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mercoledì 5 giugno 2013

Roland Garros 2013: Jour 11. Djokovic e Nadal guadagnano la semi. Pazienza.

Inutile adesso partire in quarta con la solita crociata che non porta a niente. Già in passato ci siamo andati giù pesante e ora siamo stanchi di ripetere le stesse cose. Sapete benissimo che la nostra idea di tennis è l'esatto contrario di quello che i risultati odierni hanno stabilito. Il tennis però evolve, pazienza, prendiamoci il meglio di quanto ci può piacere, ovvero Haas e Wawrinka almeno ai quarti di uno slam, e non facciamone un dramma. Anche perché c'è sempre la possibilità di spegnere la TV e dedicarsi ad altro, come anche quella che Nadal e Djokovic ci possano far divertire venerdì, quando giocheranno la loro semifinale. Come ieri la programmazione sciagurata ci ha permesso di vedere ben poco, o meglio, tutto e niente. Anche oggi i quarti erano sovrapposti su due campi e con tutto quello che si fa durante l'anno per adattare il tennis ai tempi televisivi, è la scelta più illogica (per non dire idiota) che si poteva fare.

Per fortuna esiste anche Eurosport 2, perché altrimenti ci saremmo dovuti accontentare di seguire un solo match in TV e l'altro sul livescore. Per altro, forse sarebbe stato meglio perché almeno una cosa l'avremmo fatta bene. Invece così, con un occhio a poppa e l'altro a prua, per non perdere niente da nessuna parte, alla fine ne è venuto giù un minestrone. Non che avessimo aspettative di vedere altro rispetto a quanto immaginavamo, sia chiaro. I nostri pronostici erano che Nadal avrebbe vinto in tre, mentre almeno un set lo davano ad Haas, invece nemmeno quello, anche se ci è andato vicino. Dei match, ad essere sinceri, ci troviamo anche in imbarazzo a parlarne perché la minestra è la solita, riscaldata a copi di arrotate e mine terra aria da fondo campo.

Wawrinka, complice ovviamente il toro scatenato spagnolo, sembrava l'ombra sbiadita di quello che ha battuto Gasquet. I vincenti venivano annientati dalle corse dello spagnolo e quindi alla lunga era più probabile crollare col gratuito. Inoltre le ore di gioco sulle gambe sicuramente si son fatte sentire e infatti 6-3 6-2 6-1 ha poco da dire. Vittoria schiacciante per Rafa e semi meritatissima, anche alla luce del fatto che gli unici problemucci li ha avuti nei match di esordio, dove ha appena ceduto un set. Ce ne vuole a passare dal cedere un set in un incontro 3 su 5, a dire che ci sono state serie difficoltà!

Anche per Haas lo stesso discorso, di fronte a lui non c'era più Isner, ma il numero uno del mondo, ancora (segretamente) infuriato per la stesa di Miami. L'inizio per il tedesco è stato esattamente come nel 1000 americano, palle morte e tagliate di rovescio, nella speranza che il serbo non fosse in giornata e potesse regalare parecchio. Zero assoluto, Djokovic si ricordava perfettamente il modo in cui era stato fregato e ha concesso ben poco. Ovviamente con un Nole centrato, anche il bel tennis di Tommy è andato a farsi benedire, infatti abbiamo visto ben poco di notevole. Unico guizzo il fatto di aver almeno guadagnato un tie-break al secondo set e recuperato un break nel terzo. Ma  il discorso non si schioda dal fatto che sono stati solo istanti causati da un calo di attenzione di Djokovic, che ha tenuto le redini del match dall'inizio alla fine. Anche per lui semifinale meritatissima. Amen.

Si sono quindi delineate tutte le semi. Per le fanciulle Sharapova-Azarenka e Errani-Williams, che giocheranno domani. Per i maschietti Djokovic-Nadal e Tsonga-Ferrer. Il francese è l'unica boccata d'ossigeno presente, quindi speriamo vivamente non solo vinca venerdì, per scongiurare una finale tutta spagnola, ma anche che porti a casa il torneo! Sì, stiamo vaneggiando... au revoir!

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