Solito film, nulla di nuovo. D'altronde che avrebbe vinto Nadal lo abbiamo scritto per due settimane in quasi tutti post, e non è che ci volesse il mago Otelma per prevederlo. Rafa in finale ha battuto Djokovic in quattro set: tre e qualcosa giocati domenica, più il prosieguo di oggi, con la chiusura del quarto set.
Ieri il cyborg era partito ben come un razzo, oliato al punto giusto e con tutti i bulloni a posto. Per due set ha fatto ciò che ha voluto, senza farsi deconcentrare dalla prima interruzione per pioggia. Nel terzo set però la partita ha iniziato momentaneamente a girare, Djokovic, dopo essersi in precedenza sfogato, è entrato in modalità Matrix e per otto game non ha fatto vedere la palla al maiorchino. Sul 6-4, 6-3, 2-6, 2-0 però Nadal ha "stranamente" iniziato a lamentarsi per la pioggia, chiedendo l'interruzione della partita e venendo prontamente accontentato. Tutto regolare, l'acqua in effetti scendeva copiosa, quindi lo stop ci stava, però magari senza il "puta" di zio Tony e senza chiamare mammina a propria difesa le cose sarebbero potute avvenire con un pizzico più di stile.
Le ostilità sono quindi riprese oggi, ma con un Nadal riposato vincere sulla terra è quanto di più complicato ci sia nel tennis attuale. Djokovic fino al 6-5 e servizio ha tenuto bene il campo, ma al momento di restare in partita ha pensato bene di cedere definitivamente la battuta, tra l'altro con un meraviglioso e puntuale doppio fallo sul primo match point di Nadal. Un genio. 6-4, 6-3, 2-6, 7-5 e coppa quindi al maiorchino, che ora, galvanizzato dal successo, la farà probabilmente da padrone a Wimbledon e ai Giochi, dove la "terba" giocherà chiaramente a suo favore. Continuerà a vedersela con Djokovic, unico al mondo a nostro avviso in grado di batterlo sui cinque set. Allegria. Prepariamoci quindi ad altri due/tre mesi di "vamos", "mi fa male il ginocchio", "parto sfavorito perché l'altro è il tennista migliore del mondo", e via discorrendo. Non vediamo l'ora. Lo ringraziamo però, perché almeno ha cancellato la possibilità di vedere Djokovic detenere tutti e quattro gli Slam, non avremo retto.
Per lo spagnolo solo un set perso, contro un Djokovic che nei turni precedenti se l'era vista brutta sia con Seppi che, soprattutto, con Tsonga. Settimo successo stra-meritato quindi, per quanto ne possano dire i suoi detrattori (ah, ora continueranno a piovere i paragoni con Borg, senza però capire che se Borg giocasse ora non vedrebbe la palla, e che se Nadal avesse giocato con le racchette di trent'anni fa avrebbero dovuto impedire agli aerei di sorvolare Parigi). Certo, lo spettacolo è da tutt'altra parte, ma al momento il tennista più forte è lui. Stop.
Cosa ci resta di questo Rolando? Spariamo un po' di voti.
Rafa Nadal 10. Ha distrutto tutti, anche i nostri gioielli di famiglia.
Sara Errani 10. La finale non era alla sua portata, ma arrivarci è stata un'impresa. Ha vinto il doppio ed è diventata top ten. Continua così.
Maria Sharapova 9. Brava, bella, e ultimamente ci sta anche simpatica. Urlare meno, grazie.
Novak Djokovic 7. E' arrivato in finale, ok, ma quei match point di Tsonga gridano vendetta.
Andreas Seppi 8. Ha tenuto testa al numero uno del mondo confermando il buon momento.
Roger Federer 6. Ok, ha fatto semi, ma prima di Del Potro ha avuto un tabellone da challenger e contro Djokovic ha giocato uno dei peggiori incontri della sua carriera.
David Goffin 8. Sorprende tutti, soprattutto chi non lo conosceva, giocando anche un bel tennis.
Andy Murray 5. Dai Andy, il prossimo Slam sarà il tuo. A Virtua Tennis.
Jo-Wilfried Tsonga 6.5. Bel torneo, ma andare fino in fondo con Djokovic no eh?
Ferrer 7.5. Raggiunge finalmente le semi al Rolando, ma si scioglie contro il suo specchio deformante.
Virginie Razzano 7. E' uscita al secondo turno, ok, ma quel terzo set contro la Williams è stato uno dei momenti più emozionanti del torneo.
Match del torneo: Se il bulgaro non fosse stato colto dai crampi Gasquet e Dimitrov potevano farci divertire. Emozionanti anche Tsonga-Djokovic e Federer-Goffin, anche se dal finale scontato. Menzione anche per Mathieu-Isner, incontro infinito vinto dal resuscitato francese.
Cosa ci attende ora? Tanta, tanta erba! Non fraintendete... Questa settimana si gioca ad Halle, dove saranno impegnati Federer e Nadal, ma anche Dolgopolov, Raonic e Seppi, e il Queen's, con prime teste di serie Murray e Tsonga. La speranza è di risvegliarci dal torpore nel quale siamo caduti in queste due settimane. Noi cercheremo sempre di aggiornarvi con costanza, anche se difficilmente faremo un post al giorno come durante il Rolando. Per l'ultima volta, au revoir!
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