Mentre l'Italia dormiva, una rappresentante del movimento in salute stava mostrando all'intero globo di avere le palle quadrate e poter giungere di cuore ai quarti di finali slam. Traguardo (ma speriamo solo tappa) che nessuno avrebbe mai pensato per Sara Errani che invece è arrivato a zittire tutti, non per giri di coincidenze, ma dopo una lotta acerrima contro Jie Zheng, nonostante il punteggio sembri una passeggiata. Non è l'unica sorpresa nella giornata di Melbourne, infatti, un potenziale favorito del torneo, Tsonga, reputato mina vagante già dall'anno scorso, ha ceduto al quinto sotto i colpi del piccolo Kei Nishikori. A proposito di aspiranti al titolo, anche la Williams saluta gli Australian Open, bene invece la Kvitova sulla Ivanovic (purtroppo). Murray avanza noiosamente e Djokovic lo segue a ruota, ma in 4 set. Anche per noi è stato un inizio di settimana col sorriso infatti sono nati il pony e i maialetti, dopo appena tre giorni di gestazione. Grazie alle innovative sostanze usate, che non vi possiamo dire per evitare la galera istantanea, stiamo amorevolmente alterando la realtà a nostro piacimento traendone grandi vantaggi. In pratica Victor Frankenstein ci fa un baffo. Ma le migliori soddisfazioni ce le stanno dando le mucche che, dopo aver visto il loro amato Federer umiliare Tomic, hanno cominciato a produrre latte a livello industriale, tanto che ci siamo organizzati per sfornare mozzarelle, ma anche gustosissime barrette di cioccolato. Stiamo pian piano diventando autosufficienti e non ci spaventiamo in caso di fine del mondo o guerra nucleare che ci portasse in una realtà simile a quella di Ken il guerriero.
A proposito di manga, si dice che la Cina è vicina, ma stanotte Nishikori ci ha dimostrato che il Giappone, nonostante sia più a est, è già arrivato. E' stata la sorpresa del giorno, forse la più grande del torneo, l'eliminazione del francesone Tsonga. Lo si dava come mina vagante da novembre dell'anno scorso quando si è trovato a giocare tre domeniche consecutive contro Federer, di cui una la finale del 500 di Basilea e l'altra quella di Londra per decretare il principe del tennis 2011. Non ha mai vinto, ma non era trascurabile il fatto che con una chiusura di stagione così scoppiettante, trovarselo di fronte a Melbourne non sarebbe stato motivo di gioia. Anche noi siamo caduti nell'inganno, senza calcolare le basi della compassione, ovvero: se un giocatore potenzialmente da top 5, occupa un posto in classifica inferiore, un motivo ci sarà. Oggi il pugile l'ha dimostrato arrivando a sciogliersi in 5 set di fronte all'ormai sensei Nishikori. Il giapponese è arrivato agli ottavi in sordina, anche grazie a Eurosport che spesso e volentieri ha preferito trasmettere, dal riscaldamento all'ultimo 15, scontati match maschili o inutili femminili. Stanotte invece, lo snobbato Kei, ha dato una lezione di testa a quello che doveva essere l'ormai "esperto" Tsonga. Il transalpino, dopo essere partito in quarta con un forte 6-2, ha dimostrato tutta la sua difficoltà nell'essere continuo, la vera pecca della carriera. Ha quindi perso secondo e terzo set miseramente per 6-1 e 6-2, mettendo in risalto lo spirito da vero combattente di Nishikori. A niente e poi servito il guizzo nel quarto del francese, vinto per 6-3, perché nel quinto, al posto di sfruttare la sua esperienza, si è lasciato sopraffare dalla calma e totale controllo fisico del giapponese che ha conquistato il set per 6-3, ma anche i quarti in uno slam per la prima volta in carriera e abbattendo un altro record per il tennis del sol levante. Il samurai è parso molto emozionato nel momento dell'intervista, ma a dirla tutta, molto lucido mentalmente e poco stanco. Tutto sommato ci sta simpatico e gli auguriamo di continuare ad evolvere in bene il suo sogno, anche alla luce del fatto che il turno successivo sarà contro Murray.
