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mercoledì 23 ottobre 2013

Da Basilea a Valencia, tutti uniti per Federer

Stiamo arrivando alla fase caldissima della stagione, quella che permetterà ai tennisti di conquistare gli ultimi punti preziosissimi per una qualificazione in extremis al Master della Compassione 2013 (qui e qui). Tutto si giocherà tra Basilea, Valencia e Bercy. Il torneo francese, ultimo nella lista dei 1000, in seguito ai cambi sul calendario ATP è diventato sempre meno calcolato dai big, in quanto dalla settimana dopo avrebbero "solo" il Master dei Principi da giocare. Ovviamente in quei giorni gli 8 di Londra gradirebbero una pausa per essere carichi e pronti all'ultimo grande sforzo dell'anno. Di conseguenza non si presentano a Parigi o perdono volontariamente dopo due turni. Quest'anno però, tra pressioni per un prestigioso e imperdibile Master della Compassione a BastaRd e tanta incertezza dalla posizione 7 alla 11 nella Race to London, probabilmente potremo vedere molto più impegno da parte dei "grandi" fino all'ultimo istante... per la gioia di Forget.

Ma mai cantare vittoria troppo presto per il direttore di Bercy, visto che nei tornei della settimana, ideali per poter raccattare preziosi punti su Federer, tutti i suoi diretti avversari sembra stiano facendo il gioco dello svizzero, regalandogli la possibilità della vacanza durante il torneo parigino. A Basilea, mentre Roger ha già vinto il suo primo turno contro Mannarino, Wawrinka ha perso all'esordio da Roger-Vasselin, condannandosi a scendere nuovamente sotto il connazionale, nella Race to London. Berdych è caduto per mano di Karlovc (!), evidentemente non gli piace entrare quinto alle Finals. Oggi faranno il loro esordio Del Potro, Dimitrov e Gasquet... occhio alla compassione. Per rimanere in tema, Seppi ha amorevolmente perso da Brands in due set, mentre invece  Dolgopolov, carico per la qualificazione ormai raggiunta al Master della Compassione 2013, si è concesso la vittoria su De Schepper.

Ma gli aiuti per lo svizzero arrivano anche da fuori dal campo, con Tsonga che questa settimana ha deciso di stare a casa, probabilmente per puntare tutto su Bercy. Come detto in precedenza, nell'ultimo appuntamento dell'anno non si sgomita più di tanto, quindi è pensabile un vincitore delle seconde file. E il francese probabilmente, conscio del fatto che a Londra avrebbe poco da dire, vede più abbordabile un torneo in Francia, che non una trasferta con soli 500 punti e meno possibilità di successo contro i giocatori di casa.

A Valencia non ci sono tennisti direttamente interessati alle posizioni traballanti della Race to London, in compenso c'è tanta compassione. Oggi difficili esordi per Ferrer, Isner e Haas, rispettivamente impegnati con Monfils, GulbisKohlschreiber. Da segnalare anche un probabile psicodramma Paire-Nieminen. Buona la partenza per Janowicz e Fognini. Ma in mezzo a tutto questo c'è chi ormai della compassione ne fa una ragione di vita e parliamo di Tipsarevic e Verdasco. Due specialisti ormai. Il serbo è riuscito a ritirarsi dopo 3 giochi contro Granollers, mentre Nando ha regalato una gioia all'innominabile Przysiezny, concedendosi per 6-3 7-6, guadagnando appena un punto nel tie-break. Commovente. Lopez ha perso da Benneteau, Bautista-Agut ha fatto fuori Anderson e Falla ha lasciato un game a Simon. Per chiudere, Tomic prova già ad emulare Tipsarevic, ormai leggenda ad honorem della compassione, ritirandosi contro Youzhny al terzo set, sotto 4-1. Lo stai facendo nel modo giusto.

In tutta questa bella schifezza che vi abbiamo raccontato, sono doverose due righe anche per il WTA Championships di Istanbul, già vinto dalla Williams, dove Sara Errani si è nuovamente qualificata, senza speranza alcuna di portare vittorie a casa. Ieri ha perso il primo incontro contro l'Azarenka, andandosene dal campo coi crampi (così dicono...), dopo aver fallito il primo set al tie-break. E oggi è nuovamente chiamata sul campo contro la cinese Li, che difficilmente potrà scalfiGGere (Silvia Farina ©)

Capitan Barazzutti, oggi ha pubblicato le convocazioni per la finale di Fed Cup a Cagliari: Vinci, Errani, Knapp e Pennetta, lasciando fuori Schiavone e Giorgi. Ma tra Sara che non si capisce abbia avuto veramente crampi o sia stato l'inizio di un infortunio e Roberta che ha tolto fuori l'ipotesi di andare a giocare il Masterino di Sofia, forse è meglio che le due "escluse" si tengano in allenamento, altrimenti bisognerà riesumare Lea Pericoli.

Chiudiamo con un minuto di silenzio per Supertennis che sarà pure gratis, in HD (per chi paga Sky eh!) e la prima TV italiana che trasmette tennis 24 su 24, ma se con tre tornei importanti da mandare integralmente in diretta ne può mostrare solo uno, tutto l'impegno va a farsi friggere e diventa una barzelletta. Inutile trasmettere le differite all'una di notte (pretendendo anche di fare audience) e ripetere nelle telecronache "Non vi diciamo niente di quello che sta succedendo a Basilea per non rovinarvi la sorpresa!". Fatevene una ragione, internet esiste e i risultati si leggono nei livescore, non è più possibile ragionare come nell'80. Durante l'anno è difficile ci siano tre tornei sovrapposti, ma non impossibile avere dei 500 o 250 in contemporanea con dei WTA Premier o Davis e Fed Cup. Quindi che fare? Non è difficile la soluzione.

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