. Per chiudere, la Svizzera, orfana di Federer, pareggia 1-1 contro la Repubblica Ceca. A firmare le vittorie, Wawrinka (opposto a Rosol) e Berdych. Per oggi è tutto, l'appuntamento è rimandato a domani (forse) nella speranza di notizie migliori. Buona Davis!

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