Giornata storica per i colori italiani a Costa do Seppi. Uno straordinario Andreas Seppi ha infatti conquistato la finale del Masters della compassione grazie al successo in semifinale contro l'altro azzurro Simone Bolelli (in questa foto con un suo allievo della scuola tennis), sconfitto ai rigori. Si, avete letto bene, ai rigori. I due, grandi amici fuori dal campo, non sono riusciti a prevalere l'uno sull'altro perché spinti dal buon rapporto che intercorre fra loro non hanno saputo mettere sul terreno di gioco la giusta cattiveria per poter vincere (in pieno spirito compassione, termine che non a caso ha dato il nome a questo Master). Anzi, a tratti sono sembrati palesemente d'accordo per stabilire chi e quando dovesse vincere ogni punto. Per questo motivo il match è volato via sotto il segno dell'equilibrio. Nel primo set, sul 6-5, è stato fatale a Bolelli una serie di 4 doppi falli, non programmati dai due, per dare il set a Seppi. Nel secondo però Seppi, sempre sul 6-5, ha contraccambiato il favore all'amico spedendo a mezza rete 4 rovesci (un po' come succede quando spreca un break-point a favore). Match riequilibrato quindi, a tal punto da prendere l'originale decisione: vista l'amicizia che lega i due e l'italianità della semifinale, si è deciso di optare non per un classico terzo set, ma per una sfida ai rigori, nel campetto adiacente al centrale dove due bambini, impegnati a divertirsi con il loro pallone, sono stati cacciati a calci dall'organizzazione del torneo. Il sorteggio ha voluto Seppi come primo a iniziare la lotteria dei rigori, ed ecco come sono andati:
Primo rigore:
Seppi: palo. Bolelli: traversa; 0-0
Secondo:
Seppi: doppio palo. Bolelli: doppia traversa (non sappiamo come sia stato possibile ma è successo); 0-0
Terzo:
Seppi: palo con Bolelli che tocca e respinge sulla traversa
Bolelli: Seppi devia, la palla sfiora il palo e una leggera scossa di terremoto la fa entrare in porta; 0-1
Quarto:
Seppi: doppio palo, nuca di Bolelli e gol. Bolelli: lampione (già rotto); 1-1
Quinto:
Seppi: gol (Bolelli era a pisciare). Bolelli. non batte il rigore perché ancora impegnato al cesso; 2-1.
Dopo un'annata non particolarmente positiva per l'altoatesino arriva alla prima finale della stagione, cosa che ha scatenato il pubblico fino a rievocare il successo ai Mondiali di Germania del 2006 e ci ha spinti a organizzare dei caroselli improvvisati per le strade di Costa do Seppi.
Terminato di cantare a gran voce "Notti magiche inseguendo un gol" assieme a un Bolelli commosso e Andreas al settimo cielo, ci siamo professionalmente ricomposti per seguire la seconda semifinale tra Gasquet e Dolgopolov. Una partita di carattere.
Il francese stavolta ha voluto fare un ingresso in campo molto contenuto infatti ha ridotto a 4 i bodyguard e ha tolto i vetri antiproiettile della PapaMobile.
Dolgopolov invece è entrato particolarmente sorridente, probabilmente per il suo nuovo cerchietto col fiocco e una gonnellina fucsia abbinata. Le sorprese sono arrivate subito con l'arbitro che dopo il rituale controllo al campo e alle carote, ha comunicato ai giocatori che se volevano giocare, avrebbero prima dovuto tagliare l'erbaccia. Gasquet si è rifiutato dicendo che si era appena messo la cremina nelle mani, mentre Dolgopolov non voleva scheggiarsi le unghie appena lucidate. Così, forse per avere il suo quarto d'ora di celebrità, un giardiniere è sceso dal pubblico e ha rimesso in ordine il campo mentre i due tennisti lo osservavano attentamente. Terminato l'indecoroso spettacolo, l'arbitro ha dato il via libera all'inizio del match.
La visione del giardiniere, per Gasquet è stata fatale infatti ha faticato ad entrare in partita e continuava a lamentarsi con l'arbitro dicendo di farlo tornare perché secondo lui il campo aveva ancora bisogno di qualche ritocco. Si è arrivati così al 6-0 per Dolgopolov in soli 18 minuti di gioco.
Durante la pausa tra il primo e il secondo set il fattaccio: Gasquet ha beccato Dolgopolov che messaggiava con il giardiniere. Istantaneamente il francese, ha cominciato a camminare verso l'altra parte del campo impettito e ha dato un buffetto all'ucraino che prontamente, rosso in volto, ha risposto con uno stridulo "Scemo! Uffi... mi hai spettinato" La situazione si stava mettendo al limite dell'incontrollabile.
I due si lanciavano occhiatacce, linguacce e nei cambi campo non mancavano tiratine di capelli e paroloni come "Cretino" "Gne gne" e "Stupido". Il terrificante fuoco incrociato ha portato il secondo set al tie-brek e sul 6-5 per il francese un inaspettato evento: la pallina è rimbalzata male su un ciuffo di carota così Gasquet ha è dovuto allungare il braccio, mettendo in tensione il bicipite. Il muscolo, reso brillante dal sudore, ha abbagliato gli occhi dell'ingenuo Dolgopolov che rimanendo immobile per la visione ha perso il set.
Da qui la musica è cambiata perché a ogni errore di Gasquet, seguiva errore dell'ucraino che voleva far vincere il suo nuovo amore. Inevitabilmente il terzo set si è portato al 6 pari, ma qui è accaduto l'impossibile: l'arbitro suggestionato dall'erba sul campo ha pensato di essere a Wimbledon a non ha annunciato il tie-break, quindi si sarebbe giocato a oltranza.
Il problema era che Dolgo ormai assuefatto dal francese continuava la sua tattica per vedere quanto più possibile la sua nuova preda, mentre invece Gasquet era convinto che si stava sudando il risultato. Sul 68-67 però la svolta definitiva, nel cambio campo l'ucraino ha detto a Gasquet "Se fai un altro game arrivi a 69, il numero dell'amore e potremo arrivarci insieme". Solo in quel momento il francese ha capito tutto, è salito di corsa nella sedia del giudice, si è avvicinato al microfono e ha detto a gran voce che se era risultato positivo alla cocaina era perchè aveva baciato una ragazza e dal pubblico si è levato un "Ooooohhhhhhh!!" di stupore.
Dolgo si è voltato stizzito, è andato nella panchina, ha distrutto tutte le sue racchette e l'arbitro ormai resosi fin troppo protagonista, ha decretato il penalty game.
Gasquet ha vinto 0-6 7-6(5) 69-67 guadagnandosi la finale che verrà disputata stasera contro Seppi.
Siamo alle battute finali, QUI il riassunto della situazione.
1 commenti:
Federer mi sa che ti querela e ti chiudono il blog...Occhio...
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