Il ceco ha dei fondamentali che fanno paura. Impatta la palla piatto, spin ridotto all'osso e si appoggia sui siluri degli avversari con una naturalezza avvilente per chi sta dall'altra parte della rete. Si muove bene e passa dalla fase di difesa a quella di attacco appena vede dieci centimetri di campo liberi per aggredire. Il suo gioco ha già fatto vittime illustri in campi onorevoli, peccato che quando il neurone non è connesso, la sua sconfitta diventa talmente veloce, che la percepisce senza dolore. Il francese invece ha anche più forza ed esplosività del ceco, raramente gioca piatto, lavora molto di più la palla e quando necessario sfodera una sensibilità invidiabile. Sa giocare a rete oltre che a fondo e in carriera ne ha fatto piangere diversi, ma idem come sopra, quando il neurone è in vacanza il suo spettacolo è da ortaggi sul palco. Oggi i due decerebrati si troveranno opposti a Marsiglia, a partire dalle 14:15, in una finale che potrebbe essere una delle più belle partite degli ultimi dieci anni, come anche una pena senza precedenti. Vincerà chi riuscirà ad ottenere il predominio sul neurone spartito.
Ma non voltiamo del tutto pagina e facciamo un breve salto sul mononeurone in gonnella: Petra Kvitova. Ieri in mezzo a tutti questi match testosteronici si è giocata la finale WTA di Dubai tra la ceca e la Errani. Purtroppo l'esito è stato abbastanza amaro per Sara. Perso il primo set 6-2, la Kvitova è entrata nel suo vortice mentale (nel senso che avendo anche lei un solo neurone in testa, si è creata la bora nel cranio a causa del vuoto) e si è concessa per 6-1 nella seconda frazione. Il tempo di ricollegare la cellula ed ecco il terzo portato a casa per 6-1. La ceca è alta il doppio dell'italiana e pesa il triplo con quei rotolini di ciccia raccolti nel completino premaman che ha sfoggiato. Brava la Errani a subentrare in gioco non appena il cervello dell'avversaria è andato in coma, ma per il resto non poteva fare molto altro.
Torniamo ai maschietti, con la piccola sorpresa a Buenos Aires, che secondo i punti di vista potrebbe essere anche gradita: Wawrinka ha battuto di pancia Almagro, testa di serie numero due del torneo. Sarà quindi lo svizzero a dare del filo da torcere a Ferrer, che ovviamente ha raggiunto l'ultimo atto del torneo, esattamente come ci si aspettava nel momento in cui è stata pubblicata la entry list. Diciamo che il pronostico è praticamente chiuso, a meno che l'elvetico non sia un cecchino e giochi solo sulle righe con angoli da poltergeist.
Interessanti i nomi presenti a Memphis. I due che si giocheranno il titolo sono Nishikori e Lopez. Il giapponese è diventato bello grosso, talmente tanto che si è gonfiato anche in faccia, quindi si presume abbia ambiziosi progetti per questo 2013. Lo spagnolo per svariati motivi non l'abbiamo ancora visto giocare, però leggiamo ben due partite risolte al terzo e una portata a casa con facilità, sintomo di tenacia e testa sul campo. Speriamo di vedere un bel match, a partire dalle 22.
Morale della favola, a parte Buenos Aires, che potrebbe portare la firma di uno dei soliti 5, gli altri due tornei, in diretta entrambi su Supertennis, ci regaleranno un po' di varianti sul tema classico e sicuramente motivi per divertirci. Vi rimandiamo alla solita pagina Livescore per ogni altro particolare che abbiamo tralasciato... per il vostro bene. Che il mononeurone vi assista!
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