Avete ancora la cioccolata sullo stomaco? Bene, il resoconto del week-end di Davis non potrebbe che aiutarvi nella digestione! Quest'anno la Pasqua ci ha fatto trovare dentro l'uovo i quarti della celebre competizione a squadre, e Supertennis ha fatto la saggia scelta di non fossilizzarsi sulla Spagna, ma di optare finalmente per il meglio che passava in convento, Francia-USA, con la cornice del Monte Carlo Country Club. Purtroppo per i galletti non è bastato tutto questo fumo per abbattere gli statunitensi, ma in particolare per spezzare Isner, che conferma il fatto di essere una mina vagantissima. Era sicuramente l'abbinamento più incerto tra tutti, che si sarebbe deciso sullo scontro tra le uniche punte di diamante delle due squadre, perchè come la Francia, anche l'America aveva gli uomini contati. Ovviamente, per ragioni di classifica, ma anche per il fatto che il pugile francese si esalta al minimo incitamento, mai nessuno avrebbe pensato alla sconfitta in casa e invece ecco il tanto bistrattato Big John fare il miracolo sulla palude monegasca. Il gigante statunitense, anche con questa impresa sulla terra, zittisce ampiamente tutte le voci che ancora si ostinano a definirlo una noiosa macchina spara ace. Gli extra fatti ieri per battere il pupone francese, sono stati abbastanza notevoli, e magari ce ne fossero altri di tennisti sempre proiettati all'attacco e capaci di giocare in tutte le parti del campo come lui.
Molto probabilmente anche Guy Forget si è cullato sugli allori di questa (ormai) leggenda metropolitana su Isner e anzichè provare a sfondare nel doppio contro i favoriti Bryan, abbinando Tsonga a Llodra, ha fatto entrare in campo Benneteau che, per quanto specialista, non avrà mai l'esplosività dei colpi del tennista di Le Mans. Infatti ecco la beffa servita su un vassoio d'oro e platino tempestato di diamanti, Tsonga, ormai sempre più mononeurizzato, non è mai riuscito a creare sogni di gloria al pubblico di casa, perchè è partito subito in svantaggio di due set, ha vinto il terzo, ma anziché battere il ferro caldo, si è compassionevolmente concesso con un netto 6-3 al quarto. 3-2 per la squadra di Courier e fuori i galletti.
Altro quarto in bilico era sicuramente quello tra Rep. Ceca e Serbia, perché con Berdych in campo la qualificazione si tramutava a una "questione di neuroni" e infatti onde evitare che il vento li facesse volare via dalla testa del ceco, si è optato per la O2 arena di Praga e la scelta è stata vincente. Ha perso solo Stepanek contro Tipsarevic nella prima giornata, partita con polemica, nella quale il tennista di casa si è poi rifiutato di stringere la mano a Ringhio, ma non sappiamo quali siano stati i motivi. Ci dispiace però che non si siano azzuffati con annessi fiumi di sangue. Peccato. Alla fine della "tre giorni" 4-1 per la Rep. Ceca con Troicki che ha fatto una splendida figura perdendo anche da Rosol... ci ricorda qualcuno... Stesso punteggio anche per Argentina e Spagna che hanno battuto rispettivamente Croazia e Austria. Per quanto riguarda i sudamericani, l'unico a peccare è stato Nalbandian in 5 set contro Fra' Cilic, ma nel venerdì santo di passione era probabilissimo il miracolo del croato, cosa invece non accaduta la domenica di festosa Pasqua contro Del Potro. In chiusura la Spagna, dove i singolaristi hanno vinto tutto, che barba e che noia. Contro gli iberici gli USA in semifinale, e per l'occasione faremo una scorta di tabacco da masticare, hot-dogs, popcorn, e hamburger da gustare su una tovaglia a stelle e strisce. L'altro abbinamento è ovviamente Argentina-Rep. Ceca con favoriti i sudamericani. Sì, avete già capito, la finale sarà una "inedita" sfida tra Spagna e Argentina con il magico ritorno a sorpresa (!) di Nadal in squadra e annessa vittoria dell'insalatiera.
Questa settimana si torna al tennis individuale con gli ATP 250 di Houston e Casablanca. Entrambi verranno trasmessi da Supertennis e addirittura dal primo giorno per quanto riguarda il torneo marocchino. Scelta dettata soprattutto dal fatto che sono ben 4 gli azzurri in gara: Fognini, Volandri, Starace e Cipolla. Per due anni di seguito Potito ha dato il meglio di se (2010 semifinale e 2011 finale), ecco il perché della scelta generosa da parte del canale FIT. Un motivo in più che ci fa pensare a una prematura dipartita di tutti e quattro. E' un classico. Per quanto riguarda Houston c'è veramente ben poco da dire e infatti vi rimandiamo direttamente alla nostra pagina Livescore per scoprire tutto quello che volete sapere sul torneo americano e non solo. Buon tennis!
2 commenti:
In realtà è stato proprio Forget a ricoprire Isner di complimenti anche prima dell'incontro, dicendo che in sostanza non è un diversamente Karlovic... ma schierare Tsonga tre giorni di fila non credo gli sia mai passato per la testa, già venerdì Harrison gli aveva fatto fare gli straordinari, se avesse giocato anche il doppio sarebbe arrivato al singolare di domenica completamente scoppiato. E comunque non credo che contro i gemelli Bryan avrebbe fatto una gran differenza...
In ogni caso spero tanto che mentre medita sulla sconfitta Jo-Willy si faccia un taglio più umano, quella cresta alla Verdasco è inguardabile!
Contro i Bryan avrebbe potuto creare il fattore incognito vincente perchè per quanto uno possa essere specialista, come i gemellini, nel circuito di doppio non trovi tennisti che ti spediscono pallate a 100 all'ora di media.
E' vero che sarebbe stato un azzardo metterlo in campo per tre giorni di fila perchè sarebbe arrivato morto, ma allo stesso momento non va bene. Alla sua età avrei spostato i muri col pensiero e poi senza fantasticare troppo, anche Berdych ha fatto tre giorni in campo e nei 1000 farne 5 di seguito non è impossibile. Quindi ci sono due possibilità: colpa di Tsonga, che sta perdendo colpi, o della cresta, che occupa il neurone per tenerla dritta. Visto che la seconda è di fantasia, la prima è una triste realtà.
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