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domenica 22 gennaio 2012

Australian Open 2012: day 7. Tomic fa l'inchino a Federer, avanti anche Rafa. Finale polemico tra Berdych e Almagro

Gli Australian Open sono ormai al giro di boa, e anche in questa domenica non abbiamo assistito a particolari scossoni. Niente sorprese, ma almeno noi appassionati abbiamo avuto la soddisfazione di veder perdere Almagro e Tomic, quest'ultimo in maniera quasi imbarazzante. Nadal, Federer, Del Potro e Berdych si proiettano invece verso i quarti, e all'orizzonte sembrano prefigurarsi alcuni match interessanti. Intanto la nostra vita rurale lontano dalla civiltà, ma soprattutto dalla finanza che cerca i nostri capitali non dichiarati (che rottura!), è diventata veramente piacevole. Gran parte di questo merito va al canguro e al dingo, che da quando sono qui, in cambio dell'ospitalità e della visione dei match sul nostro divano deluxe, in pratica fatto tutto al nostro posto, trattandoci da re.
I match maschili sono cominciati con qualche ora di ritardo per dar spazio alle fanciulle, così abbiamo avuto l'opportunità di controllare le prugne, le pesche e i meloni per la macedonia del pranzo. La nostra frutta fuori stagione cresce rigogliosa, ma abbiamo terminato gli agenti dopanti, domani manderemo il canguro in città per prenderne altri... speriamo non lo noti nessuno. Anche il formaggio è venuto bene, grazie alle mucche, che da quando sono state dotate di multivision per poter vedere Federer, producono un latte di prima qualità. Dopo aver arato il campo destinato alle angurie, ci siamo accomodati in poltrona per vedere il primo match del giorno tra Nadal e Lopez. L'idea di vedere il gioco di Feliciano trionfare sulle corse del cyborg, era tanto esaltante quanto impossibile e i fatti non hanno smentito le impressioni. Nonostante il punteggio 6-4 6-4 6-2 faccia pensare a un match combattuto e giocato alla pari, in realtà è stato un mezzo disastro perché uno aveva le carte in regola per far giocare male l'altro e viceversa. Così abbiamo assistito per esempio a una caterva di palle break per Nadal, ma anche game da almeno 5 minuti l'uno. In pratica tutti fattori che con cui Rafa va a nozze. Aggiungiamoci poi che il modello spagnolo (anche il maiorchino fa le foto in mutande, ma tra i due ci riferiamo a quello non tendente al calvo) ha solo conquistato un break e, nonostante abbia sfoderato un urlo che ha fatto tremare lo stadio, in concreto non ha concluso niente. Ha avuto una percentuale di prime veramente misera e se non fosse che almeno nelle palle break ha trovato spesso la prima, sarebbe stato un punteggio molto simile al triplo 6-0.

E' giunto quindi il momento di seguire un match che prometteva maggiori scintille, e così in effetti è stato o quasi. Protagonisti sono stati Berdych e Almagro. La nostra speranza era che vincesse il ceco, per mettere un po' di pepe al torneo di Nadal. Non perché ci interessi che il cyborg venga eliminato, ma perché sarebbe stata una partita chiusa in partenza. La non sudditanza psicologica di Tomas invece, non avrebbe sicuramente cambiato il favorito (Nadal), ma offerto maggior senso nel guardare il match. Comunque, come anticipato, la partita è stata scoppiettante soprattutto nel finale, infatti saltiamo a piè pari al momento in cui Berdych ha servito per il match nel quarto set, dopo aver vinto i due precedenti. Almagro è uno che non gode della simpatia altrui, se non quando regala dei meravigliosi rovesci, così, per sfogare la sua frustrazione per l'imminente sconfitta, sul break-point in favore, ha voluto approfittare per far male fisico a Berdych con una bella pallata. Colpito e affondato, come accadde qualche anno fa tra due tennisti ben più celebri. Il ceco stizzito non ha perdonato il gesto, ritenendolo puramente volontario, e dopo la vittoria non ha stretto la mano allo spagnolo senza fare nessuna scenata. Apoteosi. Il pubblico si è schierato dalla parte di Almagro, mentre Berdych è stato subissato di fischi nonostante avesse spiegato al microfono che vedersi una pallata diretta in faccia che ti affonda, non è proprio piacevole, soprattutto quando non ce n'è bisogno. E' vero che queste cose fanno parte del gioco, ma quando sono evitabili irritano e non venite a dirci che tutti voi avreste preso la cosa con sportività o porto l'altra guancia per passare da signori. Noi siamo indubbiamente dalla parte del ceco, anzi, fosse un tennista costante e piacevole da oggi sarebbe ulteriormente un idolo. Del resto Almagro non è per niente uno stinco di santo e farlo passare come vittima ci fa ridere abbastanza. In conclusione 4-6 7-6 7-6 7-6 per Tomas. Nadal-Berdych, nonostante abbia un pronostico chiuso in favore dello spagnolo, sicuramente presenterà maggior appeal. Come on!

Appagati dallo screzio appena visto, in tempo record siamo riusciti a tagliare tutti i pomodori maturi e innaffiare le piante di mango, così abbiamo potuto gustare il massacro di Kohlschreiber per mano di Del Potro. Non c'è stata storia, 6-4 6-2 6-1 in tempo record per l'argentino. Per lui il vincente del match del giorno Federer-Tomic. A dire la verità non abbiamo avuto un minimo dubbio sull'esito della partita tra lo svizzero e il giovane l'idolo di casa e infatti anche qui c'è veramente poco da dire se non che, dopo l'eliminazione di Dolgopolov da parte del piccolo Bernard, vederlo continuare a fare la brutta copia di Murray e morire a fuoco lento (neanche troppo), sotto i colpi dello svizzero, è stato piacevole. L'australiano ha quindi fatto l'inchino a Federer, per poi andare a schiantarsi sullo scoglio elvetico. Il punteggio recita un 6-4 6-2 6-2, ma teniamo a precisare che Federer indubbiamente ci ha messo un 40% di impegno totale e se proprio vogliamo essere obiettivi, un secondo turno di masters 1000 sarebbe stato più tosto per Roger. Sarà sicuramente molto, ma molto più divertente il quarto tra il cioccolataio e Del Potro, partita che potrebbe anche regalare sorprese.

Per quanto riguarda l'angolo della compassione segnaliamo quanto combinato dalla Li. La campionessa del Roland Garros 2011 è riuscita nell'impresa di buttare 4 match point consecutivi contro la Clijsters nel secondo set (era avanti 6-2 nel tie break), fino a perdere il match 6-4 al terzo. Geniale. Sempre tra le donne avanzano Azarenka, Wozniacki e Radwanska, domani toccherà invece alla Errani, alla ricerca dei quarti contro la cinese Zheng. E anche per oggi è andata, qui trovate il tabellone aggiornato con tutti i risultati, noi andiamo a gustarci il pranzo della domenica dove mangeremo la selvaggina cacciata con il boomerang e chiuderemo con la macedonia realizzata con i nostri gustosi frutti OGM. Buon tennis a tutti!

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