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sabato 21 gennaio 2012

Australian Open 2012: day 6. Avanti tutti tranne Monfils e Sara Errani conquista i primi ottavi in uno slam

Si sono concluse le partite di terzo turno agli Australian Open e per non fare un torto a nessuno, anche oggi i big hanno avuto le loro sessioni di allenamento. Murray, Djokovic e Tsonga hanno passeggiato sugli avversari. L'unica sorpresa del giorno è stata l'eliminazione di Monfils per mando di un pur compassionevole Kukushkin, alla quale forse va aggiunto il successo di Hewitt sul giovane di belle speranze Raonic. Ma chi se ne frega ti tutto ciò visto che la piccola, ma gigante, Sara Errani ha conquistato gli ottavi di uno Slam per la prima volta in carriera, dimostrando che il movimento non solo è in salute, ma anche in crescita. Ahi ahi ahi, se non ci fossero le fanciulle...
Anche stamattina abbiamo ricevuto lo stesso trattamento di ieri, colazione a letto preparata dal nostro amico canguro e giornale fresco di stampa procurato dal dingo, svegliato prestissimo per andare in città a comprarlo dal giornalaio. Vi ricordiamo che noi quando parliamo di primo mattino, ci riferiamo al fuso orario di Melbourne, col quale ci siamo sincronizzati per provare a non perdere niente del primo slam di stagione. Nonostante il nostro ritiro dalla società per scappare dalla guardia di finanza in cerca dei nostri capitali non dichiarati, abbiamo appreso le novità del governo e ci siamo illuminati, di quei 500 posti da notaio extra, due devono essere assolutamente nostri così potremo finalmente guadagnare a palate alle spalle degli altri, grattandoci notte e giorno. In pratica lo stesso che facevamo prima, ma legalmente. E' un lavoro geniale, speriamo non venga mai abolito, anzi, ben vengano altre figure così. Il canguro invece sta pensando di prendersi la cittadinanza italiana e aprirsi una farmacia, mentre il dingo dice che forse è meglio andarsene dallo stivale quanto prima possibile... e tutto sommato non sembra abbia tutti i torti. In ogni modo, dopo aver passato questi felici momenti di discussione, nei quali fantasticavamo il nostro futuro tra un viaggio alle Maldive e un ritorno in patria per mettere tre firme e ripartire in vacanza, ci siamo distesi sul nostro comodissimo divano per seguire la sesta giornata di Australian Open.

I primi a scendere in campo sono stati Tsonga e Gil, il sosia moro di Pippo Volandri. Ovviamente, se ieri è stata giornata di allenamento per i big, oggi non poteva essere da meno e infatti il francesone si è preso la sua sessione di training di lusso sulla Hisense Arena e, con un velocissimo triplo 6-2, si è proiettato agli ottavi. Il portoghese si era così calato nella parte di sparring che non si è nemmeno accorto della fine del match. In contemporanea però si compiva il miracolo Errani. L'italiana, dopo aver perso il primo set al tie break, per inezie, non si è persa d'animo, anzi, è tornata in campo più carica che mai e ha rifilato un bel 6-0 6-2 alla Cirstea. C'è da dire che la romena ha più volte chiamato il fisioterapista per problemi alla schiena, ma a dirla tutta, non ci interessa, sono cose che capitano. Prima volta per Sara agli ottavi in uno slam e traguardo pienamente meritato visto che ogni volta che gioca si taglierebbe un braccio pur di vincere, nonostante stia perdendo 6-0 5-0 e triplo match point per l'avversario. L'esatto contrario di chi ben sappiamo... Sempre sullo stesso campo sono poi scesi Ferrer e Chela così, per evitare di vederne un solo frame siamo scappati nella stalla, più veloci dello spagnolo, per cambiare gli zoccoli ai cavalli e spazzolarli per bene, abbiamo quindi tosato le pecore e preso le uova fresche di giornata prodotte in quantità industriali dalle nostre galline dopate. L'idea di mettere il nandrolone nel becchime è stata geniale. Il canguro ci ha quindi chiamato per bere il tè da sorseggiare coi biscotti appena sfornati e abbiamo visto il secondo allenamento di giornata, ovvero Djokovic-Mahut, terminato con un imbarazzante 6-0 6-1 6-1 per il serbo. Mai nessuno l'avrebbe pensato, ma nell'order of play ci sarebbe stata un'altra sessione di training nascosta, quella di, udite udite, Riccardino Gasquet! Pensavamo sarebbe stata una di quelle partite struggenti, giocata su 5 long set e capace di durare almeno un'era geologica, con la compassione del francese alle stelle nei momenti più importanti, bilanciata da quella di Tipsarevic. Invece niente di tutto questo. Il transalpino, non è che abbia bulleggiato sull'avversario, l'ha proprio umiliato e mancava solo lo prendesse a schiaffetti dietro la nuca nei cambi campo. In poco più di un'ora si è compiuto il sacrificio del serbo , 6-3 6-3 6-1 e a casa! Allez! 

