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venerdì 27 gennaio 2012

Australian Open 2012: day 12. Djokovic raggiunge Nadal in finale, ma che fatica. Vinci-Errani sconfitte nel doppio

Se le sono date di santa ragione, Murray e Djokovic nella semifinale di quest'oggi, ma per quanto ci riguarda in questo Australian Open tutto sta scorrendo tutto noiosamente nella norma, nonostante i cinque combattuti set giocati oggi dai due randellatori. In finale si sfideranno Nadal e il serbo, e crediamo sarà la solita solfa di scambi kilometrici vinti dall'highlander di turno, chi sopravvive alza la coppa, e chi non ce la fa si prende il vassoio e torna nella bolla, o nell'uovo, a piacer suo. La partita di oggi è stata un'autentica maratona, e Nole, che ci sembra un pelo sotto quello visto nel 2011, ha avuto la meglio dopo cinque set forse non belli, ma senza dubbio combattuti. Murray ha fatto il suo, ha corso, fatto recuperi impossibili e in alcuni momenti ha dato l'impressione di poter mettere spalle al muro il suo avversario (andando avanti di due set), ma la psiche dello scozzese difetta ancora, forse più di un Lendl avrebbe bisogno di un bravo psicologo con la frusta. E nel frattempo Nadal, viste le condizioni nelle quali Nole arriverà in finale, pare stia lucidando gli infradito con i quali giocherà domenica.


La partita siamo riusciti a vederla per intero, nonostante nella nostra villa in campagna le cose non stiano andando per il meglio. Il canguro sta iniziando a fare le bizze, la lauta paga di ben 4,50 € al giorno non gli basta più, dice che non riesce a portare a cena la fidanzata, e che per arrivare a fine mese deve farsi mandare i soldi dall'Australia. Ingrato! Non capisce gli sforzi che facciamo per non farci beccare visto che lo stiamo stipendiando in nero. Certo, forse delle svariate migliaia di euro che ci mettiamo in tasca ogni mese a lui dovrebbe andare qualcosa in più, ma poi come faremmo noi a farci le vacanze alle Maldive, comprarci il Suv, pagare i politici per avere delle leggi a nostro favore, e mantenerci i conti in Svizzera? Le nostre pulitissime spiegazioni non sono servite, e il marsupiale ci ha detto con livore di non rompere i coglioni. Incomprensibile e maleducato, siamo offesi e infatti ce ne siamo andati senza rispondergli come si merita.

Dopo il litigio abbiamo quindi potuto assistere, in compagnia del solo dingo, che comunque sembra ci stia nascondendo qualcosa, alle fasi finali del match di doppio femminile, che oggi assegnava il titolo. Purtroppo le nostre Sara Errani e Roberta Vinci non ce l'hanno fatta a portare a casa il trofeo, battute dalle russe Kuznetsova e Zvonareva in tre set. Ciò non toglie nulla all'ottimo torneo disputato da entrambe, per cui brave e pregasi continuare così, grazie. E' arrivato quindi il momento della sfida tra Murray e Djokovic, vinta, manco a dirlo, dal giocatore serbo dopo cinque massacranti set. L'inizio del serbo, con il primo parziale portato a casa 6-3, faceva pensare a un replay della partita dello scorso anno (quella valse il titolo), ma Murray fin dalle prima fasi del secondo set, ha fatto capire a tutti che le cose potevano andare diversamente. Dopo aver restituito il 6-3 ha tenuto mentalmente anche nel terzo set, chiuso al tie-break dopo aver annullato tre palle set serbe, il tutto infarcito da un numero di break e controbreak che nemmeno Dementieva-Zvonareva avrebbero potuto tanto. Nel quarto però Djokovic ha dato la scossa al match. Ha attaccato ai teloni il suo avversario e sotto gli occhi sempre più rossi e sempre più ubriachi di Ivan Lendl ha piazzato un netto 6-1, con il quale ha portato la partita al quinto. Ci teniamo a far notare che la superficialità con la quale lo scozzese ha affrontato questo parziale è stata disarmante. Stava indubbiamente giocando col fuoco. L'inerzia della partita sembrava quindi prendere la via di Belgrado, ma quando Djokovic è andato a servire per il match avanti 5-3 ha avuto un attacco di compassione acuta. Servizio restituito e poi via sul 5 pari. Non riusciamo proprio a capire cosa giri per la testa dei tennisti e di fronte a simili dinamiche ci viene da pensare che l'ATP gestisca un commercio illegale di neuroni asportati ai suoi protagonisti. A quel punto però Murray ha pensato bene che vincere sarebbe stato sconveniente, per cui con altrettanta compassione ha nuovamente commesso una serie di fesserie che lo hanno riportato sotto 6-5, e a Novak non è bastato altro che tenere per l'ultimi volta il proprio turno di servizio. Djokovic in finale quindi, nonostante Nadal abbiamo trascorso la serata per le strade di Melbourne vestito in kilt e suonando la cornamusa. Ora per la finale non vogliamo avventurarci in un pronostico, ma francamente pensiamo che il serbo arriverà stanco, e che Nadal avrà voglia di vendicare le mazzolate, deliziose ai nostri occhi, subite lo scorso anno.  Di una cosa siamo però certi, se Nadal dovesse prevalere su Djokovic si libererebbe di un enorme complesso mentale, e ciò probabilmente porterebbe il resto della stagione dalla parte del maiorchino. Comunque attendiamo l'infallibile Gufander, il cui pronostico rappresenterà il bacio della morte per il tennista che indicherà come vincitore. Anche oggi aveva dato vincente Murray, una garanzia.

E questo per oggi è tutto. Noi torniamo alle nostre cose, anche se la situazione purtroppo non sta volgendo al meglio. Le mucche, dopo la sconfitta di Federer, non producono più latte, e a poco servono le sostanze dopanti che stiamo iniettando loro in continuazione, mentre il canguro sta provando a convincere gli altri animali alla ribellione. Ci sono movimenti strani, e a quanto pare è implicato anche il dingo. Non capiamo i motivi di tutto ciò visto lo stipendio e il tennis gratis che stiamo offrendo, ingrati! Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni. Intanto, domani si disputerà la finale femminile tra Sharapova e Azarenka, che noi non seguiremo perché non vogliamo ridurci a utilizzare l'Amplifon alla nostra età, ci si rivede domenica, sempre che i nostri animali non ci sbranino.

2 commenti:

Chiara ha detto...

Ahahah Gufander! D'ora in poi lo chiamerò sempre così... la finale femminile è meglio guardarla senza audio, per evitare l'Amplifon e anche le figuracce con i vicini che potrebbero pensare che state guardando un porno :) D'altro canto è vero che mettendo il volume al massimo potrete domare senza problemi la ribellione dei vostri animali...

Walk Over ha detto...

I nostri animali ci stanno facendo impazzire, non sappiamo ancora quanto potremo resistere, c'è aria di sciopero generale con la Fiom in prima linea. Sulla finale femminile oltre all'audio è meglio togliere anche il video e fare tranquillamente altro!

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