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lunedì 8 novembre 2010

RAI – Radiotelevisione Italiana

Quando ero piccolo ho conosciuto il tennis grazie alla RAI con le partite commentate da Galeazzi.
Mandavano solo partite sulla terra battuta per cui trasmettevano esclusivamente in primavera e nello specifico Roma e Roland Garros.
Non capivo e tutt'ora non capisco perchè mandassero solo partite sul rosso (se qualcuno lo sa me lo dica grazie). Raramente mandavano una finale a caso di qualche torneo minore italiano rigorosamente sulla terra. Ma perchè?
Nel mio piccolo mondo di 5 anni minimamente pensavo che esistessero anche altri tornei in un anno e non avendo nemmeno internet, non c'era proprio possibilità di sapere niente oltre a quello che si diceva in RAI, se non grazie a una rivista (di cui non ricordo il nome) che mi mandavano mensilmente dalla scuola tennis e dalla quale potevo scoprire i vari tennisti e che esistevano tornei tutto l'anno, abbondantemente ignorati dalla RAI senza motivo.
Arrivò quindi questo Tele+2, che non ricordo bene cosa faceva per la maggiore (presumo sport), ma la cosa più importante era che dava anche il tennis che non era sulla terra!! Wimbledon finalmente!! US Open finalmente!! Inoltre capitavano nelle vacanze estive così mi potevo vedere tutto! Ma proprio tutto, tanto che mia madre stava iniziando a preoccuparsi trovandomi fisso alla TV a vedere il tennis in diretta e in replica.
Si, ero proprio fissato!
Poi sono cresciuto e mi sono adattato riuscendo a seguire coscientemente questo sport sulle varie payTV e internet, ho assistito pian piano all'avvicendarsi e alla crescita dei vari commentatori sempre più competenti, nonostante Clerici e Tommasi mi abbiano fatto da baby sitter, ho visto i progressi nel gioco, i nuovi giocatori, il miglioramento delle immagini e della qualità visiva per godere al meglio le partite e ora arrivo addirittura a vedermi il tennis in HD, con la possibilità di scegliere col telecomando il campo che voglio vedere e tutto seduto in poltrona.
Poi, a distanza di decenni, ho rivisto il tennis sulla RAI: la finale di FED Cup
E' stato emozionante perchè tra enfasi nel commento, competenza, immagini, collegamenti in studio, interviste ai protagonisti e notizie riportate, sembrava proprio di essere tornati indietro di 30 anni...

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