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lunedì 15 aprile 2013

Monte-Carlo 2013: analizziamo le gioie e i dolori del tabellone, che separano Nadal dal trofeo

Pensavate avessimo intenzione di non presentarvi il tabellone di Montecarlo? Sia mai, il nostro ritardo è dovuto al fatto che ci siamo allineati con la velocità del gioco sulla terra. Dopo aver assaporato la lentezza di Casablanca, tanto che pensavamo Supertennis stesse mandando le immagini al rallentatore o i tennisti stessero giocando con le palle da tennis mediche, è inesorabilmente giunto il momento di seppellirci nella palude monegasca a masticare topponi e corse folli. Con Montecarlo o meglio Monte Rafael, come lo abbiamo battezzato l'anno scorso, parte ufficialmente la stagione sulla terra che proseguirà con Madrid, Roma e si chiuderà con il Roland Garros. Unica variante al tema è Nadal terzo del seeding, ragion per cui poteva anche capitare dalla parte del serbo in semi. Ovviamente la dea bendata del dollaro ha fatto sì che lo spagnolo finisse da quella di Murray, per garantire la finale di lusso Rafa-Nole. Ci avremmo giocato la casa! Detto questo, indossate la pettorina, riscaldate i polpacci e buttatevi con noi nell'ennesima replica del Rolex Masters.

Quarto Djokovic-Del Potro
Letto così la prima espressione sarebbe "Wow! Che bomba! Sì che ci si diverte" peccato che su questa superficie l'argentino sarà portato alla pazzia da un pallettaro qualunque e probabilmente arrivare anche ai quarti sarà un vero miracolo. Figuriamoci se lo possiamo prendere come speranza per togliere Djokovic di mezzo! Fisico permettendo ovviamente. Per chi non avesse seguito le puntate precedenti, in Davis il serbo ha riportato un problema alla caviglia. Oggettivamente brutto da vedere. Peccato che poi abbia vinto il match. Il giorno dopo è partita una tragedia con pianti in mondovisione e mille incognite sulla partecipazione a Monte-Carlo. Probabilmente le lacrime erano dovute al fatto che qualcuno gli aveva mostrato il video in cui imitava Shakira, perché poi l'esibizione di sabato contro Murray si è disputata tranquillamente. Però ad oggi non abbiamo ancora il sì definitivo. Ok ora proviamo a parlare di tennis. Diversi i nomi che potrebbero dare rogne, ma stranamente tutti velocisti: Gulbis, Isner, Raonic, Klizan, Dolgopolov e Del Potro. La Luce ucraina ha aperto le danze, battendo Tomic in apertura. Grazie. Lo vedremo subito opposto al gigante di Tandil e da qui in poi il vuoto, tutto (in negativo) può succedere. Quindi è inutile fantasticare su turni del tipo Gulbis-Djokovic o Raonic-Dolgopolov perché, giocando su una palude, anche un Gimeno-Traver qualunque o Nieminen potrebbe arrivare ai quarti. Unica certezza è che se mai dovesse partecipare Nole, sarà lui a giungere in semi.

Quarto Berdych-Gasquet
Idem come sopra. Il ceco su queste sabbia mobili è perso e potrebbe addirittura soccombere da Seppi, che al primo turno è opposto a Fognini. Ovviamente logica vuole che il caldarense passerà il derby, ma la pazzia del ligure potrebbe portarlo ad eliminare ferocemente il connazionale per poi sprecare tutto contro un Ramos o Granollers. Poco più in basso c'è la speranza che avanzi un po' di tennis con Gasquet, anche se pare Anderson abbia imparato a giocare sulla terra arrivando in finale a Casablanca. Ma la legge del "a torneo glorioso, segue fallimento immediato" potrebbe colpire. Ok la buttiamo così senza pensarci troppo: Seppi batte Berdych al terzo turno, Gasquet vince su Janowicz, quindi sarà quarto tra il francese e l'italiano e noi ci svegliamo sudati e compassionevoli.

Quarto Tipsarevic-Nadal
Scusate lo spoiler, ma Nadal vincerà il torneo. C'è poco da fantasticare, anche perché vi diciamo solo che Rafa al secondo turno potrebbe incontrare Verdasco. Bene è sufficiente. Un po' più in alto abbiamo Tipsarevic-Dimitrov. Il bulgaro ha già fatto il suo esordio battendo Malisse e speriamo replichi anche contro il serbo. In questo pezzetto, Simon in casa ed estremamente aiutato dalla superficie, potrebbe arrivare ad essere trucidato ai quarti da Rafa, ma noi ovviamente speriamo di vedere Grigor al posto di Pong. Chi vive sperando muore... pallettando? Non ricordiamo bene il finale.

Quarto Murray-Tsonga
Difficile che il francese possa fare grandi cose visto che, pur non avendo più neuroni, è in una confusione senza precedenti. L'unica speranza è che essendo in casa trovi energie dal pubblico per impazzire e vincere qualche match. Se però Almagro dovesse arrivare al terzo turno, sarà difficile che si farà superare da Jo Willy sulla besciamella rossa monegasca. Dulcis in fundo, solo soletto a chiudere il tabellone c'è Murray, nuovo numero due della classifica ATP e quindi del seeding. Le sue pallette lo porteranno a far esplodere i brufoli di Wawrinka e a far impazzire il vincente del probabile scontro Tsonga-Almagro.

Il torneo evolverà con le semi Djokovic-Gasquet/Seppi e Murray-Nadal e la conclusione sarà Nole-Rafa con la vittoria dello spagnolo in due set facili. Scusate se vi abbiamo rovinato il finale, ma siamo bastardi dentro.

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