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domenica 15 aprile 2012

Andujar spegne il sogno della finale a Cipolla, Isner salvatore in patria

Ieri ci siamo lasciati con una piccola fiammella di speranza accesa per la vittoria di Flavio Cipolla e l'arrivo al traguardo epico per lui della finale in un ATP 250, ma niente da fare. Andujar, stanco e stremato dalle oltre tre ore di gioco del giorno prima, strisciando e trovando le energie essenziali dalla forza di volontà, è riuscito a portare a casa la partita, rafforzandosi da ogni situazione sfavorevole. Nadal è maestro in patria di questa arte e nonostante il valenciano si differenzi dai suoi connazionali per un gioco molto più omogeneo e piacevole, che abbraccia tutte le zone del campo, l'animo da combattente resta comunque da spagnolo DOC. Non è di certo una novità perchè poco più di un mese fa a Indina Wells aveva rubato un set a Djokovic, dopo aver perso il primo per 6-0, e l'anno scorso al Roland Garros a momenti ne vinceva uno proprio contro l'imbattibile cyborg.

C'è comunque da riconoscere che, a parte un guizzo di Cipolla a fine secondo set, quando ormai l'iberico stava letteralmente strisciando e non riusciva nemmeno più a spingere con le gambe per il servizio, non c'è mai stata vera partita. Sicuramente non è mancata la varietà di gioco e qualche perla che il romano ci ha abituato a vedere nei suoi match, ma di base c'era un dislivello non indifferente di solidità. Sia nel primo che nel secondo set Andujar è andato avanti di due break, permettendosi di giocare in sicurezza e attendere i suoi turni di servizio per poi chiudere il match. Il risultato finale è stato 6-3 7-5 con un exploit di Flavio sul finale di partita quando è riuscito a recuperare due turni di servizio di svantaggio, per poi riperderne immediatamente uno decisivo sul 5 pari e concedersi del tutto. Tutto sommato bravo Cipolla, ha sfruttato la debacle di Dolgopolov per inserirsi in un corridoio favorevole e avvantaggiarsi il più possibile dalla situazione, senza arrendersi mai fino all'ultimo 15. Per dire che la sua classifica è costruita sui Challenger, la semifinale in un ATP 250 è oro colato... batti il ferro finché è caldo! Nell'altra parte di tabellone Ramos ha battuto Andreev 6-3 7-6 con il russo che ha dato un saggio di compassione non indifferente nel tie-break del secondo set. Finale tutta spagnola e si prevede un bis di Andujar a Casablanca.

A Houston, dopo il match tra Monaco e Russell che ha visto l'argentino vincitore per 5-7 6-1 6-4, e non chiedeteci come abbia fatto l'americano stagionato a vincere il primo set, sono scesi in campo Lopez e Isner per mettere in scena forse la partita più bella che si sia vista in questa settimana. I notevoli progressi dello spagnolo da fondo campo e i palesi miglioramenti in ogni aspetto del gioco di Big John, hanno fatto si che si potesse godere di una match piacevole, equilibrato e con diverse soluzioni a 360°. Alla fine l'ha spuntata il gigante statunitense, perché oltre ad essere diventato bravo a fare un po' tutto, sta anche raggiungendo una solidità mentale non indifferente che gli permette di rimanere attaccato al match fino all'ultimo istante. Una caratteristica molto importante che accomuna forse solo Djokovic e Nadal. Nonostante ciò, bisogna riconoscere che avrebbe meritato la vittoria Lopez, non tanto perché siamo di parte e amiamo il suo stile di gioco, ma perché materialmente ha creato più occasioni, anche se poi non è riuscito a sfruttarle, per merito dell'americano ovviamente. Alla fine il match si è deciso su pochi punti e si è quindi chiuso per 6-7 7-6 6-3 a favore di Isner, che ha così salvato la faccia al tennis americano, messo fortemente in discussione dai fallimenti prematuri della speranza attuale Fish e di quello che dovrebbe essere il futuro Harrison. In finale vedremo Isner-Monaco e noi tiferemo ovviamente per Big John.

Per chiudere facciamo gli auguri a Supertennis e le congratulazioni per il nuovo ed essenziale salto di qualità che farà dal primo maggio quando passerà all'alta definizione sul satellite (non sappiamo se questo servizio sarà in chiaro anche per chi non ha Sky). Speriamo che le competenze di chi ci lavora siano tali da permettere all'HD di offrire realmente una qualità dell'immagine migliore allo spettatore e non un semplice upscaling di segnali a bassa risoluzione, tanto per occupare banda e rendere la palla ancora più invisibile di quanto non sia ora. Staremo a vedere... in HD ovviamente!

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