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venerdì 15 febbraio 2013

Bolelli e Volandri saltellano di salute ai quarti di San Paolo. A Rotterdam "au revoir" Gasquet

E' la settimana dell'Italia! Sanremo irradia gorgheggi agghiaccianti di Al Bano dalla Russia all'America, Berlusconi guadagnando altri punti inneggiando alle tangenti per essere competitivi con gli altri stati, e Volandri e Bolelli approdano i quarti dell'ATP di San Paolo, battendo Bellucci e Monaco. Alè! Filippo ha da difendere la finale del 2012, per cui è costretto a fare gli straordinari, per Simone invece trattasi di vero e proprio miracolo, perché battere l'argentino sulla terra non è certo un'impresa semplice. Ovviamente non dimentichiamo che Pico la settimana scorsa ha perso anche da Rufin in Cile, quindi è evidente non stia proprio al meglio della sua salute. Ma non tralasciamo nemmeno che Bolelli ha fallito miseramente con giocatori scarsi messi molto peggio. Quindi prendiamo con positività il risultato degli italiani e speriamo di vedere le loro facce anche in semifinale.

Per Volandri c'è un turno abbastanza abbordabile, almeno sulla carta. Troverà infatti l'argentino Alund, ieri carnefice di Chardy che, dopo l'ennesimo insuccesso post Australian Open delle meraviglie, si è lanciato a picco negli Urali. Ecco spiegata la meteora estemporanea. Abbastanza più complessa la missione di Bolelli contro Montanes, specialista della terra e combattente fino all'ultimo respiro. Se Simone ce la dovesse fare, potrà godersi una semifinale di lusso opposto ad Almagro o Nalbandian. Per chiudere col Brasile abbiamo Nadal. Dopo aver rilasciato un'intervista prima del match dove si è lamentato per la terra troppo terrosa, le palline molto gialle e i riflettori che non riflettevano, ma illuminavano, è sceso in campo adirato. Appena visto che l'avversario non era un 4 NC e quindi si trovava costretto a impegnarsi per vincere, ha continuato la sua protesta, accusando l'ATP di costringere i propri membri a giocare a tennis e quindi non tutelare la loro salute. Acceso dalla rabbia ha spazzato via Souza con un lineare 6-3 6-4. Per lui Berlocq ai quarti.

Di San Jose c'è poco da dire. Dopo la sconfitta di Verdasco per mano del codice fiscale Smyczek, non c'è più nessuno che solletica la nostra fantasia. Raonic è ancora in ballo e speriamo che chiuda anche le danze alzando il trofeo. Magari una finale tra lui e Haas potrebbe spingerci a cercare uno streaming... forse però...

Passiamo direttamente a Rotterdam dove anche qui c'è poco da raccontare. Tsonga ha ben pensato di perdere al primo turno da Sijsling e ieri, il connazionale Gasquet, forse ancora sconvolto dall'esibizione di Carla Bruni a Sanremo, non è riuscito ad entrare in partita contro Baghdatis. Il cipriota se la vedrà con Dimitrov che ha sfoderato una doppietta abbastanza importante, vista la sua situazione in bilico tra il campione e la compassione. Ha battuto infatti prima Tomic e poi confermato con Davydenko. Piccoli Federer crescono! E a proposito di Roger, ieri per lui è stato un allenamento contro il padrone di casa De Bakker. Lo svizzero oggi affronterà Benneteau, che in passato ogni tanto ha avuto qualche guizzo contro l'elvetico e quindi in lui si ripongono le speranze di sorpresa. Simon se la vedrà con Klizan e per chiudere Nieminen avrà l'onore di essere bucherellato da Del Potro. Ieri l'argentino ha vinto, ma non proprio facilmente contro un forse rinato Gulbis. Il lettone ha tanti buoni propositi per il 2013, ma è molto difficile pensare riuscirà a mantenerli. Si è però presentato in campo discretamente, con un nuovo movimento di servizio e dritto abbastanza raccapriccianti, soprattutto quest'ultimo. Roba da under 12. L'efficacia però resta, visto che il talento non se lo può certo cancellare di dosso. In futuro scopriremo se gli si allungherà il naso o gli altri si dovranno realmente preoccupare di lui.

Oggi si riparte alle 12.30 con Rotterdam e svariati match disseminati tra Olanda, Brasile a America un po' ad ogni ora. Troverete tutto dettagliatamente nella nostra pagina Livescore. Speriamo di non ricadere nella solita giornata mononota... ops... monotona di sempre. Buon tennis!

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