Per farvi capire quanto siano stati entusiasmanti gli ottavi di finale del Master 1000 di Montecarlo vi diciamo subito che il momento più elettrizzante della giornata è stato quando il pubblico francese, in preda ad un classico attacco di sportività tutta transalpina, ha fischiato Andy Murray durante il match vinto contro Gilles "Pong" Simon. Per il resto le emozioni sono state pari a zero, e i match, a parte forse quello vinto a sorpresa da Gil su Monfils per infortunio del francese, hanno presentato risultati estremamente scontati.
Motivo dei fischi? Andiamo con ordine. In uno delle sue proverbiali pallettaristiche corse l'idolo di casa si è infortunato alla caviglia, chiedendo l'ausilio del fisioterapista. Al che il buon Murray, resosi conto delle condizioni del suo avversario, ha iniziato a giocare diversi drop-shot, secondo noi giustamente, per testare le sue condizioni e costringerlo a sforzare il più possibile la caviglia malandata. Mai l'avesse fatto. Il pubblico a ogni palla corta ha sonoramente fischiato lo scozzese, che da canto suo rispondeva sghignazzando. Ora, primo quando stai male prendi baracca e burattini e te ne vai a casa, poi se proprio te la senti di continuare bisogna accettare che il tuo avversario faccia di tutto per vincere la partita, non puoi certo aspettare che ti accomodi la palla, si sposti e aspetti il tuo vincente. Ragion per cui Murray, che non gode certo delle nostre simpatie, oggi ha guadagnato diversi punti davanti a nostri occhi, in quanto chiunque riesca a far rosicare i francesi è sempre degno della nostra ammirazione. Per la cronaca il match si è chiuso in due set, come tutti gli incontri di giornata (questo per farvi capire il numero delle emozioni) con un doppio 6-3 per il britannico. C'è comunque da riconoscere che probabilmente Andy è stato veramente fortunato perchè, dai primi game, sembrava destinato a perdere o comunque a sudarsela parecchio visto che i due giocavano a specchio e Murray è pur sempre reduce (e nessuno dice che ne sia uscito) da una crisi totale.
L'unico risultato sorprendente è stato come dicevamo quello del portoghese Gil (7-6, 6-2), che approfittando delle cattive condizioni di Monfils (oggi ha fatto molte meno spaccate del solito), ha conquistato per la prima volta in carriera i quarti di un Master 1000. Anche un portoghese può guadagnare i quarti, noi italiani ce li sogniamo. A proposito di italiani... Per allungare la lunga serie di rimpianti del tennis italico al maschile, oggi la sfida tra Troicki e Robredo si è chiusa 3-6 2-1 con l'abbandono dello spagnolo (evviva!) e con il conseguente approdo del serbo nei quarti. Se consideriamo che Troicki ieri aveva battuto Fognini al terzo dopo un match tirato possiamo dire che avremmo potuto avere un azzurro ai quarti. Ma tutto questo per il momento è fantascienza.
La giornata era invece tragicamente iniziata con la sconfitta di Milos Raonic per mano di David "ammazza quanto corro" Ferrer, che ha spiegato al canadese con dovizia di particolari come si gioca sulla terra battuta. Speriamo con ardore che presto Milos spieghi al valenciano come si perde su tutte le altre superfici, manca poco, ancora qualche mese. Dopo è stata la volta del successo di Ljubicic sull'evanescente Berdych. L'intelligenza del croato è da lodare, visto come ha preso in mano il match mandando in tilt il suo avversario, morale della favola? 6-4, 6-2 e Ljubo ai quarti, dove proverà inutilmente a fermare la corsa di Nadal, lanciatissimo verso lo scontato successo finale del torneo. Il cyborg sta preoccupando non poco i suoi tifosi, perché dopo aver ceduto ben quattro game a Nieminen oggi ne ha persi addirittura sei contro un buon Gasquet (si, oggi il francese ha giocato benino, non liquefandosi come suo solito quando affronta un top player, anzi, è andato meglio nel secondo set che non nel primo, una cosa che fino a qualche mese fa non pensava nemmeno si potesse fare), di questo passo forse prima della fine del torneo potrebbe avere anche bisogno di un tie-break. Scherzi a parte, non vediamo all'orizzonte nessuno in grado di battere lo spagnolo sul rosso. Nessuno tra i presenti s'intende.
Nemmeno Federer, che oggi ha annullato le resistenze di fra' Cilic con un rapido 6-4, 6-3. Pochi problemi per lo svizzero, che ora avrà di fronte Melzer nei quarti. I problemi, e non pochi, potrebbe averli nell'eventuale finale contro l'OGM. Melzer dicevamo: l'austriaco ha giocato un'ottima partita triturando il simpaticissimo Almagro. Speravamo nella rissa, visto il caratterino non docile dei due, che purtroppo non c'è stata. C'è stato però un simpatico diverbio tra l'iberico a il giudice di sedia, quando sul Principato è iniziata a cadere qualche goccia di pioggia. Almagro voleva interrompere subito, contrariamente all'arbitro, che ha optato per lo stop solo quando lo scroscio si è fatto insistente. Tornati in campo sul 5-4 Melzer ha terminato l'opera di annientamento dello spagnolo guadagnando la sua esecuzione contro Federer domani nel primo pomeriggio.
Se volete un quadro più preciso e meno di parte della situazione vedetevi il tabellone, se invece volete sapere cosa ci aspetta domani guardatevi l'order of play qui. L'organizzazione ci ha fatto la grazia di inserire Troicki-Ferrer come primo match, in modo da dimenticarcelo il prima possibile, ma purtroppo ha messo Murray-Gil come ultimo appuntamento in programma. Avremmo preferito averli tutti e quattro in contemporanea sullo stesso campo, per poi poter pregare in santa pace per l'avvento di un meteorite. Amen.
4 commenti:
Ragazzi, mi siete caduti anche voi nel giochetto "peccato perché avremmo avuto un italiano nei quarti"... Le partite sono tutte diverse. E poi Robredo piuttosto che ritirarsi contro Fognini avrebbe continuato anche se non si reggeva più in piedi (e avrebbe vinto lo stesso).
Ah ah ah! Invece è geniale quello che hanno scritto perchè in quella frase c'è il link all'asino con le ali e quindi dovrebbe essere una presa per il culo a quella stessa frase.
Se apri i link alle parole a volte aiutano a capire le cazzate!
Secondo me è così ;)
Ragazzi siamo obiettivi... qui non è questioni di francesi, se Murray avesse adottato la stessa tattica con un italiano a Roma altro che fischi, gli sarebbero piovute in testa anche le monetine. In ogni caso a me è piaciuto che Simon in conferenza stampa sia stato sportivo e abbia riconosciuto senza problemi che a parti invertite lui avrebbe fatto lo stesso. In fondo è tennis, mica l'Esercito della Salvezza, no?
Mitch: forse puoi avere ragione nel dire che sembra il classico ragionamento del cavolo, ma a dire la verità Gianluca ha ancora più ragione! I link vanno aperti, non li mettiamo solo per fare colore! Fognini contro Robredo avrebbe venduto cara la pelle, dopo quanto successo in passato, e avrebbe potuto resistere fino al ritiro dello spagnolo.
Chiara: si chiaro che non è questione di francesi, ma vista la poca simpatia nei loro confronti abbiamo un po' calcato la mano nelle nostre opinioni. Simon invece è stato sportivissimo, mica il tennis è la Fraternità della Misericordia no? E poi noi vogliamo il sangue!!
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