Salve carissimi controbreakkini, eccoci arrivati al consueto appuntamento destinato (e non per colpa nostra) a raccontare l'ovvio più totale. Ieri ci siamo lasciati con l'attesa delle semifinali di Tokyo e Beijing, ma anche con poche speranze di poter tornare per raccontarvi sorprendenti novità e infatti c'avevamo ragione e i fatti ci cosano.
La mattinata di tennis è partita in Giappone dove un Fish, con poche speranze di vittoria, è sceso in campo carico e armato di fantasmini sempre più osceni per provare a bloccare il ciclone Nadal. Ovviamente non c'è stato niente da fare, e questo non ci spaventa, l'andamento della gara ha seguito la classica sceneggiatura che contraddistingue il 90% dei match del maiorchino. Fatta gara pari fino al 5 pari del primo set, l'americano, nonostante avesse provato a proporre il suo gioco aggressivo, con diverse discese a rete a seguito di ampie aperture di campo, non è riuscito minimamente a impensierire Rafa che ha corso in scioltezza a destra e a manca e quando si è rotto le palle di stare a pettinare le bambole, si è preso il suo break chiudendo il primo parziale 7-5. Un classico. Così come il calo istantaneo del suo avversario che, vedendo poche possibilità di vittoria, si è concesso facile per 6-1, dopo aver anche ammirato l'ormai nota e umiliante banana di Nadal che ha portato lo spagnolo al match point.
E' stato quindi il momento di Murray opposto a Ferrer per aspirare all'umiliazione pubblica contro Rafa in finale. Una volta effettuato il sorteggio, per esigenze televisive, gli organizzatori del torneo hanno pensato di abbellire i rettangoli di battuta con fiori multicolore visto che per almeno un'ora sarebbe stata zona franca. In alternativa si è pensato di passare un messaggio in sovrimpressione che invitasse i telespettatori a ruotare lo schermo di 90 gradi e farlo diventare da 16/9 a 9/16 in modo da far rientrare nelle inquadrature anche i due giocatori mentre si avvicendavano dietro i giudici di linea. Niente da fare, l'ATP non ha dato l'OK a queste modifiche, così è stato inevitabile non premere il tasto di fast forward del MySky per creare un po' di movimento al match che si apprestava a cominciare. Lo spagnolo è stato deriso, vittima di un Murray padrone del campo e apparentemente imbattibile. Praticamente la classica situazione che poi lo porta a perdere miseramente in finale. Domani la verità.
A Beijing intanto si giocava il derby tra Cilic e Ljubo, ma visto che il fraticello oggi era in penitenza pre-domenicale, non poteva essere mandato in TV e infatti Supertennis ha rispettato il suo volere. Non turbato quindi dagli occhi peccatori della telecamera, il gigante di Medjugorje si è imposto a nonno Ivan con un modesto 6-4 6-3 guadagnandosi la finale. Siamo dunque arrivati al match più imprevedibile del giorno, quello tra Tsonga e Berdych, dove la stupidità, da ambo le parti, avrebbe potuto fare la differenza. I due se le sono date di santa ragione dal primo punto creando una stabilità imperturbabile, ma sul 5-4 Berdych ha dato sfoggio di tutta la sua classe, che ogni tanto viene a galla, prendendosi il break decisivo che gli ha regalato il set. Tsonga ha avuto poco da recriminare. Ovviamente sarebbe stato stupido mollare nel secondo set e infatti non c'è stato nessun calo del francese che ha portato a casa il secondo parziale per 6-4, anche lui con un break al game decisivo. Nel terzo set i due tennisti si sono riposati nell'attesa dell'errore gratuito nel turno di servizio dell'avversario. E' arrivato da parte del francese con una palla sparata in rete a campo aperto che non sbaglierebbero nemmeno al primo anno di scuola tennis. Berdych ha così vinto di misura la guerra dei fendenti e domani, se rimarrà costante su questi livelli, dovrebbe abbattere facilmente Cilic e tornare in corsa per Londra.
Essendo ormai acerrimi sostenitori e già iscritti al neo-partito Forza Gnocca, è doveroso spendere due righe per la WTA dove purtroppo la Pennetta, dopo averci fatto godere battendo la Wozniacki, oggi si è presentata in campo ancora distrutta per l'impresa di ieri e giocando un match abbastanza brutto che ha visto il trionfo della Radwanska per 6-2 6-4. La brindisina comunque rientrerà tra le top 20. Per oggi è tutto, l'appuntamento è rimandato a domani per le finali e la presentazione del Masters 1000 di Shanghai. Buon tennis!
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