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giovedì 17 gennaio 2013

Australian Open 2013: day 4. Il cielo è azzurro sopra... l'Uzbekistan!

Dopo l'ecatombe azzurra del primo giorno, sia Seppi che Vinci hanno superato il secondo turno! Robertina ha domato facilmente la bellissima Amanmuradova, mentre è stata lotta ben più dura per Andreas, opposto ad Istomin. Sotto due set a uno, è riuscito a ribaltare la situazione vincendo il tie-break del quarto e quindi 6-2 il quinto. Una prova di carattere che non sta nelle corde dell'altoatesino e infatti il risultato ci stupisce. Speriamo mantenga lo standard perché al prossimo turno avrà fra' Cilic, contro il quale se la vedrà anche tra due settimane in Davis. Quindi è meglio cominciare a mettere le cose in chiaro da ora. Curiosità: sia la Amanmuradova che Istomin sono Uzbeki, quindi da oggi l'Italia ha una nuova colonia. Tutto nella norma gli altri big. Solo Federer aveva un turno potenzialmente complesso, ma nonostante stesse giocando con le scarpette della Wozniacki, è riuscito a domare con facilità Davydenko. Un po' meno nella norma il nostro rapporto col termometro. Stiamo ormai delirando dalla febbre alta, addirittura abbiamo sognato Tomic che passava il turno... ah no, questo è successo veramente... ok deprimiamoci col riassunto giornaliero.

Ha aperto le danze Tsonga con una vittoria abbastanza semplice su Soeda. Il francese ha subito un break al secondo set, ma c'è voluto poco per ristabilire le cose e portare a casa il match. Anche Kohlschreiber ha passato il turno facilmente contro Weintraub, ma mai quanto Murray, che ha eliminato Sousa senza  il minimo patema. Vittoria di Kavcic nei confronti del padrone di casa Duckworth 10-8 al quinto e fine della corsa anche per Rosol, per mano di Raonic in tre semplici set. L'idolo di casa Tomic ha vinto in quattro opposto a Brands, faticando non poco e bruciando una quantità indefinita di match point, prima di poter alzare le braccia al cielo. Per quanto se ne dica su Bernard, ancora non ci convince e, anche oggi, se non avesse avuto quella bolgia che gli hanno preparato i connazionali sul centrale, difficilmente sarebbe riuscito a rimanere attaccato al match per vincere. Il suo vero valore lo si vedrà nei prossimi turni, contro giocatori più forti, o semplicemente quando si troverà fuori casa senza nessuno che lo calcola. Per chiudere il giro del pre-serale abbiamo Chardy vincitore in quattro set su Granollers.

Siamo quindi giunti alle 19 ora di Melbourne, 9 del mattino da noi, e Monfils, nonostante si sia impegnato parecchio, non è riuscito a perdere contro Lu. Il transalpino ha portato a casa la partita con un 8-6 al quinto. Del Potro ha passeggiato su Becker in tre, Simon ha passato il turno eliminando Levine e Dodig ha fatto fuori Nieminen al set decisivo. Riccardino Gasquet ha bulleggiato senza ritegno su Falla e da un certo punto di vista anche Federer su Davydenko. Lo svizzero, nonostante tanto se ne fosse detto su quanto potesse essere uno spauracchio il russo al secondo turno, ha impartito la classica  lezione di tennis, senza nemmeno far respirare il povero Kolya. In realtà, oltre metà della vittoria schiacciante è dovuta al fucsia delle scarpe di Roger, che ha disorientato più volte Nikolay.

Il secondo turno è quindi andato e ora iniziano le vere partite. Ecco alcuni match interessanti che vedremo a partire da stanotte: Djokovic-Stepanek, Melzer-Berdych, Ferrer-Baghdatis, Almagro-Janowicz, Seppi-Cilic, Tsonga-Kavcic, Raonic-Kohlschreiber e dulcis in fundo Federer-Tomic. Noi ci congediamo anche per oggi e vi rimandiamo alla pagina Livescore per avere un quadro della situazione più completo della giornata odierna e del prossimo day 5. Bye bye!

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