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domenica 3 febbraio 2013

Coppa Davis 2013: 2-1 tra Italia e Croazia. Ma attenzione ai miracoli da Medjugorje...

Barazzutti ha avuto ragione, è riuscito a cancellare i dubbi di parecchi (e anche nostri) sul doppio. Ha schierato una coppia che è stata capace di portare a casa il preziosissimo punto del 2-1, che fa tornare al famoso 51% la possibilità di vittoria all'Italia. Bolelli e Fognini sono stati bravi a sufficienza per non complicarsi troppo la vita e guadagnare il successo. Due tennisti rubati al singolare, che si compensano a vicenda negli alti e bassi reciproci, riuscendo a ottenere una stabilità abbastanza continua. Ragion per cui è forse meglio si dedichino solo a questa specialità, perché potrebbe essere la volta buona per vedere un italiano (anzi due) a Londra per i Masters. Dall'altra parte del campo due puri singolaristi, Dodig e Cilic che, nonostante le preghiere mandate per raccomandata a Medjugorje, non hanno ricevuto il miracolo del giorno e hanno pagato la mancanza di esperienza nel doppio, perdendo in quattro set. Anche se c'è da dire che i fraticelli stavano imparando abbastanza velocemente!

Sì, è stata una vittoria abbastanza schiacciante, se leggiamo solo il 3-1. Vivendo invece punto per punto il match, ci si rende conto che non era proprio così netta. Il set perso infatti è stato il primo, conquistato dai croati in seguito a un break che si è rivelato poi decisivo. 6-3 per loro e partenza in salita. La piccola giustificazione poteva essere il fatto che Fognini doveva riprendersi dai giorni di stop a causa della febbre, ma se un giocatore entra in campo vuol dire che accetta l'incarico per vincere non per farsi compatire. Quindi questa scusa la ignoriamo e il 3-6 iniziale lo leggiamo più come la classica stupidata iniziale italiota.

I croati si sono quindi rilassati pensando che forse avrebbero potuto vincere facile. Del resto, a livello mondiale, un italiano avversario nel 90% dei casi equivale a un bye e Cilic e Dodic non sono proprio due di primo pelo. Bolelli e Fognini hanno così potuto fare il loro gioco e sfruttare i colpi da singolaristi che madre natura ha donato loro, per applicarli alle tecniche del doppio e in poco tempo il match si è ribaltato con un facile 2-1. L'unica cosa per evitare la solita catastrofe italiana, era chiudere la partita quanto prima possibile. Niente da fare, palla break buttata e break restituito in un batter di ciglia hanno fatto giungere al 6 pari il parziale. Qui si è scatenata la vena teatrale del ligure che ha iniziato ad esultare ogni punto come se fosse a un passo dal conquistare la finale di Wimbledon con uno score di 88 game a 89 al quinto e 28 ore di gioco. Alla fine il tie-break si è chiuso 13-11, quindi ci sono stati diversi set point per i croati ed è inutile dire che se fossero stati trasformati, ora vi staremmo a raccontare una compassionevole sconfitta al quinto ai danni del duo italiano.

Ma attenzione, perché ora si potrebbe incorrere nell'errore del secolo e pensare di aver già vinto o addirittura poter contare su Fognini. In realtà oggi Seppi-Cilic è un 50 e 50, così come Dodig contro chiunque altro gli capiterà dall'altra parte del campo tra Fabio e Lorenzi. Inoltre i due Croati sono di Medjugorje, quindi hanno praticità coi miracoli. Una vocina ci dice che Barazza opterà per il ligure, dando per giustificazione risultati di Fognini risalenti al 468 a.C.. Speriamo abbia ragione anche stavolta.

In giro per il mondo Serbia, Francia e Argentina hanno la vittoria già in saccoccia per 3-0. Canada, USA e Kazakistan invece si son volute complicare un attimo la vita perdendo il doppio, per cui hanno ancora un altro giorno di sofferenza. Per chiudere abbiamo Svizzera e Repubblica Ceca, che si stanno scannando per bene e ieri la vittoria del doppio da parte dei campioni in carica è stata epica. E quando si parla di miti e leggende non può che sbucare il nome di Rosol! Scelto come sostituto a Stepanek infortunato e in coppia con Berdych, sono riusciti a vincere la partita al quinto 24 game a 22 in ben 7 ore di gioco. Sono stati abbattuti anche diversi record e quindi il nome di Rosol passerà alla storia anche per altro motivo! Giusto. Oggi l'interessantissima Berdych-Wawrinka, che potrebbe dare subito la vittoria ai campioni in carica, ma se il mononeurone dovesse fallire, il tutto si deciderà con un singolare probabilmente tra due ignoti, degno di un match domenicale tra prepensionati in malattia, visto che sia Rosol che Chiudinelli saranno ancora in coma dopo le 7 ore di doppio. E' tutto anche per oggi. L'appuntamento è rimandato a domani, buona Davis!

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