Nishikori oscura Dolgopolov e Lopez ottiene la fiducia

Nonostante tutta l'Italia fosse col fiato sospeso per l'esito della fiducia al governo, ma soprattutto per il riappacificarsi di Albano e Romina, il mondo ha continuato a girare e a Shanghai si sono disputati i quarti. Purtroppo le notizie dall'oriente son state ben più gravi, basti pensare alla vittoria di Ferrer e Murray e la sconfitta di Dolgopolov. Unica nota positiva è il successo di Lopez. Speriamo in una sua replica anche domani. Ma prima di pensare alle semifinali, come al solito, vediamo di ripercorrere le tappe del giorno.

La giornata è cominciata con un match evitabilissimo, quello tra Ferrer e Roddick. Una di quelle partite che ti fanno capire quanto sia geniale l'invenzione del televoto se utilizzata con l'opzione:
vuoi che vinca il giocatore uno, il due o nessuno? Spendere qualche euro per la terza scelta verrebbe spontaneo a chiunque. Purtroppo non è possibile niente di tutto questo e dopo un primo set giocato alla pari, è stato l'americano ad aggiudicarselo al tie-break. Era ovvia la risposta immediata e irritante di Ferrer che approfittando della pausa di Andy si è preso il secondo parziale per 6-2. Nella terza partita è tornata la parità tra i due, ma stavolta  il tie-break è stato vinto dallo spagnolo. David è quindi in semifinale e se la giocherà contro il connazionale Lopez che ha schiacciato nettamente Mayer, per 6-2 6-4, ancora ubriaco e appagato della vittoria di ieri contro Nadal. Sarà quindi un derby a decidere il primo finalista di Shanghai e, come risaputo, l'imprescindibile gerarchia da rispettare tra gli iberici vede Ferrer già vincitore. Speriamo in una mossa anarchica di Lopez.

Il vero dispiacere del giorno però è la sconfitta di Dolgopolov. Ci addolcisce la pillola il fatto che non sia giunta per mano di "uno dei soliti", ma dalla racchetta di Kei Nishikori, il samurai che se non fosse per gli occhi a mandorla e i capelli plastificati, nella squadra spagnola non ci starebbe male. Almeno per quel che si è visto in questo torneo. Oggi ha raggiunto la perfezione, riusciva a riprendere tutto e soprattutto a creare vincenti a go-go in scioltezza. Alex, strano a dirlo, ma è andato in tilt e ad un certo punto non sapeva più che pesci prendere. Addirittura ha iniziato a lamentarsi con la fortuna del giapponese, che spolverava le righe, passando da divinità a stupida creatura terrena. La Luce si è spenta con un 6-4 6-3. Ora saranno dolori per il giovane samurai perchè affronterà Murray, oggi vincitore sulla rivelazione del torneo Ebden. L'australiano è partito dalle qualificazioni, ha avuto un tabellone non certo irresistibile e Simon è stato il peggiore da affrontare, ma parliamo del numero 124 del mondo, quindi torneo ottimo per lui. Non ha potuto fare niente contro lo scozzese, era prevedibile, e con un 6-3 6-2 è uscito di scena tra gli applausi, anche nostri.

Domani quindi vedremo: Ferrer-Lopez e Murray-Nishikori. La possibilità di assistere a una finale tra Ferrer e Murray è sempre più viva e, in quel caso, questo potrebbe essere l'ultimo nostro post su Shanghai. A presto... forse.