Con la terza giornata di Australian Open 2013, parte il secondo turno del primo slam di stagione, scoglio da superare prima di vedere qualche abbinamento veramente incerto e interessante. Soprattutto in questa parte alta del tabellone, dove non c'è molto spazio per la fantasia. Solo i fumi della febbre ci fanno avere visioni, ma una volta rientrati nel nostro corpo ci rendiamo conto dell'amara realtà. Ebbene sì, l'idea di vivere come se fossimo a Melbourne si è rivelata fallimentare. Andare in giro in boxer e organizzare surfate con pioggia e neve non è stata una buona trovata e siamo stati colti da ogni male di stagione. Per fortuna il canguro ha una laurea in medicina presa per corrispondenza e il dingo è un chimico fai-da-te. Quindi siamo in una botte di ferro! Poi abbiamo anche fatto il vaccino anti influenzale, quindi siamo sicuramente immortali. Ora che vi abbiamo tranquillizzati sulla nostra situazione, possiamo passare al tennis e apriamo subito le danze con lui, l'amico Jerzy, il protagonista del giorno, prima che Tipsarevic decidesse di dare troppo per scontato il suo match con Lacko...
Janowicz c'è! Continua la conferma del tennista polacco. Se nella prima giornata di Australian Open 2013 aveva il bonus Bolelli, nella terza ha rischiato parecchio, ma alla fine ha portato a casa il turno, ricevendo anche una piccola lezione comportamentale che gli servirà come bagaglio d'esperienza per il futuro. Sul suo set point della prima partita c'è stato un errore arbitrale abbastanza netto: non è stata chiamata una palla di Devvarman, fuori di quasi 10 centimetri, che gli avrebbe dato il parziale. Il campo non aveva il falco e quindi Jerzy è andato su tutte le furie perché non si poteva appellare a niente per avere giustizia. E' andato in escandescenza, ha ricevuto il warning e poi perso primo e secondo set. Fortunatamente la formula 3 su 5 gli ha salvato il turno perché una volta ritornato in sé, ha portato a casa il match al quinto, dopo aver vinto terzo e quarto 6-1 6-0. A parte questi episodi, è stato un incontro piacevole dove si è visto di tutto e il polacco ha dimostrato ancora una volta di essere molto completo, fantasioso e interessante. Forse è arrivato uno spiraglio di luce sul futuro.
Almagro ha vinto facile su Gimeno Traver, così come Nishikori su Berlocq. Anche Berdych non ha minimamente sudato contro Rufin, cosa che invece avrebbe fatto molto bene a Wawrinka, che ha avuto in regalo il ritiro di Kamke. Ricordiamo che il bianco che vedevate nel naso dello svizzero, non era crema, ma l'eruzione spontanea dei suoi brufoli. Il caldo fa brutti scherzi. A proposito di ritiri, Baker si è infortunato nuovamente lasciando via libera a Querrey, che oggi abbiamo scoperto essere il fratello segreto di Fozzie Bear. Youzhny ci saluta al quinto set per mano di Donskoy, ma a dire la verità ci stiamo ancora chiedendo cosa ci facesse al secondo turno. Rimanendo in tema di compassione, Melzer ha battuto Bautista Agut nel set decisivo. Notizie che non solo ti cambiano la giornata, ma l'esistenza.
Continua la corsa di Baghdatis, che nonostante il primo set perso, ha battuto Ito al quarto. Piccolissimo sussulto anche per Ferrer che ha ceduto il terzo parziale a Smyczek, ma molto probabilmente per riposarsi. Va avanti lo show di Stepanek e oggi ha vinto di netto la gara di bellezza contro Lopez. Non avevamo dubbi. Tipsarevic se l'è vista molto, ma molto brutta. Lacko non è mai un avversario piacevolissimo da affrontare perché ti costringe sempre a batterlo e Ringhio si stava impegnando moltissimo per aiutarlo a non uscire dalla partita. Lo slovacco ha giocato benissimo e, coadiuvato dal serbo che a metà del terzo è totalmente scomparso, è riuscito a rifugiarsi al quinto. Ma qui l'arma finale di Tipsy: medical timeout scorrettissimo chiamato prima del servizio dello slovacco e conseguente blackout di Lukas, che ha perso continuità e subito il break. Ma il giovane è riuscito a riprendere il match in zona Cesarini con un controbreak, dopo aver annullato due match point. Alla fine però il verdetto: gioco, partita e incontro Tipsarevic, 7-5 al quinto. Peccato, ci avevamo creduto.
Passiamo quindi al match più atteso del giorno: Verdasco-Malisse. Ebbene sì, chi se ne frega di Djokovic sul centrale se sulla Margaret Court c'è un concentrato di compassione così alto? A Eurosport l'hanno censurato. Maledetti. Incredibile, ma ha trionfato Nando e anche nettamente. Non c'è dubbio, portare a casa la Hopman Cup senza vincere nemmeno un match, gli ha dato una una marcia in più. Dulcis in fundo, Nole ha schiacciato Harrison in tempi record, sfoggiando un tennis abbastanza sicuro e brillante. Solo il pronostico di Wilander lo separa dal titolo.
Amici, anche per oggi siamo giunti al capolinea. Domani giocherà la parte bassa del tabellone con molti più nomi e match interessanti. Troverete tutto ciò che riguarda il day 4 nella nostra pagina Livescore, come anche tutto quello che c'è da sapere della giornata appena trascorsa. Noi ci mettiamo immediatamente a letto perché i fumi della febbre ci stanno per far vedere gli elefanti rosa. A domani!
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