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domenica 17 febbraio 2013

Seconda finale per Nadal dopo il rientro, a Rotterdam favorito Del Potro e Raonic-Haas illumina San Jose

Al momento della conferma alla tappa sudamericana di Nadal, non c'erano dubbi che lo spagnolo avrebbe almeno garantito la presenza fino alle finali. Ma mai ci saremmo aspettati la debacle in finale di Viña del Mar con Zeballos e ancora meno i tre set contro Berlocq e ieri notte con Alund, lucky loser del torneo. Rafa ha giocato due tornei praticamente senza avversari eppure ha sempre avuto di che preoccuparsi. L'entusiasmo di averlo visto tornare a pieno regime è durato il tempo di due match, dopo di ché il maiorchino si è quasi mischiato alla massa di terraioli pallettari che invadono ogni anno il Sud America. E' preoccupante. Alla luce dei primi giorni da leone, i problemi di Nadal, più che di natura fisica, sembrano psicologici, nonostante si giochi sulla sua amata terra. Per rincarare la dose, oggi dovrà affrontare la finale contro Nalbandian, l'unico giocatore che non lo teme di default nel circuito. Potrebbe essere la svolta verso la gloria o l'abisso.

Ebbene sì, se per caso Rafa dovesse vincere, avrebbe un premio migliore della coppa e l'assegno, ovvero la fiducia di saper ancora battere un giocatore vero. Perdesse, il suo ego sprofonderebbe sotto la terra rossa coperta dal cemento. Passerebbe gli altri tornei nella consapevolezza che ormai ogni minimo giocatore decente lo potrebbe mandare a casa. Il pluri-risorto Nalbandian invece, non perderà occasione per conquistare un titolo in più, tanto meglio se contro Nadal. L'argentino in semi ha eliminato un Bolelli che, dopo le faville dei giorni precedenti, ieri si è dimenticato di scendere in campo. Le casse di Supertennis ringraziano, perché in caso di vittoria dell'italiano, sarebbe stato obbligatori l'acquisto della finale tra Simone e Rafa. Alle 16 il verdetto da San Paolo.

A Rotterdam Benneteau onora il trionfo su Federer battendo anche il connazionale Simon. Vittoria di pazienza per lui, la stessa che dovrà avere anche oggi, se vorrà pretendere di fare qualcosa in finale contro Del Potro. Ieri pomeriggio Dimitrov si è impegnato parecchio per far fuori l'argentino, ma non c'è stato niente da fare. Juan Martin, forse anche forte del fatto che la maledizione Roger era ormai battuta, cinico e glaciale ha portato a casa il match con un accademico 6-4 6-4 figlio di due soli break. Oggi parte indubbiamente favorito contro il francese, compassione permettendo. Lo scopriremo a partire dalle 14.30.

Chiudiamo quindi il nostro velocissimo excursus con San Jose che si è reso interessante proprio nel suo ultimo match. Qualche giorno fa avevamo annunciato che solo una finale Raonic-Haas avrebbe potuto mettere luce sul torneo e il nostro desiderio è stato esaudito. Il canadese ha fatto fuori il padrone di casa Querrey in due set, così come il tedesco ha eliminato Isner. Ci siamo quinti risparmiati una partita decisa da tre tie-break e in compenso ne abbiamo trovato una potenzialmente di qualità. Per i temerari dello streaming, si parte a mezzanotte.

E' tutto per oggi, dati, statistiche, numeretti e tutte quelle cosette che vi piacciono tanto, li trovate alla nostra pagina Livescore. Buon tennis!

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