La parte migliore dei Masters 1000 arriva nei turni che precedono il mercoledì, ovvero quelli in cui fanno il loro esordio i primi quattro del seeding, che cominceranno a giocare una serie di match noiosi e scontatissimi fino ad incontrarsi tra loro. Ieri è stata una piacevolissima giornata di tennis che ha visto giocatori di classifica medio-alta, alternarsi sul centrale e sul Campo dei Principi, regalando partite godibili e risultati non sempre scontati. I nomi protagonisti sono stati Dimitrov nel bene e Verdasco nel male... anche se, a dirla tutta, per noi di ControBreak, che curiamo con particolare amore il concetto di compassione tennistica, quello dello spagnolo sarebbe un risultato eccelso! Il martedì di Monte-Carlo non era atteso solo per un order of play di tutto rispetto, ma anche per conoscere la decisione definitiva di Djokovic riguardo alla sua caviglia e annessa partecipazione. "L'uomo del monte ha detto sì" ed ecco che oggi il serbo scenderà in campo, così come Nadal, che si è detto stanco di sentir parlare solo del suo ginocchio (figuratevi noi), e Murray. Nella palude monegasca faranno quindi il loro esordio i top players con match che probabilmente dureranno poco più di mezz'ora l'uno. Ma vediamo quanto accaduto nella giornata di ieri.
Gulbis ha eliminato Isner, fresco vincitore di Houston. Probabilmente se l'americano non fosse arrivato con diverse ore di fuso orario alle spalle avrebbe anche vinto, perché il lettone si è presentato in versione da prendere a schiaffi. Ha passato il primo set a punzecchiare l'arbitro e a regalare errori. Solo una calo dello statunitense ha fatto capire a Ernests che forse quella partita era da vincere e infatti è riuscita a portarla a casa al terzo, guadagnando il secondo turno contro Monco, ieri vincitore (quasi inatteso) su Klizan. Anche Dolgopolov sarebbe stato da incatenare e prendere a calci perché dopo aver giocato più di un'ora di pura magia contro Del Potro, vincendo il primo set 6-1 e portandosi un break avanti nel secondo, si è sciolto su se stesso dopo appena due prodezze messe fuori campo. Iniziando a inanellare gratuiti, nonostante la giornata decisamente negativa dell'argentino, alla fine è riuscito a perdere. E' veramente una dura prova per noi fedeli, perché se perde anche quando regala bollicine, la confusione ci assale.
Ramos ha battuto Stepanek e sarà lui l'avversario per Fognini. Anderson continua a confermarsi tenacemente sulla terra ed elimina Janowicz con un 7-5 7-6, mentre il derby tra Gasquet e Paire si è risolto al terzo in favore a Riccardino. Un match dall'andamento casuale dove la pazzia di Benoit e la compassione del bulletto si sono compensate per avere come risultate un punteggio che ha poca logica 6-1 3-6 6-1. La meraviglia del giorno l'ha scolpita Dimitrov battendo Tipsarevic 7-6 6-1. Il serbo è stato sempre avanti di un break per tutto il primo set, ma il bulgaro è riuscito a pareggiare i conti proprio mentre Ringhio serviva per chiudere il parziale. Il tie-break è stato quasi a senso unico per Grigor, così come il resto dell'incontro. Dimitrov ha veramente giocato alla grande. Certo, Tipsarevic non è più quello di una volta capace di conquistare quasi trenta posizioni in un anno, ma i meriti vanno tutti al bulgaro che ci ha fatto veramente divertire.
Kohlschreiber se l'è vista veramente brutta contro Andujar, ma alla fine è riuscito a portare a casa il turno al tie-break del terzo. Bene anche Tsonga opposto a Davydenko. Il francese è riuscito a non fare troppi danni e dopo un primo parziale risoltosi con un 6 pari, il secondo è andato liscio. La confusione mentale di Jo Willy rischia seriamente di farlo uscire dai top ten. Bene Melzer, Almagro (anche se in difficoltà perché rientrato da Houston) e Wawrinka, ma benissimo anche Matosevic, che ieri ha permesso a Verdasco di regalare altre perle di compassione di tutto rispetto. Lo spagnolo avanti 5-2 e servizio nel primo è riuscito a perdere il parziale 7-5 e quindi il secondo 6-3. Sono attimi di compassione irripetibili che andrebbero preservati e fatti patrimonio dell'umanità. Ci sbilanciamo già da aprile e pronostichiamo che Nando sarà testa di serie ai Masters della Compassione 2013, anche se dovesse vincere Roland Garros, Wimbledon e Us Open senza concedere un set.
Come già fatto presente in apertura, oggi è giornata di big, ginocchia e caviglie, ma anche di Fognini-Ramos. Per ogni particolare extra vi rimandiamo alla nostra bellissima pagina Livescore. Au revoir!
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