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domenica 6 febbraio 2011

Gimme five, all right!

Noi di ControBreak spesso professiamo il sangue in campo, ma non la minchiaggine acuta e l'episodio di ieri che ha visto come protagonisti Robredo e Fognini (effettivamente non poteva esserci Seppi) è l'esempio di quanto un essere sia dotato di intelligenza scarsa.
Ma andiamo con calma e ricordiamo cos'è successo: dopo la partita (bene o male combattuta vinta ovviamente dallo spagnolo al terzo) Robredo si è avvicinato all'arbitro, gli ha farfugliato qualcosa e come Fabio è andato per stringergli la mano, il simpatico Tommy ha negato il gesto di rito beccandosi una marea di fischi. Quindi il ligure l'ha seguito fino alla sua panchina, gli ha teso nuovamente la mano e lo spagnolo gli ha offerto il dito medio. A quel punto Fognini stava per diventare una religione, ma anziché andarsene in superiorità sorridendo e deridendo il fallito spagnolo, gli ha detto che era un uomo di merda. Crollata l'idolatria.

In ogni sport una volta entrati in trans agonistica ci si insulta, ci si manda a quel paese e poi decretata la fine, si torna amici, conoscenti o freddi colleghi come negli spogliati prima di entrare in campo infatti la stretta di mano, o terzo tempo, serve proprio per dimostrare questo e autoimporsi che è così. Punto. Del resto è sport non una guerra con vittime. Capiamo che un pugnetto in faccia dopo un punto in un parziale critico possa rimanere indigesto però se l'avversario ti fa determinate cose la colpa in primis è di chi subisce, non dell'avversario che ha fatto il suo dovere ed esulta. Se poi due non si possono vedere e si stanno sulle balle a vicenda, si danno la mano per finta, due dita, recitano la mossa, lo fanno continuando a insultarsi, in ogni caso è un qualcosa che nel tennis va fatto. Si davano la mano i vari Lendl, Connors, McEnroe che si odiavano apertamente e sapevano veramente giocare a tennis ed erano idoli, non vedo perchè non lo debbano fare altri inetti a confronto. Certo non chiediamo i baci e gli abbracci che si scambiano Federer e Nadal facendo venire il diabete, ma la stretta di mano, vera, finta o a rate che sia, va data perchè fa parte della partita. Robredo invece è un pistola patentato, dalla scarsa intelligenza e ha fatto solo una figuraccia. Peccato per Fognini che anziché uscirne idolo, si è lasciato scappare ingenuamente l'insulto che ora va a dare argomentazioni valide a chi difende Robredo.

9 commenti:

mitch ha detto...

Non so come sia andata, per cui non giudico, ma siete sicuri che non dite così perché uno è italiano?
Comunque aspettiamo presto la replica: sono di nuovo di fronte al primo turno in brasile....

Lucky Loser ha detto...

Le parole sono linkate con il filmato ;)
Comunque figurati se noi ci perdiamo in campanilismi, non ce ne può fregar di meno, ovviamente essendo Fognini italiano ci è arrivata la notizia ecco perchè ne abbiamo parlato, poi chissà quante altre pazzie ignote capitano per il mondo. Sicuramente anche molto peggiori di questo.
Alla fine il post non è tanto per dare la colpa a uno o l'altro, quanto per condannare il gesto idiota di rifiutarsi di non dare la mano quando è una cosa meccanica e non significa di certo scambiarsi amore. Ovvio che gli sportivi competitivi si odiano durante e resta lo strascico dopo la gara, ma farsi un autogol così è proprio da idioti, passi dal giusto al torto in zero secondi. Poi Fognini non ne ha saputo approfittare perchè deve, come al solito, strafare e l'ha preso a parolacce esplicitamente, ma di base lo scemo è stato Robredo che con un gesto automatico si sarebbe tolto tutte le dita puntate che ora si porterà dietro già dal prossimo match che, ironia della sorte, è proprio contro Fabio. Imperdibile.

Chiara ha detto...

D'accordo su tutto tranne una cosa... "del resto è sport non una guerra con vittime". Orwell invece diceva che il vero sport "non ha nulla a che vedere con il gioco, è una guerra senza spari". Non vorrete mica saperne più del vecchio George, vero? :)

Lucky Loser ha detto...

Chiara assolutamente no, anzi chiediamo scusa per aver osato (però mi sa che George si riferiva al calcio non allo sport in generale oppure ricordo male io, del resto sono un ignorante patentato).
Pensa a Seppi, la vittima sacrificale prediletta da tutto l'ATP, come reagirebbe alla sentenza di Orwell?
Probabilmente si dichiarerebbe pacifista in seduta stante.

Chiara ha detto...

In effetti l'aveva scritto in un articolo del 1945 dopo una tournée in Inghilterra della Dynamo Mosca, ma la citazione si riferiva allo sport in generale. Seppi probabilmente non la prenderebbe bene, ma pensate Soderling come sarebbe contento... praticamente sarebbe come dare una giustificazione letteraria alla sua licenza di uccidere :)

tarax ha detto...

Fognini avrebbe dovuto battergli le mani in maniera sprezzante e andarsene voltandogli le spalle lasciandolo li, sotto i fischi della folla, e sarebbe uscito trionfante!

Anonimo ha detto...

A me hanno raccontato una versione diversa: Fognini durante il match con Robredo ha chiamato i raccattapalle "basta..i" e per questo motivo Robredo si è rifiutato di dare la mano a Fabio. Confermate? Naturalmente non lo trovo comunque un buon motivo.
Joe

mitch ha detto...

In Brasile si sono dati la mano come se non fosse mai successo nulla

Lucky Loser ha detto...

Si in Brasile alla fine si sono dati la mano come se niente fosse dimostrandosi l'un l'altro che non si sarebbero dovuti scambiare effusioni d'amore, ma fare un semplice gesto meccanico. L'avrebbero potuto fare anche l'altra volta senza creare nessuna delle situazioni tristi che si sono viste

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