Drop Down Menu

mercoledì 10 novembre 2010

A Bercy big in campo e pronostici chiusi. Fognini sfida Ferrer, avverrà il miracolo?

E un'altra gaudente giornata di tennis anche ieri è scorsa via sui campi di Parigi Bercy. Detto che l'inquadratura del campo 1 è incommentabile, lo spettacolo offerto ieri ha raggiunto sprazzi di bassezza ragguardevoli. Uno dei pochi match che sulla carta avrebbe potuto regalare emozioni, Gulbis-Youzhny, non ha mantenuto le promesse a causa delle cattive condizioni del russo, che ha lasciato quindi via libera al figlio di papà per ritiro. Ci siamo quindi dovuti sorbire qualche quindici tra Querrey e Monaco, con l'argentino che ha impacchettato e rispedito a casa lo yankee, apparso piuttosto spento e quindi il solito Querrey. Nelle altre partite abbiamo goduto della simpatia di Almagro e Stepanek, sfida vinta dal ceco per la gioia degli esteti (tennistici ovviamente). A passare poi sono stati Nalbandian, Stakhovsky, Monfils, Berdych, Simon e Verdasco. Quest'ultimo, con nostra somma gioia, è stato sull'orlo del baratro con Clement (ancora gioca?), ma il francese non ci ha regalato il miracolo e ha subito un sadico 0-6 da parte del non più pompatissimo madrileno.

E veniamo a oggi. Il programma lo potete vedere qui. I match, almeno quelli sul centrale, sembrano avere pronostici abbastanza chiusi, speriamo almeno che Nalbandian possa dare del filo da torcere a Murray e che Gasquet... no vabbè, non riusciamo nemmeno a scriverlo, Gasquet non potrà mai rompere le uova nel paniere al cioccolataio (guardate che foto abbiamo trovato...), verrà bastonato e rispedito a casetta come vuole la tradizione. Lampi italici sul campo 1, dove Fognini affronterà David "corro come un pazzo" Ferrer e presumiamo avrà vita grama contro uno dei tennisti più in forma del momento. Possibile miracolo?

8 commenti:

Christian Turba ha detto...

Tipica partita di stakhovsky: primo set perso sfruttando male le palle break, secondo set vinto alla fine dopo mille opportunità, break subito in apertura di terzo set e opportunità di rientrare sprecata ( ma a dire il vero cilic ha tirato fuori 2 ace dal nulla..)..è in questi momenti che il tennis mi sta sulle palle..

Lucky Loser ha detto...

Si, ma cosa pretendi da Stakhovsky? E' un giocatore imbarazzante che riesce a strappare ogni tanto un set all'avversario e vince qualcosa per coincidenze astrali. Anche Cilic avrebbe vergogna di perdere con lui ecco il perchè dei due ace :D

Walk Over ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Walk Over ha detto...

Ogni tanto noi due autori del blog divergiamo nelle opinioni, per me invece Stakhovsky è un bel giocatore, peccato gli manchi il killer-istinct e un po' di potenza fisica, ma è bello da vedere giocare!

Christian Turba ha detto...

Lucky Loser ma tu le hai mai viste le aprtite di stakhovsky ( a meno che tu non fossi rionico)..sbrodolate post di lode ai gulbis e gasquet vari, poi chiami imbarazzante un giocatore che sa giocare benissimo a rete e ha un rovescio (soprattutto in back) sopraffino..

Lucky Loser ha detto...

Certo che le ho viste, ma secondo il mio parere, avere colpi sopraffini con poca efficacia ti catapulta dalle stelle alle stalle (dicesi talento sprecato e non è un vanto). Infatti non so dove hai mai letto lodi gratis a Gulbis e Gasquet. Anzi, mi sa che qui hanno trovato poche lodi e poche ne troveranno fino a quando non dimostreranno che le loro caratteristiche hanno un fine oltre a farsi le vacanze in giro per il mondo

Christian Turba ha detto...

ah ok allora mi scuso perchè ho capito male il senso del tuo post..dal mio punto di vista, l'ucraino paga, come ha detto walk over, dal punto di vista della potenza fisica e della mobilità in fase di risposta, inoltre spesso parte male dai blocchi..ma è anche vero che, a differenza di gulbis e gasquet,nessuno gli ha mai pronosticato un futuro da top 10..

Lucky Loser ha detto...

Ma figurati Christian, non c'è bisogno di scusarsi!
Possiamo dire sia un blog che non si limita a riportare notizie, ma "caricaturizza" i protagonisti e le situazioni, non si spreca in giri di parole tanto per fare tutti felici e contenti, anzi se ce n'è bisogno, picchia per bene senza guardare in faccia a nessuno, ma sempre con cognizione di causa e allo stesso momento sfrutta la comicità, spesso molto fine.
Proprio per questo, ammetto che se non si entra nell'ottica giusta si può leggere (e decifrare) con difficoltà... però vabé, una volta che si capisce la via da prendere è tutto più facile.

Comunque grazie per i commenti perché sono la vera anima del blog altrimenti sarebbe un monologo fine a noi stessi che scriviamo

Posta un commento