Inarrestabile Ringhio Tipsarevic. Con il successo ottenuto ieri a San Pietroburgo ai danni di Bogomolov jr., il serbo ha centrato la quinta finale della stagione, e oggi, alle 13 italiane, affronterà fra' Marin da Medjugorie per cercare il terzo torneo dell'anno. Partito dalla 38ima posizione del ranking, il tennista di Belgrado si ritrova ora 13imo, con, udite udite, qualche possibilità di centrare addirittura il Master di Londra, essendo a 485 punti dall'ultimo posto utile, occupato dal boxeur con 2790 punti. Una grande annata quindi quella di Tipsarevic, non che a noi il serbo ci incanti troppo, ma ogni tanto ci piace vedere che qualcuno, pur non dotato di grande talento, riesce con le palle a raggiungere posizioni che in precedenza sarebbero sembrate impossibili. Unica macchia, piuttosto grave, la sconfitta contro Seppi nella finale di Eastbourne. Non si può essere perfetti.
Davanti a Ringhio ci sarà fra' Marin, recentemente promosso a vescovo
per la beneficenza fatta ai suoi avversari nel corso della stagione. Ieri però il croato è stato perfetto, contro uno Youzhny autore come al solito di perle incredibili con il suo bel rovescio e di disastri indicibili con il dritto.
La finale più interessante del giorno, anche perché non ci vuole molto ad essere più interessante di Cilic-Tipsarevic, è però quella di Vienna, tra Del Potro e Tsonga. Il francese ha battuto un buon Daniel Brands, mentre lo spilungone di Tandil ha sconfitto al terzo Anderson, che nelle immagini sgranate della diretta di Supertennis somigliava paurosamente a Jim Courier. Complimentoni a chi produce televisivamente il torneo, non Supertennis ma probabilmente qualche sfigata Tv austriaca. Ora, capiamo che c'è la crisi, ma se vuoi fare tv un parco telecamere decente lo devi avere, o perlomeno devi sostituire quelle che usavi negli anni '80. Ah, i telefonini NON sono videocamere. Grazie.
E veniamo al Master femminile. A Istanbul la finale sarà tra la Kvitova e la Azarenka. Confessiamo che avremmo preferito la Stosur, ma l'australiana contro la vincitrice di Wimbledon ha giocato bene solo nel primo set, fino a crollare poi definitivamente nel terzo. Più scontata l'altra semifinale, con la Azarenka che si è ulteriormente dimostrata un rullo compressore asfaltando quella piagnona della Zvonareva. Con la Kvitova però ci vorrà ben altro. Buon tennis a tutti.
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