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domenica 24 giugno 2012

Wimbledon: folta pattuglia italiana domani al via

Alcune cosette prima dell'inizio di Wimbledon. Partiamo dai tornei che si sono conclusi ieri, a Eastbourne e a s'Hertogenbosch. In Inghilterra la sfida tra i cappellini di Seppi e Roddick si è chiusa nettamente a favore di quest'ultimo, con il secco punteggio di 6-3, 6-2. L'azzurro è stato bravo a conquistare la finale del torneo che l'anno scorso lo aveva visto per la prima volta vincitore nel circuito Atp, ma l'americano ha pensato bene che forse era il caso di interrompere almeno momentaneamente la parabola discendente nel quale è precipitato ormai da un po', conquistando un titolo a distanza di oltre un anno. Ultimo successo a Memphis, nel 2011. Vediamo se si sarà trattato di un colpo di coda o se magari a Wimbledon potrà essere la mina vagante, francamente non ci dispiacerebbe.
A s'Hertogenbosch invece ci siamo dovuti sorbire ancora un successo di David "le pijo tutte anche sull'erba" Ferrer, il quarto per lui di questo 2012 e il secondo della carriera sull'erba. Vinse sempre in Olanda quattro anni fa. Che dire? Il suo gioco non sarà il massimo dell'eleganza e dello stile, ma Ferru è forte davvero, per cui tanto di cappello alla sua capacità di spremere fino in fondo quel talento non eccelso che madre natura gli ha donato. Ma arriverà il giorno in cui sparirà dalla top ten, vedrete!

Capitolo terra blu. E' di ieri la decisione dei vertici Atp di proibire per tutto il 2012 la disputa di tornei sulla terra blu, ragion per cui dimentichiamoci lo spettacolo visto a Madrid e i piagnistei dei soliti due, le cui lamentele sembrano siano valse a qualcosa. Stando al comunicato dell'Atp la motivazione della scelta sembra essere stata la sicurezza dei tennisti, il fatto però che sulla lentissima terra di Montecarlo si siano schiantati Benneteau e Monaco mentre a Madrid, a parte qualche liscio, non c'è stato nemmeno un infortunio, pare non sia un elemento che all'Atp interessi molto. Hanno vinto quei due, che a quanto pare preferiscono superfici dove poter avere maggior attrito per i loro appoggi pesantissimi e per i loro scambi infiniti. Ora aspettiamo che chiedano al Ceo dell'All england Club di asfaltare i campi di Wimbledon e il mondo del tennis proseguirà nella rincorsa ad un gioco sempre più fisico e sempre più penalizzante per i giocatori di tocco e di talento. Grazie Atp, sei un'amica.

La speranza è che il buon Tiriac, visto che il divieto riguarda i campi in terra blu e non specifica altri colori, l'anno prossimo se ne esca con dei campi in terra viola, bianca o arancione. Diventerebbe il nostro idolo assoluto. Vai Ion, siamo con te!

Wimbledon. Domani finalmente inizia il torneo più bello e più prestigioso del mondo. Eravamo così impazienti che in questi giorni abbiamo coltivato un prato verde sul pavimento della nostra cameretta, così, tanto per stare sul pezzo.

Il primo incontro del Centre Court, come tradizione vuole, vedrà subito in campo il campione in carica, con Djokovic che affronterà lo sparring di turno Juan Carlos Ferrero, mentre Federer-Ramos è stata programmata sul campo 1 subito dopo Tipsarevic-Nalbandian. Tra gli incontri interessanti abbiamo anche Gulbis-Berdych e Stepanek-Stakhovsky. Ma domani sarà soprattutto una giornata molto italiana, ecco quindi nel dettaglio gli incontri degli azzurri campo per campo:

Campo 4, quarto incontro:
Lorenzi-Mahut

Campo 5, terzo incontro:
Volandri-Chardy

Campo 7, quarto incontro:
Seppi-Istomin

Campo 8, primo incontro:
Starace-Sweeting

Campo 9, primo incontro:
Giorgi-Pennetta
secondo incontro:
Cipolla-Cervantes
terzo incontro:
Brianti-Makarova

Campo 10, terzo incontro:
Bolelli-Janowicz

Campo 18, quarto incontro:
Camerin-Petrova

Campo 19, secondo incontro:
Fognini-Llodra

Giornata molto azzurra quindi quella di domani, con il campo 9 eletto a succursale del Foro Italico. Quanti ne rimarranno? Vedremo, alcuni incontri sono complicati, altri fattibili. Per quanto riguarda noi, come già accaduto per il Roland Garros, non potremo fare nessuna trasferta. La crisi ci attanaglia e soprattutto i nostri problemi con la finanza e il mandato di cattura dell'Interpol ci spinge a starcene a casetta. Certo, se qualcuno dovesse trovarci un microfono saremmo ben lieti di raccontare la magia di Wimbledon dalla nostra viva voce. Chissà, magari un giorno...

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