Il discorso è sempre lo stesso: in un tennis così standardizzato e con 32 teste di serie iperprotette, se non impazzisce qualcuno, come è successo a Nadal, difficile vedere varietà e trovare notizie negli Slam fino ai due turni finali. Mettendone 16 sarebbe tutta un'altra musica, si mischierebbero le carte, esploderebbero le bombe in mezzo ai tabelloni (come più spesso accadeva in passato), ci sarebbe più possibilità di far nascere nomi, si toglierebbero più certezze ai forti e si potrebbero vedere più incontri interessanti da subito. Certo, tutto sarebbe controproducente per chi guadagna dal tennis, ma prima di tutto chi se ne frega, secondo ci si potrebbe concentrare meglio su alcuni match fulcro della giornata, terzo si eviterebbe di stuprare il centrale di Wimbledon con Ferrer-Alund a chiusura di una penosa giornata.
Il massimo che possiamo annunciare è che qualche favorito ha concesso un set. Brividi. In pratica perdere un parziale nei match 3 su 5 non è nemmeno paragonabile a prendere un break in una partita classica 2 su 3, quindi pensate un po' che adrenalina! Djokovic ha usato Mayer per il suo warm-up e, ora che ha testato l'erba del 2013, potrà cominciare a portare a casa risultati più netti del 6-3 7-5 6-4, anche perché da qui a trovare un nome decente, ovvero Chardy -parecchi puntini di sospensione, silenzio e palla di fieno rotolante- ci sarà ancora un match di setup con Reynolds. Strappiamoci allegramente i capelli. Il francese ha vinto in quattro su Harrison e al prossimo turno se la vedrà contro il celeberrimo Struff, che non è una parolaccia, giustiziere di Kavcic.
Lopez è riuscito a confermare la sua supremazia su Simon quando si gioca sull'erba e ha guadagnato il match in bianco e nero con Mathieu. Haas ha addestrato Tursunov e al prossimo turno troverà nientepopodimenoché Wang (?) che ha battuto Odesnik al quinto. Un match da cinebrivido che fortunatamente non è stato mandato in TV per evitare di mettere in pericolo le nostre coronarie. Gasquet ha perso una set contro Granollers, ma per fortuna alla fine ha guadagnato il turno contro Soeda. Blake ha regolato De Bakker e Tomic ha preso per i fondelli Querrey. L'americano indietro due set, si è fatto imbambolare dall'australiano che ha finto di essere in punto di morte, perdendo terzo e quarto. Poi al quinto ha iniziato a giocare vincendo tranquillamente. Questa mossa di Bernard ci è piaciuta, l'abbiamo apprezzata come quando aveva ridicolizzato allo stesso modo Verdasco agli Australian Open. Przysiezny ha vinto la battaglia dei codici fiscali contro Petzschner e avrà in premio Anderson, un nome con fin troppe vocali. Per chiudere il quarto, Brands al quinto ci ha liberato da Gimeno-Traver e ora troverà Berdych.
Ferrer ha vinto, ma ha perso il primo set di assestamento da Alund. In regalo per lo spagnolo Bautista-Agut che ha regolato il sosia di Tarantino, Gabashvili. Zeballos ci lascia al quinto per mano di Giraldo, che avrà l'onore di battersi contro Dolgopolov. Forse è questa la vera notizia del giorno: l'ucraino ha vinto nuovamente un match. Amen. Anche Raonic, con la nuova gestione Ljubicic, rivede la luce e al secondo turno avrà Sijling. Kudla, dopo la discreta prova al Queen's, continua a distinguersi sull'erba e guadagna il match contro Dodig, vincitore in modo bizzarro su Kohlschreiber. Il tedesco infatti, avanti due set, ha perso il terzo e quarto e a metà del quinto è sparito quasi furtivamente dal campo, per poi farci giungere la notizia del suo ritiro.
Seppi fa il suo dovere, ovvero porta il match all'ultimo set prima di vincere in scioltezza al quinto, addirittura per 6-3, stavolta non si è dilettato nei games a oltranza. Terminator. Per lui Llodra vincente su Nieminen. Passa anche Nishikori, che non dovrebbe avere problemi a mangiarsi Leo Mayer. Chiudiamo quindi con Del potro che avanza assieme a Levine e Zemlja, onorato da un secondo turno contro Wannabe Federer. Dimitrov ha infatti regolato velocemente Bolelli che, reduce dal suo infortunio al polso e con una forma fisica "tondeggiante", ci ha ammazzato con la tristezza, tanto da farci passare la voglia di fare battute extra. In pratica si è fatto la vacanza a Londra solo per ritirare un bel assegno di partecipazione.
Le azzurre: delle nostre l'unica a sorridere è Roberta Vinci, mentre Schiavone e Camerin tornano a casa. La seconda con un po' di magone per aver fatto soffrire la Cibulkova, la prima, purtroppo, dopo essere stata strapazzata malamente dalla Lisicki.
Le azzurre: delle nostre l'unica a sorridere è Roberta Vinci, mentre Schiavone e Camerin tornano a casa. La seconda con un po' di magone per aver fatto soffrire la Cibulkova, la prima, purtroppo, dopo essere stata strapazzata malamente dalla Lisicki.
Oggi si parte coi secondi turni della parte bassa di tabellone, quella indubbiamente più interessante e la più papabile per sorprese estemporanee. Sulla nostra pagina Livescore potrete trovare tutto il necessario per scoprire orari e tabellone aggiornato. Nella speranza di raccontarvi altre liete novelle, vi diamo l'appuntamento a domani!
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