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domenica 27 ottobre 2013

Parigi-Bercy: i mille punti per le seconde file

E siamo così giunti all'ultimo appuntamento per quanto riguarda i Master 1000 di stagione, il bistrattato Parigi-Bercy. Ad oggi non ci dovrebbero essere forfait illustri ancora prima dell'inizio del torneo, ma meglio aspettare al lunedì per poterlo dire con sicurezza. Come sapranno i più appassionati, questo ATP quasi quasi è messo là per rompere le uova nel paniere ai big, perché sono obbligati a giocarlo, coscienti che la settimana dopo devono essere pronti per Londra, dove ogni match è al livello di una potenziale finale di Master e ci si gioca il tutto e per tutto con incontri secchi. Pochi spazi per errori o possibilità di raggiungere un certo livello partita dopo partita e contro avversari gradualmente più bravi. Ci dev'essere il botto istantaneo. Quindi farebbe comodo arrivare alle Finals con calma, ambientarsi, fare propria quella superficie ed essere da subito competitivi al massimo. Ecco che, per adempiere a tutti i doveri, i big firmano la presenza a Bercy e poi prima perdono e meglio è per loro, regalando una preziosa possibilità a chi non ha più impegni dopo o grandi ambizioni di diventare "maestro".


Quarto Nadal-Tsonga
Ribattezzato anche "In caso Federer non vinca Basilea, glielo regaliamo noi il biglietto per Londra", perché Gasquet e Tsonga si dovrebbero eliminare a vicenda agli ottavi, sempre che ci arrivino ovviamente. Teoricamente Rafa dovrebbe fare facilmente i quarti, anche perché al terzo turno il massimo che troverebbe è Janowicz. Però vige sempre il discorso iniziale, quindi potrebbe optare per un'opera di carità al primo meritevole e sparire da Bercy velocemente, per buttarsi su Londra. Vedremo. In ogni caso non perdiamoci un succulento concentrato di compassione con Verdasco-Gulbis al primo turno.

Quarto Ferrer-Berdych
Qui la questione inizia a farsi più seria, perché ci troviamo di fronte a due che potrebbero ambire ai mille punti, coscienti che tanto Londra sarà per pochi. Lo spagnolo inoltre detiene il titolo. David possiamo dire abbia un'autostrada fino ai quarti. Il ceco invece è in un piccolo casino perché partirà col vincente di Pospisil-Monfils e, in caso, agli ottavi dovrà fare gli straordinari con un potenziale Raonic, bramoso di essere anche solo riserva alle finals.

Quarto Federer-Del Potro
Si potrebbe avere una rivincita della finale di Basilea vinta dall'argentino al terzo, ma prima del loro possibile incontro bisogna passare sul cadavere di Fognini Seppi. Paura vera. Se il Kid di Caldaro dovesse essere buono, si potrebbe vedere un sempre gradevole scontro tra Roger e Haas, ma ci incuriosisce anche un eventuale secondo turno tra Fogna e Dimitrov. Così... ci ispira compassione a pelle. Scherzi a parte, con Federer e Del Potro già qualificati e proiettati a Londra, l'italiano potrebbe pensare di impegnarsi fare i quarti

Quarto Wawrinka-Djokovic
Teoricamente il serbo avrebbe la possibilità di guadagnare punti su Nadal nella classifica ATP, ma visto che allo spagnolo basta fare presenza per incentivare il suo vantaggio, pensiamo che Djokovic alzerà bandiera bianca contro chiunque di dignitoso gli dovesse capitare, per dedicarsi totalmente alla conferma di Londra. Wawrinka invece potrebbe rientrare tra quelli che "forse è meglio fare bene a Bercy visto che i forti si volatilizzeranno". Quindi non è nemmeno un reato immaginarlo come semifinalista, Almagro o Isner permettendo.

Come vedete è un tabellone che lascia molto spazio all'immaginazione perché in caso si presentasse il classico scenario dei big che abbandonano il campo dopo il secondo turno, allora ci si potrebbe attendere di tutto. Nel caso contrario sappiamo già che ci dovremmo accontentare di uno tra Nadal o Djokovic. Non ci resta che aspettare scoprirlo. Buon tennis!

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