Lo scozzese infatti ha superato senza nemmeno sudare il povero Kukushkin. Il kazako, arrivato alla seconda settimana di uno slam in seguito a coincidenze astrali e abituato ad avere successo al massimo su tennisti che stanno dietro le retrovie, trovandosi sul centrale di Melbourne, contro Murray e agli ottavi di uno slam, probabilmente è stato colto da attacchi di panico e nausea. A causa dell'ammasso di emozioni improvvise, era palese dal volto che ormai stesse vedendo omini verdi, mostri nel campo e un uomo granchio al posto di Murray. Il ritiro agli inizi del terzo parziale era inevitabile per la sua integrità psicologica. Il kazako ha poi dichiarato di aver avuto problemi all'anca, ma a dire il vero riteniamo più plausibile la nostra versione dei fatti. Anche il successo di Ferrer è stato praticamente una passeggiata perché Gasquet ha giocato solo fino al 4 pari del primo set, per poi confezionare un saggio di compassione che sicuramente verrà proposto negli highlights di presentazione per Costa do Seppi 2012. Al "pronti via" il francesino ha mostrato una certa tenuta, ma da buon esperto in materia di compassione ha ceduto il servizio nel momento clou del primo set, per poi andare sotto con un 3 a zero pesante nel secondo. Recuperato il divario (!) ha dato ancora un saggio nelle sue innate capacità di perdere, lasciando il servizio al suo avversario ancora una volta a fine set. L'incorreggibile angioletto di Beziers ha poi fatto armi e bagagli e con un terzo set ridicolo ha lasciato strada a Ferrer, ora pronto all'esecuzione contro Djokovic. Il serbo infatti, in quattro set ha battuto l'idolo di casa, che non poteva di certo continuare ad avanzare per i benevoli cali dell'avversario, come accaduto nei turni precedenti. Il match sembrava destinato a un'avvilente piallata per Hewitt, invece il canguro ha approfittato di una temporanea vacanza di Nole per vincere il terzo set, mettendo indubbiamente un po' di pepe alla sfida e facendola diventare piacevole. Però, tolta questa gradita parentesi in cui il mondo intero sperava nella morte prematura del giullare, c'è stato spazio per pochi come on o vicht irritanti dell'australiano, che si è comunque meritato gli applausi del pubblico.
Visto che ora sono poche e in queste c'è anche Sara Errani, spendiamo due parole per le fanciulle. La Williams è schiattata per mano della sosia della Graf, la Makarova, e ne siamo affranti. Vicino al nostro sentimento è sicuramente anche la Sharapova, che così se l'è tolta di mezzo. La bella russa ha infatti superato il turno battendo la Lisicki in tre set, raggiungendo i quarti, che disputerà proprio contro il boia di Serena. Come già largamente annunciato, successo arrivato anche per Sara Errani, ormai unica esponente del movimento in salute. La bolognese è indubbiamente in un periodo fortunato e di grazia, che se unito alla grinta straripante, si crea un mix esplosivo che le sta dando grandi soddisfazioni. Per lei è il primo quarto in carriera di uno slam e le auguriamo ovviamente di replicare più volte questo traguardo, ma anche di migliorarlo già dalla prossima partita. Purtroppo non sarà cosa facile perchè avrà opposta la Kvitova, seconda in classifica femminile e intenzionata a dimostrare che è lei la vera numero uno. Staremo a vedere, sicuramente l'italiana non scenderà in campo già battuta, questo è poco, ma sicuro.
Così chiudiamo anche l'ultima giornata di tennis, ricordandovi che stanotte partiranno i quarti della parte bassa di tabellone con Federer-Del Potro e Nadal-Berdych. Se inoltre volete trovare un quadro completo, con tutto il necessario sugli Australian Open, vi rimandiamo alla nostra pagina Livescore. Ora noi ci dedichiamo a rincuorare il canguro, che in due giorni consecutivi ha visto andarsene i suoi connazionali Tomic e Hewitt. Il dingo invece è al settimo cielo perchè Ferrer ha battuto Gasquet infatti stiamo progettando di mandarlo a letto senza cena per punizione o legarlo nel campo di granturco al posto dello spaventapasseri per tutta la notte. A domani, buon tennis!
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