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venerdì 7 ottobre 2011

Flavia Pennetta batte la Wozniacki a Beijing. Grazie. Nessuna sorpresa in campo maschile

Ni hao a tutti! Come annunciato nella puntata precedente, il tennis si è spostato ad oriente con gli ATP 500 di Beijing e Tokyo, costringendoci a vivere secondo fusi orari strani per poter seguire qualche partita. Vediamo se ne è valsa la pena.

Per i nuovi adepti  il tabellone più interessante della settimana risulterà sicuramente quello di Tokyo con ben 4 top ten ai blocchi di partenza tra cui Nadal e Murray prime teste di serie. Per i veterani invece è abbastanza chiaro che il torneo è scritto, puzza di vetrina e, Ferrer permettendo, si deciderà con la finale tra i due sopracitati, che arriveranno all'ultimo atto senza troppi patemi. Gli eventi avvalorano la teoria appena esposta e infatti, partendo dall'alto vediamo Rafa che con risultati scolastici ha fatto fuori tale Soeda, il riesumato Raonic e Giraldo lo sparapalle folle, aggiudicandosi un posto in semifinale dove incontrerà Fish.
L'americano, nonostante sia ormai effettivo nei top ten con una qualificazione per Londra sempre più vicina, mostra pur sempre alcune fragilità e infatti ha ceduto qualche set nel suo cammino: uno contro Harrison al primo turno e l'altro con Tomic ai quarti. Per onor di cronaca ricordiamo che al secondo turno ha incontrato Gulbis rifilandogli invece un tranquillo 6-2 6-4. Mentre qualche anno fa trovarsi il prodigioso lettone in mezzo al cammino di un torneo era motivo di preoccupazione, ora è una fortuna, un bye generoso a tabellone inoltrato. In questa parte del main era presente anche Tipsarevic che prevedibilmente ha perso al primo turno ancora ubriaco per la vittoria del suo primo ATP a Kuala Lumpur. Nella parte bassa, se escludiamo Stepanek, il tasso di pallettarità era abbastanza alto coi nomi di Murray, Monaco e Ferrer. Non era difficile capire chi sarebbe arrivato in semifinale, visto che il pallettaro è odiosamente prevedibile e vince quasi sempre quando è favorito, e infatti ecco Murray (nonostante qualche timore contro Nalbandian) e Ferrer pronti ad attendere lo sparo dello starter per cominciare la gara di corsa con bonus extra a chi colpisce più piccioni.

Voliamo quindi in Cina (torneo combined, come gli internazionali di Roma 2012, lo sapevate?) dove il tabellone risulta molto più imprevedibile, e quindi più interessante, nonostante i protagonisti si siano impegnati per arrivare alla fiera dell'ovvio e della stupidità. Ma andiamo con calma e partiamo dall'alto dove uno Tsonga svogliato, testa di serie numero uno, ha trovato un tabellone da 250 con Dimitrov, Zhang (?) e Amadeus Ferrero. Lo attende in semifinale, udite udite, (P)Berdych che ha fatto razzia di decerebrati: Melzer al primo turno e (P)Verdasco ai quarti (6-1 6-0). Non è bastato l'ennesimo nuovo taglio di capelli dello spagnolo per ritrovare il tennis. Fernando al secondo turno, dopo aver perso il primo set, era riuscito a buttare fuori Flavietto Cipolla, che nel match precedente non aveva fatto complimenti nel prendersi lo scalpo di DolgoLuce, cerchietto compreso. Nella parte bassa hanno dato forfait Davydenko e Monfils, se poi contiamo che Roddick e Almagro hanno perso al primo turno, possiamo dire che non c'erano teste di serie. L'hanno spuntata Ljubicic e Cilic. Il primo ha battuto ai quarti Youzhny in una partita che farebbe sfigurare un qualunque match di Costa do Seppi per il grado di noia e compassione registrato. Il secondo invece ha fatto fuori Fognini, in una partita dove l'italiano ha provato a perdere in qualunque modo, riuscendoci, e quindi Anderson, giustiziere di Roddick al primo turno. A noi però la notizia che interessa di più da Beijing, è la sconfitta della Wozniacki per mano della Pennetta. La brindisina, dopo aver perso il primo, vinto il secondo set 6-0 ed essersi portata a un vantaggio considerevole nel terzo, con la possibilità di servire per il match, ha passato momenti abbastanza critici in cui ha rischiato di perdere le staffe e mandare tutto a monte. Ma per una volta il dio del tennis ha giudicato a morte il pallettaro e, nonostante i 58 piccioni a 10 beccati dalla danese, il match si è concluso al tie-break del terzo con la vittoria di Flavia. Goduria.

Se avete capito poco del nostro assonnato resoconto dei due tornei dagli occhi a mandorla, QUI trovate il tabellone di Tokyo e QUI quello di Beijing. Domani mattina, tra una pubblicità e l'altra degli Internazionali di Roma 2012 COMBINED, le semifinali saranno in diretta su Supertennis. Sayonara!

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