Siamo quindi passati a quella che dovrebbe essere la sorpresa del giorno, la sconfitta di Monfils per mano di Kukushkin. Il kazako è partito in quarta vincendo i primi due set, ma c'è comunque da dire che il francese non ha perso occasione per chiamare più volte i fisioterapista e intimare il ritiro. Forse tattica o non sappiamo cosa, comunque Kukushkin, anziché approfittarne per mettere velocemente una pietra sopra all'incontro, ha avuto la brillante idea di entrare in epica compassione e far recuperare a Gael tutti e due i set e proiettarlo alla vittoria. I biglietti per Costa do Seppi 2012 del kazako erano ormai pronti per essere staccati, nonostante avesse poi vinto tutti i tornei dell'anno e terminato la stagione da numero uno con ottomila punti di vantaggio. Ma forse si è reso conto di quanto stava facendo pena contro un Monfils che praticamente non si muoveva e ha deciso di svegliarsi all'ultimo conquistando il quinto e decisivo set. Un parto. Più volte ci sono state anche proteste e screzi tra i due giocatori, ma purtroppo non si è mai arrivati alle mani con annessi fiumi di sangue. Siamo affranti di ciò. Per chiudere la carrellata sugli incontri della fascia pomeridiana, apprendiamo dal livescore che Ferrer ha vinto facile su Chela per 7-5 6-2 6-1, e non ci stupisce, mentre Benneteau si è finalmente tolto di mezzo per mano di Nishikori con un bel 4-6 7-6 7-6 6-3.

Nella serata di Melbourne abbiamo assistito a un altro allenamento, Murray-Llodra. Per il francese era indubbia l'assenza di ogni minima speranza di vittoria e infatti non c'è mai stata nessuna possibilità per lui, ma come sempre, il match ha portato perle di divertimento grazie alle stravaganze di Michael, che non ha perso occasione per dimostrare che il tennis divertente ormai non serve più a un tubo, se non alle esibizioni. 6-4 6-2 6-0 per lo scozzese, che l'unica cosa divertente che ha fatto è stata l'uscita dal campo. A questo punto è partita la solita programmazione random di Eurosport, che ha cominciato a incasinarci la vita con riassunti di giornata e sci, nonostante sulla Rod Laver si stesse consumando il match potenzialmente interessante tra Raonic e l'idolo di casa Hewitt. Proprio mentre ci apprestavamo a confezionare la bomba da spedire alla sede della TV francese, sono spuntate le immagini del centrale di Melbourne sul secondo canale (L'ordigno è stato quindi spedito nella più vicina sede di Equitalia, visto che va di moda). Si è sfiorata la tragedia. L'idolo di casa, forse contro pronostico, è partito subito bene, vincendo il primo set, ma subendo poi nel secondo. Dal terzo in poi però il canadese non ci ha capito più nulla: il servizio non andava più, il dritto nemmeno, e il fighter australiano riprendeva tutto attaccando sempre al momento giusto. Lleyton ha quindi vinto al quarto, meritatamente. Non sarà un mostro di simpatia, ma bisogna dire che ha due cose così.

E così anche per oggi è tutto, ora ci dedicheremo alla  solita caccia col boomerang per una lauta cena, ma se proprio non dovessimo riuscire a trovare niente da mangiare, approfitteremo delle distrazioni procurate dagli scioperi cittadini per recarci al più vicino supermarket e fare la spesa senza che la finanza si accorgano di noi e ci porti direttamente al fresco. In caso abbiate bisogno di un quadro completo e dettagliato vi rimandiamo alla nostra pagina Livescore dove troverete tutto il necessario per sapere di tutto e di più sulla giornata odierna. Buon tennis!

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