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sabato 19 febbraio 2011

Soderling stermina francesi e ha in regalo Tursunov, Roddick avanza, ma Raonic e Del Potro sono dietro l'angolo

Ieri sarebbe dovuta essere una giornata di grande tennis, invece abbiamo assistito a match altalenanti e caratterizzati da mere compassioni. Partiamo da Memphis, ATP 500 fatto per gli americani talmente misero nelle partecipazioni che ci dobbiamo sorbire i giocatori fare inutili siparietti per chiamate dubbie perché, giustamente, non ne valeva la pena di spendere per avere l'occhio di falco.
Ha aperto le danze Raonic contro Kendrick, in pratica una partita tra nonno e nipote. Il canadese si sta dimostrando sempre più competitivo e addirittura capace di rientrare in partita una volta uscito, caratteristica che non possiedono nemmeno alcuni top ten. Dico questo perché ieri stava per fare una frittata non indifferente: in vantaggio di un set e un break, si è estraniato dalla partita permettendo all'avversario per fare quello che voleva. Una volta approdati al terzo set Raoni si è risvegliato piazzando un break al momento propizio, cosa che gli ha permesso di aggiudicarsi la partita. Il canadese ha un servizio fantastico, da fondo regge bene e nonostante abbia le gambe sproporzionatamente lunghe, non ne risente negli spostamenti, se sapesse cosa vuol dire fare una voleè, potrebbe tranquillamente arrivare tra i top-ten a fine anno. Speriamo non sia il solito fuoco di paglia. Fortunatamente ci viene in aiuto il suo aspetto (vi ricordiamo essere un ibrido tra Thiago Silva, un uomo delle caverne, Arnold, un omino Umpa Lumpa e Kuerten) non proprio da modello CK o da locure mondane, ragion per cui FORSE potrebbe essere costretto a dedicarsi solo al tennis senza distrazioni.


A questo punto l'order of play prevedeva Querrey-Fish e io avevo altro da fare per cui ho impostato il MySKY per registrarmi la partita che avrei visto in un secondo momento, ma come ho dato la conferma mi è uscito lo strano e inusuale messaggio di errore "Col cazzo che lo registro" che ho scoperto essere un intelligent-alert implementato sul decoder che ti impedisce di registrare gli obbrobri in salvaguardia degli utenti, utile per esempio quando provi a registrare i film di Checco Zalone, i cinepanettoni o qualcosa dal canale della Camera dei Deputati. Quindi vi posso solo dire che ha vinto Fish 6-3 6-4.

Eccoci quindi a un sopracitato match altalenante, quello tra Roddick e Hewitt. Nel primo set l'americano non è proprio sceso in campo e ha regalato il primo parziale per 6-4. Nel secondo invece, per motivi ignoti, si è spento l'australiano e nel terzo l'interruttore si dev'essere bloccato su OFF perché Andy ha breakkato tranquillo e col minimo sforzo, semplicemente tenendo il suo turno di servizio, ha portato a casa la partita vincendo gli altri due set per 6-3 6-4.

Del Potro invece ha continuato a fare il suo dovere vincendo facile 6-4 6-2 anche aiutato dal turno agevole con Russell, un giocatore che solo vederlo in campo genera profonda compassione. La sua vera prima prova di Memphis sarà Roddick e non sappiamo quanto l'americano sia contento di trovarsi l'argentino in semifinale.

Ma voliamo a Marsiglia dove la giornata è stata abbastanza insipida infatti Soderling-Llodra si è concretizzata in una partita abbastanza brutta. C'erano grandi aspettative, ma lo svedese, scottato dal rischio corso contro Mahut, si è da subito imposto senza lasciare un minimo di respiro al francese che nonostante abbia tentato alternative al suo gioco, ha raccolto veramente poco perdendo 6-1 6-4. Per Soderling secondo successo consecutivo contro un francese in Francia e ci viene il forte dubbio che, per ragioni di quiete pubblica, sia stato il governo a imporre ai due galletti di perdere.

Arriviamo quindi allo scemo del giorno: Melzer. Appena rientrato nei top ten, ha ben visto di giocare terribilmente contro Tursunov che in pratica gli è stato permesso di fare quello che voleva. Il russo infatti ha vinto tranquillamente il primo set 6-4, si è quindi preso una vacanza di piacere perdendo il secondo 6-2 e a quel punto l'austriaco, anzichè premere per avere la meglio, ha giustamente pensato di contraccambiare subito il favore facendosi breakkare nel primo game e perdere compassionevolmente 6-1. Capiamo che Melzer poteva ancora essere provato per aver sconfitto il re di Bergamo, ma ieri si è proprio dimenticato come si gioca a tennis.

Ma andiamo al miracolo del giorno e quando si parla di miracoli non possiamo non nominare Cilic. Non sappiamo cosa sia successo, se sia stato promosso a frate maggiore, gli sia stata assegnata una parrocchia o in lui ci sia stata una metempsicosi di non si sa chi, ma ieri ha fatto una partita che definirla perfetta è riduttivo. Ha messo in riga Berdych in due set velocissimi 6-4 6-3 sbagliando si e no 3/4 palle. Probabilmente il match rientrerà tra i miracoli che la chiesa dovrà analizzare in futuro.

Dulcis in fundo, arriviamo all'ultimo francese in gara, Tsonga. Per lui il torneo di Marsiglia è finito per mano di Youzhny, ma sopratutto per colpa di se stesso. Nel primo set il russo ha giocato il suo tennis, si è preso il suo bel break e ha chiuso la pratica per 6-4. Nella seconda partita il francese, probabilmente anche lui vittima di qualche apparizione ha iniziato a fare serve & volley. Un pazzo. Però la scelta tattica ha pagato e non poco infatti in preda all'entusiasmo ha piazzato un bel 6-2. La questione sembrava chiusa e invece che ha fatto? Disastri su disastri fino ad arrivare a subire il break. Il bello del francese è che prima fa i danni poi se ne pente da solo. Alla fine ha vinto il russo che si è visto quasi regalare la partita. E' stato il match forse più bello del giorno, ma anche quello che ha messo più in luce i veri problemi di Tsonga: non riesce a controllarsi e controllare le situazioni.

Oggi giornata di semifinali, ma per noi giornate di conferme per Raonic e Del Potro che speriamo vincano per incontrarsi in finale a Memphis.

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