ESCLUSIVA: le nuove regole Atp secondo Rafael Nadal

Alla luce delle ultime dichiarazioni di Rafael Nadal su Roger Federer, "non sono d'accordo con lui, è facile non dire nulla e ritenere tutto positivo, così fa la figura del gentleman, lasciando che gli altri si brucino", e della richieste avanzate dallo spagnolo sui futuri regolamenti Atp, "vorrei più tornei sulla terra e il ranking Atp basato su cadenza biennale", noi di ControBreak, nel nostro rifugio rurale segreto nel quale ci siamo nascosti per evitare i controlli della finanza, siamo riusciti a ottenere in via del tutto esclusiva la seconda parte delle richieste presentate dal campione spagnolo ai vertici dell'Atp, eccole.


1. Eliminazione dell'erba di Wimbledon, si rischia di scivolare, meglio la terra. Inoltre divieto di chiudere il tetto del Centrale quando piove. Anzi, va smontato.

2. Trasferimento del Master di fine anno in una spiaggia di Maiorca, debitamente innaffiata prima di ogni mio incontro.

3. Tutti dovranno giocare con la sinistra. (questa è di un nostro lettore, Francesco)

4. Aumento dei secondi che intercorrono tra la fine del punto e l'altro, da 20 a 180, in modo che possa tranquillamente smutandare, mettermi a posto i capelli, ed eseguire tutti gli altri 45 tic al completo.

5. Divieto di ingresso ai campi per tutti coloro che sono nati a Belgrado il 22 maggio del 1987. Mi sono antipatici.

6. Il successo al Roland Garros vale 10 mila punti. Australian Open e Us Open sono non mi piacciono quindi solo 20 punti.

7.  Vista l'esistenza dei tornei di Basilea e Belgrado, pretendo un Atp 500 nel campetto in terra rossa di casa mia a Manacor.

8. La terra blu mi urta la vista e avvantaggia gli altri anche se poi vinco nettamente. Preferisco eliminarla per aver altro di cui lamentarmi l'anno prossimo

9. "Mi dispiace, ma io so io, e voi non siete un cazzo". (Cit.)