Non male la giornata vissuta ieri nella Caja Magica di Madrid. E' un Master 1000 che offre belle sorprese, oddio, non tutte, visto che Anderson ha battuto Pollicino Rochus, ma finora abbiamo assistito a gradevoli eliminazioni e a qualche partita combattuta e godibile magari vinta da giocatori la cui caratteristica è quella di giocare a tennis e non a baseball.
Lopez, ad esempio. Lo spagnolo, uno dei pochi iberici per i quali vale la pena tifare, ha battuto il giovane Raonic (ancora acerbo sul rosso), in tre tiratissimi set, confermando ancora il buon momento di forma dopo la crisi della prima parte di stagione. Parlando di bei tennisti non possiamo non fare i complimenti anche all'ucraino Stakhovsky, il cui successo sulla pertica Isner ci ha reso tutti più felici. Gioie sono arrivate anche da Mayer (4-6, 7-5, 6-4 in rimonta sul serbo povero), e da uno dei nostri pupilli Jo-Wilfried Tsonga, che ha stramazzato al suolo Pere Riba (6-4, 6-2). Non tutte le ciambelle ovviamente riescono col buco, quindi a fronte di queste piacevoli risultati ne sono arrivati altri meno graditi, come quello di Simon su nonno-Ljubo (7-5, 7-6) e il successo di Ferrer sul francese Mannarino. Il valenciano, dopo aver vinto il primo set 7-5, ci aveva quasi fatto sperare in una sua débâcle nel secondo, clamorosamente perso per 6-0. Eravamo già pronti per uscire a fare i caroselli ma il caparbio tennista spagnolo ha prontamente reso il favore al suo avversario rifilandogli un ovetto kinder (7-5, 0-6, 6-0).
Peccato, perché il pomeriggio madrileno aveva assunto caratteri sublimi grazie alla sconfitta di Verdasco per mano di Lu. Lo spagnolo caratterialmente sembra tornato quello di un tempo, quando giocava bene ma perdeva le partite a causa di una certa fragilità emotiva. Poi arrivò la magica stagione 2009, con la semi agli Australian Open e altri ottimi risultati. Ora Verdasco sembra tornato quello dei primi anni della sua carriera, solo che ora, oltre a perdere i match, gioca anche male, e oltretutto si pettina anche peggio. Per una visione completa di tutti i risultati vi rimandiamo come al solito al tabellone ufficiale, che potete andare qui.
Vediamo invece cosa ci aspetta oggi. Inutile dire che per noi l'attesa è tutta per Flavio Cipolla, il cui incontro con Llodra è stato programmato dagli organizzatori sul campo 6. Peccato, forse un match potenzialmente divertente come questo avrebbe meritato un palcoscenico migliore, ma c'è da dire che oggi faranno il loro esordio tutti i big. Nadal dovrebbe bersi gli addominali scolpiti di Baghdatis, mentre Djokovic non crediamo abbia la minima intenzione di concedersi ad Anderson (fosse stata Pamela ancora ancora...). Sarà poi il turno di Federer, opposto a Feliciano Lopez, un buon avversario per capire le velleità dello svizzero. A rendere la giornata orribile ci penserà invece la partita a specchio tra Simon e Murray mentre Cilic e Del Potro la toccheranno piano sul campo 2. Sempre tra i big, sul campo 4, lontano da occhi indiscreti (ma probabilmente perchè l'umiliazione di Nadal al Roland Garros ancora non è scesa agli spagnoli, tanto meno le smutandate a Wimbledon), Soderling dovrebbe sezionare Santiago Giraldo.
Infine un cenno alle donzelle, no, non quelle che con estrema grazie raccolgono le palline, quelle che giocano, e bene. Francesca Schiavone ha battuto in tre set Sara Errani nel derby e ora attende la Mattek-Sands, mentre Robertina Vinci avrà da sudare per avere la meglio sulla russa Kleybanova. Buon tennis a tutti.
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