Dopo l'antipastino di capodanno, vinto da Djokovic, con l'umile esibizione di Abu Dhabi, è cominciata ufficialmente la nuova stagione tennistica. C'è chi, nonostante le feste, ha già fatto sul serio coi primi 250 a Brisbane, Doha e Chennai, e chi ha deciso di allungare la vacanza partecipando all'inutilissima esibizione della Hopman Cup. C'è però da dire che a quest'ultima hanno preso parte personaggi che aspirano ai grossi risultati e non si accontentano delle briciole: Djokovic, Tsonga, Verdasco e Seppi. Spesso gli ultimi due addirittura non si accontentano nemmeno delle briciole e preferiscono il digiuno... sono troppo orgogliosi! Ma vediamo a grandi linee cosa è accaduto dall'altra parte del globo nella prima settimana del 2013 e quali altre mirabolanti avventure ci attendono.
Partiamo subito con la Hopman Cup, dove l'Italia ha fatto una figura non proprio rosea, in particolar modo Andreas, che è riuscito a perdere in tutti i singolari. Se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno, c'è da dire che anche Verdasco ha ottenuto gli stessi risultati, eppure il trofeo è stato portato a casa dalla Spagna. Se invece vogliamo vedere il bicchiere mezzo vuoto, basta ricordare che entrambi hanno portato a casa il Master della Compassione, il ché spiega sempre tutto. Sempre.
Facendo un veloce salto sui tornei che contano, ovvero i primi 250 dell'anno, abbiamo tre firme: Gasquet, Tipsarevic e Murray. Il francese è stato il primo titolato dell'anno battendo in finale un Davydenko che sembra tornato molto simile a quello che avevamo lasciato nel periodo pre infortunio al polso. Basti pensare che il russo in semifinale ha dato una stesa a Ferrer non indifferente 6-2 6-3. Stava per compiere lo stesso miracolo anche contro il compassionevole Gasquet, che per tutto il torneo non ha fatto altro che giocare tra le braccia dei giudici di linea, ma l'errore di non sfruttare importantissime palle break nel secondo, ha condannato il russo alla sconfitta per sfinimento. Questo ci fa tirare un sospiro di sollievo perché l'idea di rivedere la PlayStation in azione non ci rallegrava sicuramente l'inizio dell'anno. Il fatto invece che basti allungare il match oltre l'ora e mezza per far strabordare Kolya di acido lattico, ci rende più tranquilli in quanto sventa possibili colpi di scena agli Australian Open coi suoi 3 set su 5 da conquistare a ogni turno. Morale della favola: Riccardino c'è e bulleggia impavido.
Degli altri tornei abbiamo visto ben poco in quanto la mancanza di copertura televisiva non ha giovato alla nostra pigrizia. Supertennis si è lanciata sull'inutile Hopman Cup e WTA vari ed eventuali, lasciando per strada Brisbane e Chennai, che fino all'anno scorso potevamo seguire comodi nel divano. Sul torneo indiano ci saremmo anche passati sopra nonostante i nomi in gioco e le dinamiche siano state abbastanza interessanti. Berdych ha perso ai quarti dalla sorpresa Bautista Agut, il quale ha poi fatto fuori anche l'altro imprevisto Paire (a sua volta vincitore su Cilic). Anche Wawrinka ci ha lasciato le penne al terzo turno, da Bedene. Alla fine della fiera, tra tutti questi litiganti, l'ha spuntata la testa di serie numero due Tipsarevic, che sta dimostrando di essere messo abbastanza bene in questo inizio 2013.
Per Brisbane invece non ci avrebbe fatto per niente schifo la copertura fin dai primi turni. Harrison ha iniziato male l'anno perdendo in partenza da Robredo, il quale ha poi subito il ciclone Nishikori, che ha continuato l'opera di distruzione abbatendo anche Dolgopolov 6-4 7-6. Purtroppo in semi il samurai si è ritirato lasciando vita facile a Murray. Dall'altra parte del tabellone buon inizio di Baghdatis che è arrivato in semi battendo anche la testa di serie Simon ai quarti, ma la sorpresa maggiore è stata Dimitrov. Il bulgaro ha fatto fuori nell'ordine: Baker, Raonic, Melzer e Baghdatis, per poi arrivare in finale e dare del filo da torcere a Murray, che sì ha vinto, ma a fatica.
Questa settimana si continua coi tornei australiani prima di approdare a Melbourne per il primo Slam di stagione. Vedremo Auckland (su Supertennis a partire da giovedì) e Sydney, capitanati da Isner e Simon il primo e Ferrer e Kohlschreiber il secondo. In quest'ultimo occhi puntati su Seppi, testa di serie numero 3, mentre, ad Auckland, Janowicz delude fin da subito col suo primo decesso dell'anno per mano di Baker in 3 set. Altre compassioni varie ed eventuali le scopriremo durante la settimana... sì, si riparte a pieno regime, felice 2013, ma soprattutto buon tennis a tutti!
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