Solo la presenza di Murray distrugge l'idillio creato dagli esiti delle semifinali di Dhoa, Brisbane e Chennai. Nel Qatar sono giunti all'ultimo atto Tsonga e Monfils, in Australia Dolgopolov e in India Raonic. I primi segnali che facevano presagire che non sarebbe stato un turno come gli altri sono giunti da Roger Federer ritiratosi dal torneo ancora prima di entrare in campo, evento più raro delle diete di Mirka. Ha quindi seguito l'eliminazione del Cyborg per farci continuare a festeggiare. Nella notte, Brisbane si è illuminata di una nuova luce con la vittoria di Dolgo e poche ore fa Raonic ha firmato l'ultimo gradito sigillo a Chennai.
Partiamo da Doha tornando indietro a circa 24 ore fa. Eravamo in attesa dell'inizio dell'ennesima sfida tra Tsonga e Federer e invece su Eurosport continuavano a girare i classici riempitivi di Watts fino a quando è giunta la notizia del ritiro dello svizzero prima di entrare in campo, con tanto di mea culpa in pubblico che sottintendeva il messaggio "Mi sono comunque presentato per chi ha comprato il biglietto solo per vedermi, organizzatori non diminuitemi il premio altrimenti mia moglie mi lascia due giorni senza cena". Tutto sommato non pensiamo stesse fingendo per avere un giorno in più di pausa in vista degli Australian Open, perchè si sarebbe trattato di giocare al massimo altre due partite. Noi crediamo stesse veramente male, soprattutto se andiamo a valutare che il giorno prima ha dovuto combattere aspramente contro lo spietato Terminator Seppi. E' indubbiamente colpa sua. Per sopperire a questa defezione dello svizzero, è stato scomodato Edberg dalla tribuna d'onore per fargli giocare un set di esibizione contro l'ormai finalista Tsonga. Il campione svedese ha rischiato più volte l'infarto, ma tutto sommato è sempre un bel vedere. E' quindi giunto il momento di Nadal-Monfils che, per come si era presentato il francese nei giorni precedenti, pensavamo potesse avere poca storia. Invece anche qui il miracolo. Forse Tiramolla così centrato non si è mai visto e probabilmente ieri avrebbe potuto battere anche il Djokovic del 2011. Faticavamo a credere si trattasse di lui, non tanto per la potenza dei colpi, che bene o male ha sempre dimostrato di avere, ma per la continuità di gioco killer. Fortunatamente queste performance sublimi gli capitano solo due volte l'anno e stavolta è stato il turno di Nadal. Saranno contenti i suoi fan per questo exploit proprio ieri! La finale di Doha sarà quindi tutta francese tra Tsonga e Monfils. Speriamo di divertirci.
E' quindi arrivata la notte e la finale della Pennetta ad Auckland è saltata per pioggia. Bisognerà quindi attendere alle 23 di oggi per sapere se la nostra Flavia porterà in Italia il titolo. Poche ore dopo hanno fatto il loro ingresso in campo Dolgopolov e Simon. Era la prima volta che vedevamo il francese in campo nel 2012 e l'impressione è che non abbia modificato una virgola del suo tennis, è rimasto stabile e come tale è giusto abbia subito l'ira funesta della Luce. L'ucraino invece è tutt'altro che stabile. Non sappiamo di cosa si sia cibato in queste vacanze, ma ha sfoggiato un tennis solido e pesante, con colpi mortali piatti sia di dritto che di rovescio e una sicurezza che lascia sbalorditi. L'unica sbavatura è stato un mini passaggio a vuoto quando per i suoi errori se la stava prendendo con tutto, tranne che con se stesso (come fa sempre Murray), ma è stata veramente una mini parentesi. Per il resto siamo ad altissimi livelli e se rimarrà almeno così stabile, il muro dei top 10 è superabilissimo. Purtroppo dall'altra parte Tomic è miseramente fallito, come prevedevamo, appena gli è capitato un nome importante e quindi il secondo finalista è Murray. Inutile dirvi a chi andrà il nostro cuore.
Per chiudere la carrellata dei miracoli. Poche ore fa si è conclusa a Chennai la semifinale tra Almagro e Raonic con la vittoria del canadese veloce e indolore. Milos è una vera e propria macchina da guerra con un modo di fare che spiazza anche i più rodati. Se poi a lasciarci le penne sono simpaticoni come lo spagnolo in questione, non possiamo che gioire al quadrato. Per lui finale contro Tisparevic e nonostante il periodo di fiducia del serbo non è impossibile batterlo. Anche per Raonic come per Dolgo, le promesse di entrare in top 10 non sembrano campate per aria.
Come al solito vi rimandiamo alla nostra pagina Livescore per il quadro preciso, dettagliato e sempre aggiornato di tutto. Buon tennis!
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