Drop Down Menu

giovedì 14 giugno 2012

Al Queen's bene Bolelli e fuori Murray. Ad Halle tocca a Federer e Nadal

Liete notizie dal mondo del tennis. La prima, fondamentale, è che finalmente è iniziata la stagione sull'erba. Dura solo un mese, lo sappiamo, ma quanto basta per farci accendere la tv con il sorriso sulle labbra e non con l'incubo di vedere i pallettoni, e i pallettari, sulla lenta terra rossa.

Si è partiti con il tradizionale torneo del Queen's, e con quello forse meno prestigioso come nome, ma dal parterre ben più gustoso, di Halle.
E dal Queen's sono arrivati i primi motivi di soddisfazione della settimana. Il primo, il successo di Mahut su Murray. Lo scozzese ultimamente ci rende spesso felici, quando poi inizia a imprecare contro chiunque, vederlo è estasiante. La domanda che ci poniamo ora è quanto ancora durerà Lendl nel suo angolo? Speriamo a lungo visti gli "eccellenti" risultati. Siamo dunque felici per Mahut, che ha dimostrato che con un gioco vario si può ancora combattere contro i giocatori standardizzati. Magari sarà la volta buona che Murray decide di tirar fuori il suo talento e di piantarla di pallettare da fondocampo.

Altro motivo di gioia è il successo di Simone Bolelli in tre set su Gilles "le pallettaire" Simon. L'italiano dopo aver perso il primo non si è sciolto come accaduto altre volte, e con una bella rimonta ha mandato a casa il monotono francese. E fuori due! Sempre al Queen's non ce l'ha fatta invece Lorenzi contro Ito, ma sappiamo bene che il verde non è il suo colore preferito.

Tra gli altri risultati segnaliamo la sconfitta di Roddick (contro Roger-Vasselin), ormai sempre più avviato verso il tunnel del tramonto. Pensiamo fermamente che per l'americano il successo su Federer a Miami sia stato solamente il canto del cigno, e che forse non dovrebbe continuare a farsi del male in questo modo. Ci prova, ed è giusto che sia così perché lui è un fighter di rango, ma se i risultati a 30 anni non arrivano più forse significa che è giunto il momento di appendere il cappellino al chiodo. Vedremo.

A Londra tra gli altri hanno vinto Ringhio, Dimitrov, Malisse (prossimo avversario di Bolelli), Tsonga, Lopez e Cilic, mentre per gli altri risultati vi rimandiamo sempre alla nostra pagina livescore con tutti i main draw aggiornati.

E veniamo ad Halle. Seppi è uscito al primo turno, abbagliato dalla bellezza di Stepanek. Un po' la cosa ci sorprende, perché l'altoatesino sul verde si trova benino (vedasi il primo successo in carriera a Eastbourne), ma sul veloce contro il ceco si può perdere, per cui niente drammi. Chi invece ci sta facendo traballare la fede è Dolgopolov, battuto in tre set da Youzhny dopo la solita partita a fasi alterne. Per l'ucraino terza sconfitta consecutiva al primo turno, attendiamo tempi migliori. In Germania vanno invece avanti Raonic, che ha piallato il cinese Zhang, e Berdych, passato con il rullo compressore sul corpo di Troicki. Ancora in corsa, tra gli altri, Kohlschreiber, Haas e Mayer. E oggi tocca a Federer e Nadal. Il primo, habituè della Gerry Weber Arena, affronta proprio Mayer, mentre il maiorchino, reduce dal milionesimo trionfo al Roland Garros, trova Lacko. Per Federer le cose potrebbero complicarsi già con l'eventuale quarto con Raonic, mentre sulla strada di Nadal c'è Berdych, per un match che potrebbe prospettarsi interessante.

Questi tornei antipasto di Wimbledon ci sono sempre piaciuti, ma troviamo scandaloso il fatto che siano tutti degli Atp 250. Certo, i big ci vanno perché la preparazione allo Slam di Church Road ci tengono a farla, ma non sarebbe cosa buona e giusta assegnare più punti? Quanti 500 ci sono sulla terra? 3. E quanti sul veloce? 8. Uno sull'erba no eh? Cara Atp, pensaci.

0 commenti:

Posta un commento