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giovedì 17 febbraio 2011

Seppi perde il derby, Fognini battuto a Buenos Aires. Tutto regolare.

Dopo qualche giorno di meritata pausa facciamo un piccolo punto della situazione sui mirabolanti tornei in corso questa settimana. In quel di Marsiglia le ultime tracce d'Italia sono state spazzate via da Jurgen Melzer, che in due set ha vinto il derby contro Andreas Seppi. Pregevole la prova dell'altoatesino che nel primo set ha tenuto fino al 5 pari per poi concedere compassionevolmente il break. Sul 6-5, non pago del grande slancio di generosità ha pensato bene di buttare al vento due palle-break per regalare il primo parziale 7-5. Nel secondo il caldarense ha facilitato il compito del suo avversario deponendo le armi con un comodo 6-3. L'eroe di Bergamo abbandona quindi il torneo francese mentre avanzano gli idoli di casa Tsonga, Simon (infinite grazie per aver eliminato Davydenko) e Roger-Vasselin, la cui permanenza nel torneo verrà bruscamente interrotta oggi da Berdych. Da segnalare l'ennesima tragedia di Gulbis, che dopo aver perso il primo set al tie-break si è fatto impallinare da Petzschner 6-1 nel secondo. Il lettone comincia a starci seriamente sulle scatole, riteniamo che forse un po' di sano lavoro in miniera non gli farebbe male, così come una permanenza in qualche campo di patate a zappare. Sul tedesco invece ci auguriamo fortemente che domani batta anche fra' Cilic. La testa di serie numero uno del torneo, Soderling, dopo essersi abbeverato nei precedenti giorni di sangue umano francese, per evitare di "mischiare", stasera proverà a vivisezionare il povero Mahut ancora stanco per la maratona di Wimbledon (daje), mentre per concludere la giornata avremo da scegliere tra la terza serata di Sanremo o Simon-Youzhny e se li proponiamo come scelte, un motivo ci sarà.
Tutto questo, e forse anche altro, in diretta su Supertennis a partire dalle 13.30


Attraversando l'oceano andiamo a Memphis, dove gli americani hanno sudato un po' ma sono andati comunque avanti. Roddick ha vinto al terzo con Berankis, mentre Querrey ha rischiato grosso contro Istomin. Emozioni. Il torneo statunitense non è granché, e se a questo aggiungiamo il fatto che ha vinto anche Hewitt, possiamo tranquillamente affermare che la noia la fa da padrona. Intanto il buon Raonic, non pago di averlo sconfitto nella finale di San Jose, ha piegato nuovamente Verdasco e la sua odiosa pettinatura in tre set (6-4 3-6 7-6). Siamo talmente dispiaciuti di questo che ci verrebbe voglia di fare una statua gigante di Milos da esporre in Piazza del popolo a Roma al posto dell'obelisco. Lode al canadese.
Del Potro ha battuto Isner 6-4 6-3, bene, se l'argentino dovesse arrivare in finale contro Raonic, il torneo potrebbe anche diventare interessante.
Non sappiamo e non abbiamo voglia di fare il conto delle ore però da oggi, e in qualche oscuro istante, dovrebbe cominciare la diretta di Memphis su Supertennis.

Avremmo voluto parlarvi anche di Buenos Aires, ma considerando che il nostro idolo Dolgopolov ha perso al primo turno contro il riesumato Acasuso (speravamo di essercene liberati), e che gli italiani hanno tutti mestamente perso, ultimo fra tutti Fognini (6-2 4-6 6-4 da Montanes), non abbiamo grossi motivi per seguire l'appuntamento sudamericano, utile solamente nel caso qualcuno voglia sfuggire dall'incubo Sanremo (in questo link l'unica canzone degna di nota) e vedersi qualche match in streaming o su Sportitalia.

Chiudiamo con la notizia che ha scosso il tennis internazionale: Riccardo Piatti è il nuovo coach di Richard Gasquet, e si affiancherà a Sebastian Grosjean nel seguire rovescio d'oro. Abbiamo massima stima per Piatti, un po' meno per il francese di Beziers e per la sua tendenza a perdere, la speranza è che il coach italiano possa far capire al suo nuovo pupillo che è ancora in tempo per salvare il suo immenso talento.

Per chi volesse avere un quadro completo dei tre tornei ecco i link ai tabelloni, Marsiglia, Memphis e Buenos Aires.

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